Ombre|Uomini uno sguardo sui Diritti Umani

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO G. RUSPOLI
Piazza S. Maria Cerveteri , Cerveteri, Italia
Date
Dal al

Tutti i giorni dalle 18:00 alle 24:00

Vernissage
09/08/2012

ore 18

Contatti
Email: rominaguidelli@hotmail.it
Sito web: http://www.etruriaecofestival.it
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Parlare di Diritti Umani con una mostra, significa realizzare un discorso da uomo a uomo, dove il gioco dei ruoli – artista, curatore, critico, pubblico – viene decostruito o addirittura invalidato durante il momento dell’esposizione, perché esso sia tempo esclusivo di condivisione alla pari.

Comunicato stampa

PROGETTO COINCIDENZE - ETRURIA ECO FESTIVAL 2012
CERVETERI
9/19 Agosto 2012 Rassegna d’arte contemporanea itinerante: PARCO DELLA LEGNARA
PALAZZO RUSPOLI
CASA GRIFONI
Opening Giovedì 9 Agosto ore 18.00
La mostra sarà inaugurata dall’Istallazione ideata da Domenico Giglio SAGOME 547
Orario visite: Tutti i giorni dalle 18:00 alle 24:00
www.etruriaecofestival.it info: [email protected] mobile: +39 3495202413
ARTISTI
Carla Accardi, Elena Arzuffi, Ivan Barlafante, Mauro Bellucci, Alessandro Cannistrà, Giosetta Fioroni, Carlo John Formosa, Ettore Frani, Giorgio Galli, Domenico Giglio, Ludwig Gundermann, Alessandra Imbriaco, Emanuela Lena, Emilio Leofreddi, Gerardo Marazzi, Claudio Marini, Carola Masini, Daniela Mastrangelo, Maria Carmela Milano, Mauro Molle, Cristiano Petrucci, Vettor Pisani, Pizzi Cannella, Maurizio Regano, Marco Sgammotta, Lino Strangis, Silvia Stucky, Stefano Trappolini, Franco Valente

Mostra d'Arte Contemporanea "ombre|uomini" a cura di Progetto Coincidenze: Romina Guidelli, Alessandra Imbriaco, Marco Formosa
Direzione Artistica: Romina Guidelli, Daniele Arzenta
Ombre/Uomini vuole essere un momento di riflessione su ciò che intendiamo per progresso di civiltà, poichè gran parte della popolazione mondiale, in modi differenti, non gode ancora di quei diritti fondamentali apparentemente riconosciuti universalmente.
Tutto questo getta un’ ombra sulla nostra vita di cittadini del mondo, che è lo stesso mondo di tutti i cittadini che senza diritti sono di fatto resi invisibili, ombre. Una mostra che vuole essere segno e sintomo del bisogno costante d'attenzione verso l'altro che è attenzione verso noi stessi. Lo sguardo degli artisti in mostra affronta questo tema con l'esigenza di aprire un varco nella realtà e guardare dentro, con occhi consapevoli, le connessioni e le convergenze che ci rendono parte di quel tutto che si chiama umanità. Dove non esiste differenza, lì e solo lì è Diritto.
PROGETTO COINCIDENZE

Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

Da qui siamo partiti.
Così nasce il Progetto Ombre|Uomini.

Nel primo articolo della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani è racchiuso lo spirito e lo scopo della nostra mostra.

Abbiamo scelto grandi artisti in base all’opportunità che essi ci offrivano di lasciarsi conoscere prima come uomini, poi come maestri, poiché è attraverso i suoi uomini che l’Arte assolve il ruolo sociale assegnatole dalla Storia.

L’artista contemporaneo si fa carico della responsabilità di vivere il Presente appropriandosi dei linguaggi che lo caratterizzano.
Come nel passato Arte è stata spietata modernità nell’eccesso, denuncia attraverso il nonsense, assordante silenzio di una tela bianca o incisa da un Taglio; così gli artisti oggi costruiscono nuovi alfabeti per uomini nuovi, vivendo la propria Epoca in maniera attiva e militante e tramite Segno e Concetto, usano strumenti antichi per nuovi discorsi.

Parlare di Diritti Umani con una mostra, significa realizzare un discorso da uomo a uomo, dove il gioco dei ruoli - artista, curatore, critico, pubblico - viene decostruito o addirittura invalidato durante il momento dell’esposizione, perché esso sia tempo esclusivo di condivisione alla pari.

Ombre|Uomini vuole essere un invito a raggiungere la consapevolezza che credere e diffondere Diritto, è in verità il primo Dovere di ogni essere umano, punto di partenza necessario perché esista definizione corretta del termine Pace.
Romina Guidelli

SAGOME 547
Secondo il rapporto 2004 dell’Unicef, il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia, ogni giorno nel mondo muoiono 547 bambini a causa delle guerre e degli attacchi terroristici. Negli ultimi dieci anni, i bambini morti per “conseguenze dirette’’ della guerra, sempre stando alle statistiche dell’Unicef, sono stati 2 milioni. SAGOME 547 è un progetto in nome della Pace, è un modo per dire no alle guerre, suscitando la visione di una distesa di corpi che, attraverso l’operazione artistica, non svanisca fra numeri e dati statistici della cronaca internazionale. E’ un’istallazione artistica, itinerante nel tempo e nello spazio, ideata da Domenico Giglio, gallerista e artista dell’Associazione culturale per l’integrazione e l’arte contemporanea Horti Lamiani Bettivò, maturata con la collaborazione dell’Unicef Italia.