Nuovi spazi per artisti indipendenti

Informazioni Evento

Luogo
COMPLESSO DI SANT'AGOSTINO
Via Sant'Agostino 1 (55045) Pietrasanta, Pietrasanta, Italia
Date
Il
Vernissage
03/04/2014

ore 17,30

Generi
incontro - conferenza
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Qualcosa che a Pietrasanta non c’era. Si cercano spazi per artisti indipendenti. Nel chiostro di Sant’Agostino, si terrà un incontro di confronto con gli artisti.

Comunicato stampa

Qualcosa che a Pietrasanta non c’era. Si cercano spazi per artisti indipendenti. Giovedì 3 aprile, alle ore 17.30, nel chiostro di Sant’Agostino, si terrà un incontro di confronto con gli artisti. Interverranno con il sindaco Domenico Lombardi, il responsabile degli istituti culturali comunali Sergio Tedeschi, l’artista Lorenzo Bruni del collettivo di BASE | progetti per l’arte di Firenze che illustrerà una significativa esperienza di creativi che si autogestiscono. Ma soprattutto si ascolterà la voce degli artisti.

“Pietrasanta è da tempo crocevia di artisti – spiega il sindaco Lombardi - molti dei nomi più acclamati a livello internazionale lavorano con i maestri artigiani del luogo. Ma intorno a questi nomi, certamente di prestigio e richiamo per la città, importanti per lo sviluppo turistico-produttivo, c’è una vera e propria comunità di artisti, altrettanto significativa, giunta a Pietrasanta alla ricerca di perfezionamento tecnico, ma anche di un palcoscenico che consenta di portare alla luce le loro opere. Si tratta di artisti senza galleria, né curatori che, per scelta o vicissitudini personali, desiderano sviluppare un’esperienza legata ai circuiti indipendenti e dei project space.
Dopo i blitz creativi di Stefano Pierotti, Giovanni da Monreale, Lorenzo Rappelli, e dopo un’attenta riflessione condotta proprio con Pierotti, è emersa l’esigenza di valorizzare questa comunità, questo patrimonio di multiformi talenti. Come? Restando realistici e con i piedi per terra, non posso pensare alla realizzazione di nuove strutture espositive. Detto questo, tuttavia, c’è un problema cui far fronte: la mancanza di spazi dove liberare la creatività, in cui l’artista possa autogestirsi, possa trovare un dialogo diretto con il pubblico. Ragionando e studiando l’esempio di esperienze già maturate in altre città, mi sono reso conto che il problema potrebbe tradursi in risorsa. Ci sono tanti spazi più periferici o nelle immediate vicinanze del centro storico che, grazie a questa comunità di artisti, potrebbero essere riqualificati diventando dei vivaci luoghi d’arte. Abbiamo già avuto in passato degli apprezzati tentativi: le mostre temporanee di ASART all’ex ospedale Lucchesi o alla Rocca di Sala. Oggi si fa un gran parlare del parco della Fontanella, in pieno centro, un angolo tra i più affascinanti di Pietrasanta, meta di continui atti di vandalismo. Ebbene l’arte potrebbe restituire ai cittadini quello spazio, diventando un palcoscenico non di stupidità ma di idee, di messaggi, di racconti creativi. Come questa potrebbero esserci cento, mille altre possibilità per realizzare luoghi d’incontro e di condivisione, di dialogo”.