Nino Leto – Antologia di un fotoreporter

Informazioni Evento

Luogo
LA CASA DELLE CULTURE DEL MONDO
Via Giulio Natta 11, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

chiuso l’1, 2 e 3 novembre
orari: martedì-venerdì ore 10-18.30, sabato e domenica ore 14-20, lunedì chiuso

Vernissage
30/10/2013

ore 18.30

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Nino Leto
Generi
fotografia, personale

L’esposizione, curata dall’Archivio Fotografico Italiano, è composta da immagini stampate in fine art, in vari formati, che ripercorrono trent’anni di reportage fotogiornalistici dell’autore come inviato di guerra.

Comunicato stampa

La Casa delle culture del mondo della Provincia di Milano propone dal 31 ottobre al 24 novembre la mostra “Nino Leto – Antologia di un fotoreporter”, fotografie di Nino Leto. L’esposizione, curata dall’Archivio Fotografico Italiano, è composta da immagini stampate in fine art, in vari formati, che ripercorrono trent’anni di reportage fotogiornalistici dell’autore come inviato di guerra. La mostra è il primo appuntamento della rassegna “Fotografia e giornalismo”, che intende approfondire il mestiere di fotogiornalista attraverso l’esperienza di alcuni protagonisti del passato e di giovani emergenti free-lance.
All’inaugurazione viene proiettato un video di reportage dell’autore, presente all’occasione.

Testimone attento dei fatti del mondo, Nino Leto occupa, con il suo importante percorso professionale, un posto di grande e riconosciuta reputazione tra i protagonisti della fotografia italiana. Ha collaborato con l’agenzia Farabola; fino all’84 ha lavorato per la Rizzoli Editore, poi Epoca e Famiglia Cristiana. Dal 1979 ad oggi ha viaggiato fotografando i fronti di guerra piu’ caldi: in Iran ha seguito la rivoluzione e la presa del potere di Khomeini, unico fotografo italiano nel Paese; ha fotografato il conflitto libanese, la guerra in Salvador, gli scontri in Nicaragua, la presa di Kinshasa in Congo e la tragedia del Ruanda. Ha seguito per dieci anni i conflitti nei Balcani, dove ha seguito l’evolversi degli scontri e lo sfaldarsi della Jugoslavia. In questi ultimi anni e’ stato diverse volte in Irak, dove ha fotografato i bambini, gli uomini e le donne stremati dall’embargo e dalla guerra, firmando con le sue immagini copertine e servizi su importanti testate del settore. Egli testimonia, con le proprie immagini, le esperienze della vita e l’inconcepibilità delle diverse culture, costringendo il pensiero ad andare oltre, ad abbandonare ogni stabile certezza.

L’Archivio Fotografico Italiano è impegnato da alcuni anni nella valorizzazione e diffusione della fotografia d’autore, progettando e sviluppando ricerche finalizzate ad accrescere il patrimonio visivo, storico e contemporaneo, con la finalità di arricchire qualitativamente la collezione.