Nicolas Floc’h – Il colore dell’acqua

Riparte la stagione espositiva 2025 di Plaza Project Art Room con la mostra fotografica dell’artista francese Nicolas Floc’h.
Comunicato stampa
Riparte la stagione espositiva 2025 di Plaza Project Art Room con la mostra fotografica dell’artista francese Nicolas Floc'h. Le opere sono state prodotte grazie alla quinta edizione di Plaza Art Residency, format di residenza d’artista ideata da Claudio Composti, curatore della collezione del Plaza e de Russie di Viareggio (LU), primo design hotel 5 stelle della catena Relais & Chateaux in Italia ad avere aperto una galleria permanente dedicata alla fotografia con una direzione artistica, grazie al proprietario e collezionista Salvatore Madonna. Ogni anno, in inverno, un artist* viene invitato per un periodo di un mese a lavorare sul territorio toscano in piena libertà, purché si tocchino tematiche come le tradizioni locali, il cibo, il paesaggio o il mare. Alcune delle opere prodotte entrano poi in collezione distribuite tra parti comuni e suites del Plaza.
Nicolas Floc'h, artista francese classe 1970, con mostre museali alle spalle e in corso, ha accolto con entusiasmo questo invito, dedicando la sua residenza ad un'indagine inedita e suggestiva sul colore del mare Ligure (benchè ci si trovi già in Toscana e si pensi al Tirreno) e sull'anima nascosta del fondale marino della costa versiliese.
I suoi lavori sono stati esposti in molti musei, tra cui MAAT (Lisbon), SMAK (Gent), Centre Georges Pompidou (Paris), Les Rencontres d’Arles, MAC/VAL (Vitry-sur-Seine), Palais de Tokyo (Paris), MALI (Lima, Peru), Matucana 100 (Santiago, Chile), Fondation Thalie (Bruxelles), Forum – Fondation Hermès (Tokyo). Ha vinto lavori su commissioni internazionali tra cui “Flux, a society in motion” 2018 / 2019 Invisible per Calanques National Park, in partnership con The Camargo Foundation. Nel 2020, ha presentato tre personali al FRAC Sud, the Fondation Carmignac e alla Villa Noailles come parte di Manifesta 13. Ha un progetto a lungo termine per documentare le condizioni delle acque in tutto il mondo tra fiumi, oceani e mare. Nel 2022, Nicolas Floc'h è stato in residenza a Villa Albertine, Monaco ed ora al NOMA, New Orleans Museum of Art, New Orleans (USA) e a Villa Arson, Nizza.
Il suo lavoro si trova in collezioni importanti come CNAP, MAC/VAL, the Fonds d'Art Contemporain – Paris Collections, Frac Bretagne, FRAC Sud, FRAC Champagne-Ardenne, FRAC Lorraine, FRAC Grand Large and the MALI (Lima, Peru) e collabora con TBA21-Thyssen-Bornemisza-Art Contemporary e la Fondation Tara Océan.
COME SOPRA, COSI SOTTO.
di Claudio Composti
Nicolas Floc’h è noto per la sua ricerca artistica concettuale e multidisciplinare legata all’elemento acqua in particolare, sia essa di fiume, lago o oceano. Per questa mostra, Floc'h ha sviluppato un corpus di opere che catturano la mutevolezza cromatica del cosiddetto mare Tosco, antistante l’hotel - ancora mare ligure benché ci si trovi in Toscana e si possa pensare al mar Tirreno (ndr) - giocando con le tonalità dell'acqua, dalle più chiare alle più scure, per luce e profondità, fino alle texture inaspettate e alle forme misteriose che popolano i fondali. Attraverso la sua lente sensibile e il suo approccio rigoroso - l'artista è anche un diver professionista - ci offre una prospettiva inedita su un ambiente vitale spesso trascurato, invitandoci ad una riflessione sulla fragilità dei nostri ecosistemi. "Come sopra, così sotto" è un antico principio che risuona con particolare forza nel territorio versiliese, dove la maestosità delle Alpi Apuane, con le imponenti cave di marmo, trova un’eco sorprendente e speculare nelle profondità del suo mare. L’artista costruisce affascinanti e sorprendenti mosaici di colore, rivelando una complessa interazione tra luce, acqua e vita sottomarina, invitandoci ad osservare con attenzione e a decifrare i codici cromatici che celano la vitalità – o la sofferenza – dei fondali marini. Un mondo sommerso tanto sconosciuto quanto affascinante, proprio come le intricate geometrie delle cave che si ergono, al contrario, verso il cielo. Nella sua ricerca, registra anche un elemento cruciale per la sopravvivenza del pianeta, spesso invisibile ai nostri occhi: le foreste di alghe. Straordinarie piante marine che sono i polmoni blu del nostro mondo, che producono una parte significativa dell'ossigeno che respiriamo, assorbendo enormi quantità di CO2 e contribuendo a mitigare la crisi climatica. Creano habitat vitali per una miriade di specie, oltre ad essere impiegate in cucina e ad avere proprietà nutrizionali e curative incredibili, il cui potenziale rivoluzionario in settori come l'alimentazione, la medicina e la produzione di materiali sostenibili è ancora sottovalutato. Le opere di Floc'h diventano così un monito visivo e un potente messaggio che risuona in modo particolare in un territorio come la Versilia, sospeso tra la grandezza delle sue cave e la ricchezza del suo mare: il futuro del nostro pianeta è indissolubilmente legato alla salute di questi mondi, come sopra, così sotto. Ignorarne i segnali, a partire dal colore del mare e sottovalutare il ruolo vitale delle alghe, significa compromettere la fragile bellezza e la resilienza del nostro stesso futuro, che si riflette, come in uno specchio, dalle cime delle Apuane ai segreti dei suoi fondali.
La mostra “Il colore dell’acqua” sarà visitabile presso Plaza Project Art Room fino al 2 novembre.