Nesxt – Pills

Informazioni Evento

Luogo
BARRIERA
Via Crescentino 25, Torino, Italia
Date
Dal al

Opening 27 ottobre 2016, ore 18.00
Apertura mostra 6 novembre - 3 dicembre 2016

Vernissage
27/10/2016

ore 18-22

Contatti
Sito web: http://www.nesxt.org/
Artisti
Giulio Rossi, Luca Arboccò, Cecilia Ceccherini
Curatori
Giulia De Giorgi, Maria Elena Marchetti
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Pills è un progetto dedicato alla realtà dei giovani artisti torinesi e nasce parallelamente a Colazione a Barriera.

Comunicato stampa

PILLS - Nesxt
Luca Arboccò, Cecilia Ceccherini, Giulio Rossi

Opening 27 ottobre 2016, ore 18.00

Pills nasce come doppia sfida: inserirsi all’interno della sempre più ricca programmazione del periodo di Artissima e configurarsi come progetto parallelo a Colazione a Barriera.
L’idea emerge dal desiderio di far conoscere la realtà dei giovani artisti torinesi, che avranno la possibilità di concentrarsi su un progetto che sfoci in una grande occasione di visibilità.
Pills non è solo un’opportunità per esporre ed esporsi, ma è esso stesso punto d’innesco e ragione per porre in dialogo due differenti modalità di progettazione, produzione ed esposizione. A ospitare la collettiva saranno infatti gli spazi non solitamente adibiti ad area espositiva.

La prima edizione di Pills indaga l’utilizzo dei mezzi pittorici tramite e a partire dai mezzi digitali. La pittura è l’“attimo secondo”, durante il quale rielaborare un’istantanea colta inizialmente con la fotografia, il video o internet. È il recupero della temporalità, della processualità del gesto e del farsi dell’oggetto artistico. È la sfida della pittura nell’arte contemporanea, ma anche l’attribuzione di ulteriore valore al digitale attraverso la pratica pittorica.

Gli artisti scelti per questo progetto sono Giulio Rossi e Luca Arboccò, tra le cui usuali pratiche troviamo la pittura, e Cecilia Ceccherini, che vi si avvicina proprio in quest’occasione.
Se Arboccò insiste sull’impatto visivo, ricreando pittoricamente interni e scene quotidiane che hanno subito un processo di rielaborazione digitale, dallo studio analitico di Ceccherini emerge invece un punto di vista ironico sugli strumenti di comunicazione. Rossi, infine, attraverso la fotografia, individua ritagli di paesaggi successivamente trasposti sulla tela attraverso l’alternanza di aggiunte e sottrazioni di strati di colore.