Natalya Laskis – What is love?

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA GLANCE
Via San Massimo 45, Torino, Italia
Date
Dal al

da Martedì a Sabato ore 16 – 19:30 o su appuntamento by email

Vernissage
10/11/2012

dalle 19 alle 23

Artisti
Natalya Laskis
Generi
arte contemporanea, personale
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L’Artista dedica la sua ricerca all’esplorazione degli archetipi sociali. La sua diventa una presa di posizione piuttosto che una semplice osservazione. Nei suoi nuovi dipinti, Laskis, basandosi su esperienze personali, parte dalle tradizionali scene narrative per arrivare ad un linguaggio sempre più astratto ed emotivamente sintonizzato che trascende il singolo fotogramma.

Comunicato stampa

La Galleria Glance è lieta di presentare la prima personale italiana della giovane pittrice americana Natalya Laskis (1979, vive e lavora a Miami).
L’Artista dedica la sua ricerca all’esplorazione degli archetipi sociali. La sua diventa una presa di posizione piuttosto che una semplice osservazione. Nei suoi nuovi dipinti, Laskis, basandosi su esperienze personali, parte dalle tradizionali scene narrative per arrivare ad un linguaggio sempre più astratto ed emotivamente sintonizzato che trascende il singolo fotogramma. I suoi dipinti e disegni trasmettono da un lato una connessione intima tra l’artista ed il soggetto e dall’altro, invece, un loro distacco, come in un sogno. Questo posiziona i soggetti delle opere in un precario equilibrio tra realtà e illusione.

L’Artista definisce così il suo lavoro: “La mia intenzione è di rappresentare i sentimenti astratti attraverso le situazioni e gli oggetti. Attraverso il processo della pittura, sto giocando con la relazione tra la rappresentazione e la non-oggettività. Mi affascina scoprire cosa significa amplificare e rendere ancora più complessa la multidisciplinarietà della pittura. Concentrandosi sull’osservazione dell’elaborata aggregazione sociale e abbandonando il processo della pittura, lo spettatore è invitato a completare la narrazione da solo”.
I dipinti in mostra in “What is love?” nascono dalla raccolta personale delle fotografie scattate dall’artista, dalle immagini e dagli oggetti da lei trovati e conservati. Usando la fotografia come un mezzo di ricerca, Laskis documenta delle attività volte ad affrontare le sue stesse paure, il tema che costituisce l’ambito fondamentale di esplorazione nella sua pittura. Con questo punto di partenza, Laskis crea esperienze “avvolgenti” che trascinano lo spettatore in una prospettiva singolare che si dissolve in puro colore. Cercando la connettività emotiva piuttosto che l’accuratezza della rappresentazione, la pittura allentata della Laskis resiste a segni e simboli riconoscibili e si trasforma dalla realtà all’astrazione nella maniera di Edward Hopper o Cecily Brown. I risultati sono momenti catalitici di esplorazione e vulnerabilità che risuonano con la sensitività emotiva dello spettatore.
Tra le mostre principali dell’Artista ci sono Shortness of breath alla Locust Projects di Miami nel 2012; American Odyssey alla Fredric Snitzer Gallery nel 2009, sempre a Miami; Gloria Hole alla The Fireplace Projects a East Hampton, NY nel 2011 e numerose partecipazioni alle fiere come Art Basel Miami Beach ed Armory show di New York con la sua galleria di riferimento Fredric Snitzer.