Natalia Cellini – Dalla vita alla terra
Il filo conduttore della ricerca pittorica di Natalia Cellini è il tempo, inteso come memoria di ciò che è stato, come agente che lascia impresso il suo passaggio sugli oggetti, piegati, contorti, ossidati.
Comunicato stampa
Il filo conduttore della ricerca pittorica di Natalia Cellini è il tempo, inteso come memoria di ciò che è stato, come agente che lascia impresso il suo passaggio sugli oggetti, piegati, contorti, ossidati; sui luoghi abbandonati che recano tracce di chi li ha abitati, su ciò che subisce l’usura del tempo e nei suoi lavori rinasce a seconda vita.
Le sue opere in generale sono la risposta ad una mancanza, la volontà di porre forte l’attenzione sulla presenza delle assenze, un desiderio di risarcire e rimarginare smagliature; poiché quando si scrive o si pronuncia il nome di qualcuno che non c’è più gli si restituisce, momentaneamente, la vita e gli si attribuisce un’esistenza individuale.