Natale Sottovetro
La tradizionale mostra natalizia “Natale Sottovetro” è dedicata quest’anno alle antiche lumiere, “er lúmére” in dialetto altarese.
Questa rassegna, intitolata “Riflessi di luce”, rappresenta un altro momento storico e artistico promosso dal MAV per sensibilizzare il pubblico all’affascinante cultura dell’arte vetraria e alla radicata tradizione manifatturiera dei maestri vetrai altaresi, che trova nel Museo, situato presso lo splendido edificio in stile liberty di Villa Rosa, una delle più importanti e preziose collezioni italiane.
Comunicato stampa
Si inaugura il 1° dicembre ad Altare, presso il Museo dell’Arte Vetraria, la tradizionale mostra natalizia “Natale Sottovetro” dedicata quest’anno alle antiche lumiere, “er lúmére” in dialetto altarese.
Diverse forme di lampade a olio, più o meno raffinate, testimoni di una tradizione produttiva locale, assieme a una raccolta di preziosità provenienti da collezioni private, italiane e straniere, offrono un campionario significativo di un oggetto d’uso e d’arredo che da sempre spicca nella produzione vetraria per creatività e funzionalità.
Questa rassegna, intitolata “Riflessi di luce”, rappresenta un altro momento storico e artistico promosso dal MAV per sensibilizzare il pubblico all’affascinante cultura dell’arte vetraria e alla radicata tradizione manifatturiera dei maestri vetrai altaresi, che trova nel Museo, situato presso lo splendido edificio in stile liberty di Villa Rosa, una delle più importanti e preziose collezioni italiane.
La visita al museo e alla mostra delle lumiere si completa con l invito a curiosare nel negozio del Museo fra le tante proposte di oggetti in vetro, tante idee regalo di grande gusto e originalità. Un esempio che ben si adatta all’occasione natalizia è rappresentato dai nuovissimi cubetti “Arcubaleni”, realizzati per la mostra “Altare Vetro Design” dall’architetto Enrico Bona. Un gadget semplice e multicolor per arredare la tavola con i nomi dei commensali ma anche un divertente portafoglietti o portafotografie.
Altare, piccolo centro dell’entroterra ligure, lega la sua storia millenaria alla lavorazione del vetro. Sin dal Medioevo la produzione vetraria ha caratterizzato la vita economica e sociale del paese, rendendolo famoso nel mondo per la realizzazione di vetri d’uso, da farmacia e di oggetti artistici. La lavorazione “à la façon d’Altare”, grazie anche alla tendenza migratoria dei vetrai altaresi, si è diffusa in tutta Europa, dando fama e prestigio al paese. Ancora oggi, infatti, il comparto del vetro costituisce una delle più importanti risorse produttive ed economiche dell’intera Val Bormida.