Nascoste bellezze
Oltre le apparenze, alla ricerca del bello nei dettagli del consueto paesaggio urbano. È il tema della mostra collettiva “NASCOSTE BELLEZZE” che il Circolo Fotografico L’Altissimo, benemerito della Fotografia Italiana, presenta nell’ambito della quattordicesima edizione di “Seravezza Fotografia”.

Informazioni
- Luogo: PALAZZO MEDICEO
- Indirizzo: Via XXIV Maggio 22 - Seravezza - Toscana
- Quando: dal 04/03/2017 - al 04/04/2017
- Vernissage: 04/03/2017 ore 12
- Generi: fotografia
Comunicato stampa
Oltre le apparenze, alla ricerca del bello nei dettagli del consueto paesaggio urbano. È il tema della mostra collettiva “NASCOSTE BELLEZZE” che il Circolo Fotografico L’Altissimo, benemerito della Fotografia Italiana, presenta da sabato 4 marzo nell’ambito della quattordicesima edizione di “Seravezza Fotografia”. Un allestimento suggestivo, nel cortile di Palazzo Mediceo, con quindici immagini di grande formato (cm 90x90 e 90x135) frutto di un impegno corale da parte dei soci del Circolo, sia dal punto di vista progettuale che esecutivo
Il Circolo L’Altissimo partecipa a “Seravezza Fotografia” fin dalla primissima edizione, caratterizzando sempre la propria presenza con progetti a tema, escludendo ogni personalismo e privilegiando, nel risultato finale, una ricerca pienamente condivisa. Delle precedenti edizioni ricordiamo: “Our hours”, mostra sulla quotidianità; “Displacement”, visione ironica su oggetti di uso comune in luoghi spiazzanti; “Una storia di donne”, immagini-denuncia contro la violenza di genere; “Famiglia famiglie”, sul tema delle aggregazioni familiari di oggi. Il progetto di quest’anno, “Nascoste Bellezze”, nasce da una semplice osservazione: nel vivere frettoloso che caratterizza i nostri giorni, sono molti i particolari dell’ambiente circostante che sfuggono alla nostra attenzione. L’occhio del fotografo, educato a una visione più attenta e mediata, riesce ad andare oltre le apparenze? Un capannone industriale o una qualunque struttura produttiva possiedono un’attrattiva estetica? Un supermercato può parlare la lingua del Bello? Nelle immagini che da sabato potremo ammirare a Palazzo Mediceo “la staticità delle forme architettoniche, la rigidità delle strutture e la ruvidità della materia si stemperano nei colori del cielo e delle nuvole, nelle prospettive audaci, nell’alternarsi dei pieni e dei vuoti, nei riflessi sulle pareti vetrate, nei cromatismi eccitati dalla luce e nell’astrazione del consueto paesaggio urbano. Fino alla scoperta di nascoste bellezze”.
