Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO SAN CELSO – BASILICA DI SAN CELSO
Corso Italia 41, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

lun-ven 9.30-19.00; sab-dom 9.30-12.00 e 15.30-19.00

Vernissage
02/04/2023

ore 11.45

Artisti
Nadia Nespoli
Generi
arte contemporanea, personale

Il Santuario di Santa Maria dei Miracoli presso San Celso di Milano ospita La differenza, la nuova mostra di fiber art dell’artista milanese Nadia Nespoli.

Comunicato stampa

Il Santuario di Santa Maria dei Miracoli presso San Celso di Milano ospita dal 2 al 12 aprile 2023 La differenza, la nuova mostra di fiber art dell’artista milanese Nadia Nespoli. L’esposizione, a cura di Margherita Zanoletti, consiste in un percorso composto da quattro installazioni ad isola, ciascuna delle quali include due opere. In totale otto lavori realizzati con acrilico, olio e ricamo in filo di cotone su tappeti persiani di varie dimensioni, montati su strutture in legno dipinto e raccordi fatte a mano dall’artista. Illuminata da piccoli fari, nel semibuio del Santuario ogni opera diventa una tappa sensoriale, una specie di “tavola tattile” che invita il visitatore non solo a osservarne la trama, ma anche a tastarne la superficie con le dita in una sorta di meditazione interattiva.

La differenza nasce dall’intento di Nadia Nespoli di esplorare le potenzialità materico-simboliche di un oggetto di uso comune, culturalmente e affettivamente connotato, come materiale di supporto. Racconta l’artista: “C'è stato un periodo, molti anni fa, in cui i tappeti piacevano molto a mia madre e ne regalò anche a me. Tra quelli della mamma e i miei, ne ho ritrovati otto, pronti da utilizzare come bozzetti. Si è trattato di ragionare e capire come usarli”. Applicando la tecnica pittorica sulla superficie flessibile dei tappeti, l’artista crea una composizione tridimensionale a cavallo tra pittura, tessitura e scultura. Bisturi, spazzole abrasive e spatole tagliano e rimuovono. Il colore bianco incontra le fibre del tappeto e lascia un rivestimento superficiale, dove inizia un processo di scavo che fa emergere la trama sottostante in piccole aree e lungo i bordi. In aggiunta all’intervento pittorico, sul bordo inferiore di ciascun tappeto s’inserisce un rimando intertestuale ricamato a mano.

Attraverso un’operazione di sintesi tra oggetto tappeto, pittura, scrittura e ricamo, il nuovo corpus di lavori di Nadia Nespoli sintetizza concetti che hanno attraversato la ricerca creativa dell’artista nell’ultimo decennio e, allo stesso tempo, dialogano con l’attualità. Il tappeto, infatti, è luogo di preghiera per i musulmani e oggetto d’arredo nelle case occidentali. All’interno dello spazio sacro del Santuario, esso rappresenta l’incontro di luoghi, storie, religioni e culture; simboleggia viaggi e migrazioni, l’accoglienza dell’altro e del nuovo, la cura delle diversità. La differenza diviene quindi un percorso esperienziale per riflettere sulla condizione contemporanea dell’uomo e del Pianeta, che vede la società in bilico tra la paura del diverso e il desiderio di contatto e interconnessione.

La differenza inaugura domenica 2 aprile 2023 alle ore 11.45. Per l’occasione saranno presenti artista e curatrice, il Rettore don Massimiliano Colleoni e don Diego Arfani. La mostra, a ingresso libero, resterà aperta dal lunedì alla domenica dalle 9.30 alle 18.45. Per info e materiale iconografico: [email protected], tel. 3463757244.
Cenni biografici
Nadia Nespoli vive e lavora a Milano. Diplomata all'Accademia di Belle Arti di Brera, ha all’attivo numerose mostre e installazioni, tra cui le recenti Visible/Invisible presso L’amour Art Space di Hangzhou, Cina (collettiva, 2022), Offerte di tempo, nello Spazio Aperto San Fedele di Milano (personale, 2022), Rivelazione, ospitata nella chiesa sconsacrata di San Vittore e Quaranta Martiri, Milano (personale, 2021), Animalia presso lo Spazio Bipielle Arte a Lodi (collettiva, 2021), Integration. Expression on a Global Society presso Edward Linx a Stoccolma, Svezia (collettiva, 2019) e Meditazioni per occhi allo Spazio Filatelia di Poste Italiane a Milano (personale, 2019). Nel 2012 fonda il Laboratorio Artemisia presso la Casa di reclusione di Milano - Bollate.