Museo Glass Beacon
Per due mesi romani e turisti potranno scoprire la storia del Museo e dei suoi personaggi attraverso occhiali di ultima generazione, dotati di visori di realtà aumentata.
Comunicato stampa
Dal 14 ottobre 2015 i Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali a Roma potranno essere visitati in una modalità innovativa ed immersiva grazie al progetto sperimentale “Museo Glass Beacon: il museo del futuro”, la nuova applicazione tecnologica sviluppata da ETT S.p.A. in collaborazione con il “Giovane Creativo” Mirko Di Ciaccio, vincitore del bando.
La sperimentazione è promossa dall’Assessorato alla Cultura e allo Sport di Roma – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali che, con la Direzione scientifica del Museo, ha sostenuto il progetto dedicando al servizio alcuni giovani selezionati nel piano Garanzia Giovani e fornendo la necessaria consulenza scientifica e la documentazione anche dall’Archivio Fotografico e Gabinetto delle Stampe del Museo di Roma.
I servizi museali sono di Zètema Progetto Cultura.
Muniti di occhiali di ultima generazione dotati di un piccolo display (visori di realtà aumentata), avvicinandosi alle opere, i visitatori – grazie ai Beacon, ripetitori bluetooth a bassa frequenza - potranno scoprire la storie del Museo e dei suoi personaggi ricevendo direttamente sul display tutte le informazioni, testo, immagini, video o una riproduzione audio.
L’applicazione rimarrà a disposizione dei visitatori gratuitamente per i due mesi successivi.
A poco più di un anno dal Bando “Cultura Futura” della Regione Lazio aperto ai giovani creativi e finalizzato alla realizzazione di un prodotto hardware e software con caratteristiche cross mediali per la fruizione innovativa di contenuti ed eventi culturali, il progetto è diventato realtà grazie a ETT S.p.A., la società genovese leader nella realizzazione di allestimenti multimediali, interattivi e immersivi che ha realizzato la nuova applicazione.
Un’esperienza unica e personalizzata, all’interno di uno dei più prestigiosi musei del Sistema Musei Civici, inserito all’interno del più vasto patrimonio artistico di Roma e luogo di grande ricchezza e vivacità culturale.
Nell’arco dei due mesi la Direzione del Museo, ETT e il giovane creativo organizzeranno 10 incontri formativi rivolti alle scuole per sensibilizzare i più giovani sul ruolo attivo dei New Media e delle tecnologie nella valorizzazione dei beni culturali.
L’adesione del Museo non è stata casuale; fin dalla sua apertura, infatti, si è mostrato aperto alla sperimentazione delle tecnologie innovative, un approccio che gli ha consentito di entrare nella rete di eccellenza europea V-MUST. La versatilità della collezione e i percorsi monumentali hanno poi fornito terreno fertile per lo storytelling e l’interazione col paesaggio urbano.
Nei due mesi di sperimentazione il museo offre quindi un ulteriore percorso virtuale di realtà aumentata che include QUATTORDICI punti di interesse che rappresentano le maggiori attrazioni del complesso archeologico e che raccontano al visitatore la storia dei Mercati di Traiano e dei suoi protagonisti. Un percorso empatico ed emozionale, complice l’utilizzo delle tecnologie multimediali – immagini, proiezioni olografiche, animazioni in 3D - che offre al visitatore un’esperienza divertente e, al tempo stesso, formativa e duratura nel tempo. Il risultato è una visita unica e altamente tecnologica in cui tutti potranno muoversi liberamente, scegliendo in autonomia il proprio percorso e relativi contenuti multimediali, il tutto senza l’ausilio di cuffie aggiuntive in quanto gli occhiali sono dotati di audio proprio.
Il progetto è stato facilitato in particolare da alcune Istituzioni, che si ringraziano:
la RAI - RadioTelevisione Italiana S.p.A., per aver concesso l’autorizzazione all’utilizzo multimediale di brevi sequenze tratte dallo sceneggiato Eneide – Franco Rossi (1971);
l’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali (ITABC) del CNR per l’autorizzazione ad utilizzare le ricostruzioni 3D tratte dalla mostra “Keys to Rome. Le Chiavi di Roma – La città di Augusto” realizzata nell’ambito del progetto V- MUST.