Monica Frisone – Hot&Cold
Il filo conduttore di questo percorso espositivo sarà il legame tra l´energia del suono e la forza evocatrice dell´immagine nel loro rapporto con la percezione sensoriale soggettiva.
Comunicato stampa
Continua l'interessante e creativo connubio tra l'artista Monica Frisone e l'Alma Lounge Café di salita San Matteo. Dopo il successo di pubblico riscosso e la conseguente decisione di prorogare la mostra "Seduce Me"(conclusasi sabato 21 aprile u.s.), in occasione del prossimo evento di musica elettronica "Electronic Drinkable Sound" che si terrà sabato 28 aprile, si è deciso di bissare e inaugurare una nuova esposizione d'arte dal titolo "HOT&COLD". Il filo conduttore di questo percorso espositivo sarà il legame tra l´energia del suono e la forza evocatrice dell´immagine nel loro rapporto con la percezione sensoriale soggettiva. Questo duplice evento in contemporanea si propone infatti di favorire la percezione visiva delle opere in mostra attraverso la stimolazione uditiva. Il tema espositivo è legato, come indicato dal titolo, all'esperienza sensoriale che verrà stimolata da un'alternanza di cromatismi caldi e freddi e che scaturirà dall'osservazione delle opere stesse. Kandinsky vedeva il colore come un mezzo per esercitare sull'anima un'influenza diretta, per stimolarla. In merito egli amava dire che l'armonia dei colori è fondata su un solo principio: l'efficace contatto con l'anima. L'occhio è il martelletto che colpisce il tasto del colore che fa suonare lo strumento dalle mille corde dell'anima. Ciò che i colori fanno è farci vivere emozioni e sensazioni diverse: averli intorno a noi è davvero una fortuna.
Il colore deriva dall’interazione della luce con l’interno dell’occhio, nello specifico con la sensibilità dei recettori ottici. E' la luce riflessa di un corpo e, a seconda della lunghezza d’onda della luce stessa, gli occhi visualizzano uno specifico colore e le sue più piccole sfumature. Il colore è dunque la sensazione ricevuta dall'occhio e comunicata al cervello. La percezione del colore, invece, va intesa come risultato di una dinamica emozionale profonda: in altri termini, la tavolozza cromatica interna dipende non solo dal nostro modo di percepire i colori esterni, ma anche dalle differenti modalità di rivisitare emozionalmente gli stessi. Relativamente a ciò, Picasso affermava che "i colori, come i lineamenti, seguono i cambiamenti delle emozioni". L'esperienza cromatica evoca diversi sentimenti perché il colore è soprattutto vissuto psicologico dal quale scaturiscono i significati emozionali. Occorre valutare ogni singolo colore rispetto agli altri, nell'ambito cioè delle dinamiche cromatiche. Preso a se stante il colore non ha alcun senso poiché la sua percezione dipende da numerosi fattori, a partire dagli accostamenti cromatici di cui viene fatto oggetto. I colori, cioè, ricevono il loro contenuto emotivo attraverso esperienze o associazioni soggettive, le quali, come nel caso dell'arte espressionistica possono risultare estremamente individuali. Quel grande esponente del fauvismo che è Matisse esaltava il colore, lasciava che esso desse ritmo alle forme. Matisse percepiva il colore, ancor più del disegno, come una liberazione.
Inoltre, nel caso degli artisti, i colori della tavolozza tendono ad esprimere qualcosa, mettendo in discussione, per certi versi, la natura psicologica profonda degli stessi. Una visita alla mostra in questione, perciò, sarà indubbiamente l'occasione per approfondire maggiormente la conoscenza di quest'artista genovese; scegliendo di non vincolarsi ad un tema espositivo vero e proprio ma lasciando che siano le opere a parlare all'osservatore, la Frisone mette in campo la propria espressività e la sua personale cifra coloristica, conscia del fatto che ogni singolo fruitore diverrà recettore di emozioni differenti.