Mirco Marchelli – Ballabili miniati
Si tratta della terza personale dell’artista ovadese ospitata dalla galleria; l’allestimento è composto da dieci opere, realizzate con i classici materiali di recupero cari all’artista – carta, tempera, cera, legno – che dialogheranno con dieci tecniche miste/collage su carta.
Comunicato stampa
La galleria Cardelli e Fontana è lieta di ospitare “Ballabili miniati”, la personale dedicata agli ultimi lavori di Mirco Marchelli. Si tratta della terza personale dell’artista ovadese ospitata dalla galleria; l’allestimento è composto da dieci opere, realizzate con i classici materiali di recupero cari all'artista - carta, tempera, cera, legno - che dialogheranno con dieci tecniche miste/collage su carta. Le opere sono costituite da un apparato materiale e da un apparato sonoro: vicino a ogni opera è infatti installata una postazione audio nella quale, tramite cuffie e un lettore mp3, sarà possibile ascoltare la riproduzione di una composizione dello stesso Marchelli, eseguita al violoncello. Le composizioni sono riscritture contemporanee - ottenute per cancellazione della partitura – di alcune sonate di Domenico Scarlatti.
Nei Ballabili miniati ritroviamo arcaici moduli decorativi, ritagliati e combinati secondo un'urgenza espressiva e ritmica che ne valorizza l'efficacia formale, come a rivitalizzare gli elementi costitutivi di un astrattismo atavico. Sono gli stessi moduli che troviamo nei pavimenti di vecchi palazzi liguri e piemontesi - derivati a loro volta da tecniche edilizie romane- pavimenti calpestati dalla tradizione prima ancora che dalla storia. E proprio nei lavori su carta che accompagnano le opere si legge il tentativo di rifondare la tradizione, di riprogettare un immaginario visivo a misura di pagina miniata, partendo da spunti formali ancora in embrione, sviluppati successivamente secondo i criteri di una rinnovata sensibilità materiale, che trova nella cera un naturale surrogato della placenta.
Il medesimo approccio informa anche gli interventi che l’artista attua sulle partiture delle sonate di Domenico Scarlatti: cancella gli abbellimenti cari alla sensibilità barocca, come a potarne il florilegio, forte della convinzione postmoderna che per evocare la potenzialità di uno stilema sia sufficiente mostrarne la sostanza. E la sostanza della musica è l’emozione, che rimane invariata all’ascolto, nel passaggio dalla partitura originale alla variazione di Marchelli, il quale sceglie di farla eseguire un’ottava sotto dal violoncello, per la maggiore duttilità armonica rivelata da tale strumento nell’utilizzo dei bicorde.
Nella piccola stanza-magazzino, ubicata in fondo alla sala grande, è allestita una piccola sala con tre sedie e tre paia di cuffie, dove sarà proiettato in loop un video documentario di Francesco Leprino su Domenico Scarlatti.
La mostra è accompagnata da una pubblicazione che raccoglie il racconto per immagini del percorso espositivo, un testo di Marco Vallora, critico d'arte e noto musicologo, che da diverso tempo segue gli sviluppi della ricerca di Mirco Marchelli e il Cd con la registrazione delle dieci composizioni.
Mirco Marchelli (Novi Ligure, 1963)
Mostre personali
2013 Ballabili miniati, a cura di Marco Vallora, Cardelli e Fontana, Sarzana
L’ombelico del mondo, Marina di Scarlino
Scena muta per nuvole basse, progetto di Elena Povellato, Palazzo Fortuny, Venezia
2012 Mezza bellezza, a cura di Marina Mojana, MarcoRossi artecontemporanea, Pietrasanta e Milano
Mirco Marchelli, Perlartecontemporanea, Lugano
2011 Belle statuine, a cura di Luca Beatrice, Eventinove artecontemporanea, Torino
Stato, Participio Passato, a cura di Luigi Cerutti, Accademia Filarmonica, Casale Monferrato
Meno Mare, Galleria Ghetta, Ortisei
In che stato, Galleria Traghetto, Venezia
Al mare farà brutto, Eventinove artecontemporanea, Borgomanero
2010 Parole povere, MarcoRossi artecontemporanea, Monza
Piano pianissimo, MarcoRossi artecontemporanea, Verona
2009 Aristocratica, a cura di Angela Madesani, Galeria Miquel Alzueta, Barcellona
Aristocratica, a cura di Angela Madesani, GlobArt Gallery, Acqui Terme
Otium, Rosso 20sette artecontemporanea, Roma
2008 Ma c’è un Ma, a cura di Luca Beatrice, SpiraleArte artecontemporanea, Pietrasanta
Amata o tic tac, a cura di Marisa Vescovo, Cardelli e Fontana, Sarzana
Mirco Marchelli, Galeria Miquel Alzueta, Casavells, Girona
2007 Ma c’è un Ma, a cura di Luca Beatrice, Eventinove Artecontemporanea, Torino
Trombe clarini e genis, a cura di Marco Meneguzzo, Spirale Arte, Milano
Bella cera, Galleria Traghetto, Roma
2006 Via Crucis, a cura di Andrea Dall’Asta, ex Chiesa della Beata Vergine delle Grazie, Villafranca Piemonte
2005 Mirco Marchelli, Galleria Miguel Alzueta, Barcellona Cime, segni e specchi d’acqua, Cardelli e Fontana, Sarzana
Biennale Aldo Roncaglia, San Felice sul Panaro, Modena
2004 Quindici diciotto, Galleria Traghetto, Venezia
2003 Acqua calda acqua fredda, a cura di Marco Vallora, Studio La Città, Verona
2002 Via Crucis, a cura di Andrea Dall’Asta, Galleria San Fedele, Milano
2001 C’era una volta il re, Galerie Bäumler, Regensburg
2000 Orizzontale quasi verticale, a cura di Luigi Meneghelli, Studio La Città, Verona
1999 Asino chi legge, Todi Arte Festival
Cristoforo prima di partire, Galleria Ferrara, Reggio Emilia
1998 Mirco Marchelli, Galerie Sfeir Semler, Amburgo
Pause popolari, a cura di Vittoria Coen, Studio La Città, Verona
1997 La casa di Mirco, a cura di Maura Pozzati, Studio La Città, Verona
1996 Mirco Marchelli, Galleria Cesarea, Genova
1995 Galleria Triangolo Nero, Alessandria
1994 Galleria Corte Zerbo, Gavi
Mostre collettive
2013 Borderline, a cura di Niccolò Bonechi, Centro Culturale Santa Maria della Pietà, Cremona
2012 Costellazione, a cura di Luigi Cerutti, Cardelli e Fontana, Sarzana
2011 LIV Biennale d’Arte di Venezia, Padiglione Italia, a cura di Vittorio Sgarbi, Arsenale, Venezia Alla luce della Croce. Arte antica e contemporanea a confronto, a cura di Andrea Dall’Asta, Fondazione Lercaro, Bologna
A due a due, a cura di Marisa Vescovo, Museo dei Campionissimi, Novi Ligure
AAM, a cura di Tiziana Manca, Spazio Eventiquattro Gruppo 24Ore, Milano
2010 Clicking on the future, a cura di Angela Madesani, Fondazione Achille Marazza, Borgomanero
Impronte, a cura di Federico Bonioni, Galleria Bonioni Arte, Reggio Emilia
La leggerezza della scultura, a cura di Carlo Pesce, Parco dell’Arte, Cerrina Monferrato
Nel segno della croce, a cura di Andrea Dall’Asta, Ede Palmieri, Francesco Tedeschi, Galleria San Fedele, Milano
Vertigini, a cura di Viviana Siviero, Studio Vigato, Alessandria
11 artisti per il Museo a Cielo Aperto, a cura di Rino Tacchella, Denice
Contemporaneamente, MarcoRossi artecontemporanea, Pietrasanta
2009 L’oro nero, a cura di Alberto Fiz, MarcoRossi artecontemporanea, Milano
Favole d’artisti di ieri e di oggi, a cura di Andrea Dall’Asta, Galleria San Fedele, Milano
Ad Librandum, a cura di Stefania Portinari, Valmore Zordan e Alberto Zanchetta, sedi varie, Vicenza
8 artisti 4 mura, Studio di Architettura Gatti, Alessandria
Imago, Eventinove artecontemporanea, Borgomanero
2008 100 anni di creatività in Piemonte, a cura di Marisa Vescovo, Palazzo del Monferrato, Alessandria
Blu, MarcoRossi SpiraleArte, Milano
2006 Sentire con gli occhi, a cura di Andrea Dall’Asta, Galleria San Fedele, Milano
2005 Je ne regrette rien, Studio La Città, Verona
Galleria Art Forum, Ute Barth, Zurigo
Galleria Traghetto, Venezia
2004 Biennale di Arte Sacra, Museo Stauros, Isola del Gran Sasso, Teramo
2002 Il respiro nascosto delle cose, Studio La Città, Verona
2001 Storie storte e vite parallele, Galleria di Castelbianco, Savona
2000 Carte blanche à Helene de Franchis, a cura di Helene de Franchis, Galerie Lucien Durand Le Gaillard, Parigi
1999 Morbida quiete è la notte, Studio La Città, Verona