Mirafiori dopo il Mito
Mirafiori dopo il Mito” porta nel centro di Torino un capitolo del racconto della città.
Comunicato stampa
«Il progetto “Mirafiori dopo il Mito” nasce dall’idea di andare a vedere che cosa lascia dietro di sé l’onda lunga della produzione di massa della grande fabbrica fordista. Io credo che nessuno abbia scavato bene dentro a questi luoghi, per capire che cosa siano diventati, che cosa c’è dentro all’immagine di Mirafiori epicentro industriale del Paese di un tempo. Quale società, quale ambiente, quali comportamenti?»
Giuseppe Berta, storico e professore di Storia dell’Industria all’Università Bocconi, coordinatore scientifico di “Mirafiori dopo il Mito”.
«Il miracolo di una storia che continua a dispetto della storia, perché non possiamo vivere soltanto di cose importanti, gloriose, drammatiche, però osservare come la storia e la vita continuano è straordinario. Questa è una cosa unica ai margini di una città, dove finisce la città, ma la città arriva qua, non finisce qua, la città è viva, qua. Quindi per parlare di Torino bisogna anche parlare di Mirafiori, e non perché non ci siano altre cose, e non solo per il nome, ma perché qui c’è una quota consistente di umanità, di persone, molto varie e molto diverse che sono vive, lavorano, producono e trasmetteranno questa vita.»
Bruno Manghi, sociologo, Presidente della Fondazione della Comunità di Mirafiori.
"Mirafiori dopo il Mito”, mostra itinerante a cura della Fondazione della Comunità di Mirafiori onlus, con il sostegno di Compagnia di San Paolo, con il coordinamento scientifico del Prof. Giuseppe Berta e con la co-curatela del Polo del ‘900, ha coinvolto numerosi ricercatori, studiosi, artisti e partner ed è visibile dall’11 al 25 ottobre 2019 al Polo del ‘900, Torino.
La mostra "Mirafiori dopo il Mito” è il racconto corale attraverso linguaggi artistici diversi di un quartiere protagonista, negli ultimi 20 anni, di profondi cambiamenti e oggi alle prese con la ricerca di nuove identità; l’esito di 2 anni di ricerca in campo sociologico, architettonico e archivistico, attività di Living Lab nel quartiere con partecipanti di tutte le età.
Qual è l’identità di Mirafiori oggi, chi sono i suoi abitanti e in quale eredità agiscono quotidianamente?
“Mirafiori dopo il Mito” dà voce all’indagine che ha coinvolto tutti gli abitanti, gli studenti, le realtà produttive presenti e meno conosciute, su cosa rappresenta oggi Mirafiori: come vivono i suoi abitanti, quali sono i modi di fruire il territorio, quali sono gli indicatori economici e sociali, quali i ricordi legati al cambiamento del quartiere e quali le prospettive. Emerge l’immagine di un quartiere oggi focalizzato alla rigenerazione e alla trasformazione, attraverso la tecnologia, lo sviluppo di una nuova coscienza green, la ricerca, la moltitudine di realtà aggregative e la vivacità delle forme di socialità che rendono vitale e unica questa area della città.
“Mirafiori dopo il Mito” racconta «il miracolo di una storia che continua a dispetto della storia». La trama che lega l’assetto della Mirafiori di ieri e quella di oggi, quartiere dal nome evocativo di una storia industriale nota, emblematico paradigma di una transizione urbana analoga a quella di altri centri industriali nel mondo, ha come veri protagonisti gli abitanti che quotidianamente tessono i mutamenti.
Al Polo del ‘900 dall’11 al 25 ottobre “Mirafiori dopo il Mito” porta nel centro di Torino un capitolo del racconto della città.
STORIE DI VITA: IL LAVORO è la sezione della mostra in cui sono ritratte, negli scatti del fotografo Andrea Borgarello, 12 realtà produttive che forniscono un’immagine più ampia del tessuto economico del quartiere. Accanto alle immagini, le testimonianze, raccolte dalla giornalista Erika Anna Savio, dei rappresentanti di realtà esemplari, come Boeris, negozio di biciclette dal 1910, Tecnocad, società di innovazione tecnologica dal 1986, il vivaio Gonella dal 1973, e nuove attività, tra cui Loop, studio di registrazione, Orti Generali, impresa sociale di orticoltura urbana.
STORIE DI VITA: FOTOGRAFIA PARTECIPATIVA ha coinvolto in un Living Lab gli abitanti del quartiere con la diffusione di macchine fotografiche usa e getta per raccogliere immagini private della vita quotidiana degli abitanti, azioni e situazioni difficilmente raggiungibili da un fotografo esterno.
MIRAFIORI OGGI E DOMANI è un lavoro con i bambini sull’immaginario di un quartiere in divenire, attraverso un’azione di fotoracconto dei luoghi della quotidianità a cui hanno partecipato 5 classi della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Salvemini, a cura dell’associazione Kallipolis. Kallipolis ha accompagnato lo sguardo degli studenti nel ritrarre momenti della propria quotidianità attorno a specifiche tematiche (#ungiornoamirafiori, #homesweethome, #eccoimieivicini, #megliosenza, #allyoucantexture). Dopo una prima fase sperimentale, la prospettiva sul quartiere secondo i bambini è portata in mostra dalle due mappe di comunità illustrate da Anna Forlati, accanto all’estensione in campo musicale dello sguardo degli adolescenti nel videoclip del brano rap “Dopo il Mito…ci sei tu” a cura di Large Motive e del rapper “Zuli”, Marco Zuliani.
MONTAGGIO DI STORIE ripercorre, in emozionanti video interviste, memorie e testimonianze di 8 abitanti del quartiere, selezionati dal sociologo Fabrizio Floris e intervistati dal regista Andrea Serafini, per MiraDOC, progetto di YEPP Italia.
ESPLORAZIONI URBANE A MIRAFIORI è un itinerario ideale nei luoghi peculiari del quartiere con 13 microvideo, editati da MiraDOC, e attivabili on demand dai fruitori della mostra interagendo con un plastico della topografia del quartiere, realizzato in scala 1:5000 da Protocube Reply.
I DATI DEL CAMBIAMENTO raccoglie in 10 infografiche, realizzate da Planet Idea, i dati e le statistiche raccolti dal gruppo di ricerca del Rapporto "Giorgio Rota” coordinato da Luca Davico (DIST-Politecnico di Torino) sui temi del welfare, ambiente, famiglie, lavoro, sicurezza e numerosi altri indicatori sociali fondanti.
SEZIONI DELL’ABITARE analisi sviluppata dall’architetto Federico Guiati volta a catalogare “le forme dell’abitare” che hanno caratterizzato le diverse epoche dello sviluppo urbano di Mirafiori. Attraverso pannelli, elaborati graficamente da Rubra Studio, sono descritte le tipologie edilizie esistenti e la dimensione sociale delle persone che in queste case hanno abitato o abitano tutt’ora.
In mostra saranno esposti 4 oggetti emblematici di altrettante realtà produttive della Mirafiori di oggi, FCA, Boeris, INRiM - Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica e Orti Generali.
Nei giorni di "Mirafiori dopo il Mito” sono organizzati 3 incontri pubblici, tavole rotonde tematiche per offrire alcuni spaccati sulla storia di ieri e di oggi di Mirafiori:
- giovedì 17 ottobre ore 18 | Tavola rotonda "PRU: la storia di una riqualificazione”, modera Paolo Griseri, La Repubblica
- venerdì 18 ottobre ore 18 | Tavola rotonda "Costruire un Futuro possibile per le nuove generazioni” modera Maria Teresa Martinengo, La Stampa
- 22 ottobre ore 18.15 | Presentazione libro “Why Detroit?” di Giuseppe Berta, in dialogo con Piero Gastaldo e Umberto La Rocca
Nei fine settimana, inoltre, alle ore 16 “In mostra con” sono appuntamenti con gli artisti e i protagonisti che racconteranno in prima persona il lavoro svolto:
- sabato 12 ottobre | In mostra con Federico Guiati, architetto, e Erika Anna Savio, giornalista
- domenica 13 ottobre | In mostra con Andrea Borgarello, fotografo, e Kallipolis, associazione culturale
- sabato 19 ottobre | In mostra con Andrea Serafini, regista, e Fabrizio Floris, sociologo
- domenica 20 ottobre | In mostra con Stefano di Polito, regista, e Paola Monasterolo, Fondazione della Comunità di Mirafiori onlus, co-curatrice "Mirafiori dopo il Mito"
Tutti gli esiti e i materiali raccolti in "Mirafiori dopo il Mito” a conclusione della mostra saranno riuniti nella piattaforma digitale mirafioridopoilmito.it, insieme all’archivio dei materiali di ricerca prodotti nell’ultimo ventennio (letteratura, tesi di laurea, articoli, video e film, studi e progetti) raccolti dal gruppo di ricerca del Politecnico di Torino - Dipartimento di Architettura e Design, coordinato da Francesca De Filippi.
Alcuni numeri di "Mirafiori dopo il Mito”:
7 sezioni con linguaggi artistici e scientifici
4 oggetti in esposizione di realtà produttive
1 videoclip del brano “Dopo il Mito…ci sei tu”
2 mappe di comunità illustrate sull’idea di futuro dei bambini in “Mirafiori oggi e domani”
5 tipologie abitative in pannelli
8 abitanti intervistati nei video di Andrea Serafini, Yepp Italia
10 infografiche con dati di indicatori sociali fondanti
12 realtà produttive fotografate da Andrea Borgarello
13 luoghi narrati in microracconti video attivabili on demand dal plastico del quartiere
110 bambini e ragazzi coinvolti
5000 scatti realizzati nel Living Lab di fotografia partecipativa
Il programma aggiornato degli incontri promossi in occasione della mostra è consultabile su www.fondazionemirafiori.it
Informazioni: 011 6825390 | [email protected]