Mirabilia of Music – la Musica apre i Musei

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO HENDRIK CHRISTIAN ANDERSEN
Via Pasquale Stanislao Mancini, 20 00196 , Roma, Italia
Date
Dal al
Vernissage
04/12/2022
Generi
serata - evento
Loading…

Al via la terza edizione di MIRABILIA of MUSIC – la Musica apre i Musei.

Comunicato stampa

Al via la terza edizione di MIRABILIA of MUSIC - la Musica apre i Musei. La rassegna di concerti
all’interno dei Musei Statali della città di Roma è un percorso emozionale tra arte e musica per
proporre e creare nuove e prestigiose identità nei luoghi museali della capitale e restituirli a un
nuovo sguardo attraverso sonorità barocche, jazz e moderne sperimentazioni.
La rassegna è voluta dalla Direttrice dei Musei Statali della città di Roma e il Museo Nazionale di
Castel Sant'Angelo e Passetto di Borgo, Mariastella Margozzi, insieme a Maria Giuseppina Di
Monte, Adriana Capriotti, Sonia Martone, Gabriella Musto, Matilde Amaturo, rispettivamente
Direttori di: Museo Hendrik C. Andersen, Galleria Spada, Museo Nazionale degli Strumenti
Musicali, Pantheon, Museo Boncompagni Ludovisi. La rassegna si svolgerà in sei degli otto musei
afferenti alla Direzione dei Musei Statali della città di Roma.
Mirabilia of Music è curata e organizzata da Anna Selvi della Direzione Musei Statali della città di
Roma.
La rassegna si aprirà il 4 dicembre (ore 12.00) presso il Museo Hendrik Christian Andersen, con
RICCARDO ASCANI che presenterà il suo progetto "LOCURA DE GUITARRAS“, duo con Roberto
Ippoliti. “Locura de Guitarras” tradotto dallo spagnolo “Follia di Chitarre” è il titolo che esprime
l’emozione principale che i due artisti trasmettono al pubblico durante il concerto. A tratti virtuoso
a tratti romantico e sempre appassionante, il duo alterna composizioni originali di Riccardo Ascani
con brani tratti dal repertorio latino americano, cubano, spagnolo, messicano, latin jazz e
mediterraneo, riarrangiati con cura e fantasia in chiave flamenco. Al centro della Musica ci sono le
chitarre che con i loro arpeggi, le loro melodie passionali ed il ritmo incalzante dialogano sul palco
come se fossero delle voci umane.
ENSEMBLE LA PELLEGRINA con “MONTEVERDI E IL ‘600 ITALIANO”, sarà protagonista il 6 dicembre
(ore 16.30) presso la Galleria Spada. Minni Diodati (soprano), Marco Ottone (viola da gamba) e
Stefano Todarello (tiorba e chitarra barocca) proporranno un viaggio attraverso la musica italiana
della prima metà del XVII secolo. In un giogo intricato di stili diversi, specchio dei mutamenti
profondi che hanno interessato la vita civile in tale periodo storico, i musicisti del Seicento
approcciano una nuova sensibilità musicale, trovando una diversa collocazione nella società
allargando l’orizzonte contrappuntistico e modale ereditato dal Cinquecento alla ricerca di altri
valori espressivi tonali che influenzeranno a lungo la musica colta dell’Occidente nei secoli
successivi. È con la nascita del melodramma, della sonata e l’elaborazione di generi vocali e solistici
con l’accompagnamento del basso continuo che si è potuto realizzare quel nuovo ideale “affettivo”
attraverso cui la musica si configurava come strumento d’intensificazione delle passioni nella
retorica del testo scritto. ((Apertura straordinaria della Galleria Spada, prenotazione obbligatoria al
numero 06.6832409 - escluso il martedì - oppure all'indirizzo mail: [email protected]. Costo
del biglietto euro 5 + 1 euro di prenotazione; gratuità e/o facilitazioni come da legge. Accesso per il
concerto, da Vicolo del Polverone 15 a partire dalle ore 16.15).).
Il 7 dicembre (ore 18.00) presso il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, sarà la volta di URNA
CHAHAR – TUGCHI – voce, yangquin. L’hanno definita la voce magica della Mongolia perché la voce
di Urna Chahar-Tugchi, con le sue quattro ottave di estensione, la sua ricchezza timbrica e il suo
dominio delle dinamiche e dei registri, fa pensare a una piccola orchestra. Nata da una famiglia di
mandriani nomadi nella Mongolia Interiore, ossia nella regione autonoma mongola situata in Cina,
Urna ha ereditato i canti dalle madri e dalle nonne della comunità e ha studiato al Conservatorio di
Shanghai lo yangquin, un cordofono cinese a percussione proveniente dall’antico salterio portato in
Cina dai missionari. Da trenta anni gira il mondo con la sua Mongolia portatile fatta di canzoni
tradizionali e spericolate improvvisazioni. E ogni volta, ha detto il critico musicale della Frankfurter
Allgemeine Zeitung, “nella sua musica si sente la vastità della steppa, il vento che fischia, l’intrepida
resistenza delle pietre, il caldo bruciante del sole, lo scroscio dei torrenti e il tenue battito d’ali delle
farfalle”. D’altronde, i legami inestricabili tra umani, animali e natura postulati dal buddismo, la
grande sensibilità religiosa per l’ambiente, la sacralità del vivente in tutte le sue forme, influenzano
così tanto la musica di Urna che nella sua geografia personale, nelle cartine pieghevoli di Ordos e di
Ulan Bator, sembrano esserci disegnate le planimetrie del mondo intero. (ingresso consentito fino
ad esaurimento posti)
Il 13 dicembre (ore 12.00) appuntamento al Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo con MERCAN
DEDE in “SECRET TRIBE”: un viaggio mistico arricchito dalla presenza di un ballerino di derviscio,
Seyit Sercan Çelik. Tra le forme di meditazione e di contemplazione fisicamente attive, la più
radicale e insieme la più spettacolare è la cerimonia del “sam” praticata dai dervisci rotanti della
confraternita sufi. Una cerimonia mistica e altamente simbolica di abbandono e di devozione. Danza
rituale, vortice e preghiera, il samāsi basa sull’ascolto premuroso dei suoni sottili del mondo
nascosto e del cosmo infinito. Fin dai tempi remoti, infatti, la musica ha accompagnato sia la nascita
del soggetto che la sua perdita, il paesaggio interiore e il trascendente, le nostre piccole vite e lo
smisurato che ci sovrasta. Antiche tecniche come l’estasi e la trance sono ancora oggi favorite da
musiche speciali, melodie ipnotiche e beat elettronici che recano i segni evidenti della spiritualità, o
perlomeno del suo tendervi. Indiscusso specialista di questi suoni sottili è Mercan Dede. Il suo vero
nome è Arkin Allen. È nato in Turchia, ha studiato musica a Istambul, risiede a Montreal e porta in
tutto il mondo la sua visione musicale, una fusione unica tra elettronica e strumenti primordiali,
modernità e tradizione, pensiero occidentale e filosofia sufi. Ogni suo concerto è un’avventura
meditativa, un viaggio estatico, una porta d’accesso alla contemplazione dello splendore dell’umano
e del divino. Il concerto sarà trasmesso in streaming anche nella sala Paolina (ingresso consentito
fino ad esaurimento posti)
AMBROGIO SPARAGNA e PEPPE SERVILLO saranno invece i protagonisti del concerto
“FERMARONO I CIELI” - Le canzoncine spirituali di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, che si terrà il 14
dicembre (ore 17.00) presso il Pantheon. Intorno alla metà del Settecento Alfonso Maria de' Liguori,
fondatore dell'ordine dei Padri Redentoristi, cominciò ad accompagnare il suo lavoro pastorale fra i
poveri del Regno di Napoli con la pratica di alcune canzoncine spirituali composte sia in dialetto che
in italiano. Si trattava di canti dall'impianto semplice, che traevano spunto melodico da temi
popolari, con cui il missionario insegnava ai "lazzari" i fondamenti del cattolicesimo, facendoli
protagonisti dei rituali liturgici mediante la creazione di appositi gruppi di preghiera (cappelle
serotine). Molte canzoncine erano legate al ciclo delle festività natalizie e fra queste le famosissime
“Tu scendi dalle stelle”, “Quante nascette Ninno”, “Fermarono i cieli”, altre alla devozione
mariana. In breve questo repertorio si diffuse in tutto il territorio del Regno diventando
protagonista dei tanti rituali del ciclo liturgico in particolare quello natalizio e mariano. Il successo
di queste canzoncine spirituali favorì lo sviluppo in ambito popolare di un larghissimo repertorio di
canti popolari religiosi che sono ancora largamente in uso in tutto il territorio nazionale. Lo
spettacolo Fermarono i Cieli propone alcuni di questi canti religiosi popolari ed altri appositamente
composti da Ambrogio Sparagna affidandoli all'interpretazione originalissima di Peppe Servillo e di
un gruppo di strumenti popolari fra cui una zampogna gigante, un modello di straordinarie
proporzioni (è alta quasi due metri) diffusasi nel regno di Napoli a partire dalla fine del settecento
proprio allo scopo di accompagnare il repertorio tipico delle canzoncine spirituali. (ingresso
consentito fino ad esaurimento posti)
Chiusura il 16 dicembre (ore 16.30) presso il Museo Boncompagni Ludovisi con i FRATELLI TRABACE
che presentano dal vivo “SBARCO”: uno spettacolo di musiche originali che riesce a coniugare la
loro matrice classica con l’improvvisazione contemporanea. Il pianoforte di Angelo Trabace e il
violino di Alessandro, approdano insieme in un paesaggio sonoro e onirico di musica da camera
elettrificata attraverso un’opera aperta fuori dal tempo. Un’opera aperta, una esplorazione intima
che approda in un tempo presente, sospeso, apparentemente immobile ma capace di mettere in
moto nuove occasioni; la sua narrazione sonora cerca di coniugare la sua matrice culturale
folcloristica, popolare con la ricerca contemporanea minimalista, il nuovo folk, il pop d’autore, la
formazione classica con l’improvvisazione e la musica del grande cinema italiano, le crepe del Sud e
le nebbie del Nord. Uno “Sbarco” immaginario e onirico capace di far incontrare Debussy e Cipriani,
Glass e Carpi, un esordio atteso che si configura come la colonna sonora di un film personale
condiviso dei fratelli Trabace.
Programma completo su:
www.direzionemuseistataliroma.beniculturali.it
www.facebook.com/DirezioneMuseiStatalidellaCittadiRoma
www.instagram.com/direzionemuseistataliroma
www.youtube.com/c/DirezioneMuseiStatalidellaCittadiRoma
I luoghi:
MUSEO HENDRIK CHRISTIAN ANDERSEN
Via Pasquale Stanislao Mancini 20, 00196 Roma
GALLERIA SPADA
Piazza Capodiferro 13, 00186 Roma
MUSEO NAZIONALE DEGLI STRUMENTI MUSICALI
Piazza di S. Croce in Gerusalemme 9/a, 00185 Roma
MUSEO NAZIONALE DI CASTEL SANT’ANGELO
Lungotevere Castello 50, 00193 Roma
PANTHEON
Piazza della Rotonda, 00186 Roma
MUSEO BONCOMPAGNI LUDOVISI
Via Boncompagni 18, 00187 Roma
Grafica Fabbri Adv – Ufficio stampa PAV – Ufficio Promozione e Comunicazione DMS ROMA
L’ingresso ai concerti è incluso – dove previsto - nel costo del biglietto del museo.
Ingresso consentito fino ad esaurimento posti.
Per la Galleria Spada, prenotazione obbligatoria.
Ufficio stampa
Maya Amenduni – Capo Ufficio Stampa
+39 392 8157943
[email protected]
Federica Guidozzi
+39 347 7749976
[email protected]