Minya Mikic – GAPscape – Urban Art

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA DELLA TARTARUGA
Viale Somalia, 50/a Libreria Eli, Roma, Italia
Date
Dal al

10.00-13.00 e 16.30-19.30. Chiuso la domenica ed il lunedì mattina

Vernissage
15/05/2019

ore 18

Artisti
Minya Mikic
Curatori
Marco Pezzali, Giulia Spagnuolo
Generi
arte contemporanea, personale
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La mostra, a cura di Marco Pezzali, segue la ricerca pittorica dell’artista per indagare la sua personale tecnica nella nuova declinazione della serie “GAPscape – Urban Art”, composta da dodici quadri realizzati con pigmenti naturali e foglie d’argento su supporti ora in tela, ora in plexiglass.

Comunicato stampa

La Galleria della Tartaruga ospita la nuova personale dell’artista Minya Mikic, classe 1975, attiva tra Roma, New York e Zurigo. La mostra, a cura di Marco Pezzali, segue la ricerca pittorica dell’artista per indagare la sua personale tecnica nella nuova declinazione della serie “GAPscape – Urban Art”, composta da dodici quadri realizzati con pigmenti naturali e foglie d’argento su supporti ora in tela, ora in plexiglass.

Il neologismo ‘GAPscape’ introduce al gioco prima artistico e poi linguistico con cui l’artista esalta gli spazi vuoti (gap) attraverso i quali osservare in trasparenza il paesaggio sullo sfondo (landscape). In alcune opere della serie sono riconoscibili rievocazioni del contesto urbano, ma le linee libere che frammentano il piano polverizzano il riferimento oggettivo in una massa astratta blu e argentea, che ricorda la Terra vista dallo spazio come una biglia (“blue marble”) nella famosa fotografia scattata nel 1972 dall’equipaggio dell’Apollo 17, e divenuta il simbolo della fragilità e della vulnerabilità del nostro pianeta.

La produzione astratta della Minya Mikic è – come più volte affermato da lei stessa – una rappresentazione visuale e metaforica della storia della comunicazione, nella quale la stratificazione delle paste acriliche restituisce la successione delle epoche e dei mezzi. L’ipertrofia di parole e immagini dei tempi odierni prende forma sulla superficie palinsesto dei quadri, ma decreta anche irrimediabilmente una perdita di valore e di significato dei contenuti, di fronte alla quale l’artista risponde enfatizzando la traccia pittorica come testimonianza residua del gesto umano e della sua unicità. In questa serie, la dialettica tra segno e materia diventa emblema di quella tra l’uomo e il mondo che lo circonda, nella prospettiva di una sensibilizzazione ambientale e culturale collettiva.

Didascalia foto dipinto (allegato): Minya Mikic - "Tracce di Zurigo" dalla serie GAPscape URBAN ART, impronta di Zurigo con pigmenti naturali su tela, cm. 120x110