Mino Maccari / Salvo – Gatti e sigari

Informazioni Evento

Luogo
ARCHIVIO SALVO
Via Matteo Pescatore, 17a, Torino, TO, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Inaugurazione: 1 novembre 2025, h. 18 - 21
Orari durante Artissima: giovedì 30, venerdì 31, sabato 1, h. 10 - 12, 14 - 18
Orari negli altri giorni: aperto su appuntamento

Vernissage
01/11/2025

ore 18

Artisti
Mino Maccari, Salvo
Curatori
Luca Lo Pinto
Generi
arte contemporanea, doppia personale

Mostra doppia personale.

Comunicato stampa

Mino Maccari e Salvo sono due strapaesani
dell’arte. Seppur separati alla nascita da quasi
cinquant’anni, hanno vissuto entrambi la loro av-
ventura nell’arte con un’ironia sagace, beffarda,
guidati dal pennello tra il fumo del sigaro toscano
e il profumo dei canditi siciliani.
La mostra Gatti e Sigari mette in scena un dialogo
a distanza che si compone di piccole opere, cu-
riosità, divertissements (alcuni inediti) immagi-
nandoli come una sceneggiatura silente recitata a
memoria dai due artisti nelle stanze dell’archivio.
Salvo era un ammiratore di Maccari che al contra-
rio non ha avuto la fortuna di perdersi tra i pae-
saggi colorati dell’artista siciliano torinese d’ado-
zione. Oggi hanno la fortuna di brindare insieme.
O Roma O Orte!
(Luca Lo Pinto)
Mino Maccari and Salvo are kindred spirits from
different eras. Though born almost half a century
apart, both lived their adventure in the art world
with sly wit and a glint of mischief, their brushes
tracing stories through Tuscan cigar smoke and
the honeyed air of Sicilian sweets.
Gatti e Sigari evokes a dialogue across time in an
exchange of small works, oddities, and whimsical
digressions (some never shown before). They in-
teract in a wordless play, learnt by heart by the two
artists and played out in the archive.
Salvo revered Maccari, who never had the chan-
ce to wander through the colourful painterly re-
veries of the younger Sicilian artist, whose home
was then Turin. But today they can raise a glass
together. O Roma, o Orte!
(translation by Simon Turner)

MINO MACCARI
Nasce nel 1898 a Siena. Dopo la laurea in giurisprudenza, si avvicina agli ambienti culturali e politici
del primo dopoguerra. Nel 1924 partecipa alla fondazione del periodico “Il Selvaggio”, che dirige fino
agli anni Trenta, contribuendo alla sua linea editoriale e iconografica.
La sua produzione artistica spazia dalla pittura, all’incisione, al disegno e alla scrittura. Espone in nu-
merose mostre ed istituzioni, tra cui diverse edizioni della Biennale di Venezia e della Quadriennale
di Roma. Collabora con riviste, editori e quotidiani e realizza illustrazioni e vignette satiriche.
Nel corso della sua carriera riceve incarichi istituzionali, tra cui la nomina a membro dell’Accademia
di San Luca e dell’Accademia dei Lincei. Muore a Roma nel 1989.
Born in 1898 in Siena, Mino Maccari graduated in law before becoming involved in the cultural and
political environment of the post-World War I period. In 1924, he took part in the founding of the
periodical Il Selvaggio, which he directed until the 1930s, shaping both its editorial and visual identity.
His artistic production included painting, printmaking, drawing, and writing. He exhibited in nume-
rous shows and institutions, including several editions of the Venice Biennale and the Rome Qua-
driennale. He collaborated with magazines, publishers, and newspapers and produced illustrations
and satirical drawings.
Throughout his career, he held institutional positions, including appointments as a member of the
Accademia di San Luca and the Accademia dei Lincei. He died in Rome in 1989.
SALVO
Nato nel 1947 a Leonforte (EN), Salvo si trasferisce a Torino nel 1956. Fin da giovane età si dedica alla
pittura e al disegno.
Nel 1970 si tiene la sua prima personale da Sperone a Torino, a cui seguono numerose mostre in gal-
lerie ed istituzioni italiane e internazionali. Nei primi anni realizza lavori fotografici e opere legate al
linguaggio, come le lapidi in marmo, la serie dei Tricolore e i libri manoscritti.
Dal 1973 decide di ritornare esclusivamente alla pittura, inizialmente con soggetti mitologici o d’après
da Raffaello, Carpaccio e altri artisti. Dagli anni ‘80 comincia ad esplorare i generi della natura morta
e del paesaggio, con una ricerca sulla luce e il colore che continuerà fino al 2015, anno della sua morte.
Born in Leonforte (Enna, Italy) in 1947, Salvo moved to Turin in 1956. From an early age, he dedicated
himself to painting and drawing.
In 1970, his first solo exhibition was held at Galleria Sperone in Turin—the beginning of a long series
of exhibitions in Italian and international galleries and institutions. In his early career, he produced
photographic works and language based works, such as marblestones, the Tricolore serie and the
manuscripts.
In 1973, he shifted exclusively to painting, initially focusing on mythological subjects and reinterpre-
tations of works by Raphael, Carpaccio, and other masters. From the 1980s onward, his work explored
the genre of still lifes and landscapes, marked by an ongoing investigation into light and color, a pur-
suit that continued until his death in 2015.