Mikael Siirilä – Endless Moment

Informazioni Evento

Luogo
ANDREA NUOVO HOME GALLERY
Via Monte Di Dio 61, Napoli, Italia
Date
Dal al

martedì - venerdì, ore 10:30 – 13:00 e 16:30 - 19:00

Sabato su appuntamento / Ingresso Libero

Vernissage
08/04/2023

ore 16.30

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Mikael Siirilä
Generi
arte contemporanea, personale
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La Andrea Nuovo Home Gallery è lieta di annunciare la prima personale a napoli dell’artista Mikael Siirilä (Helsinki, 1978) intitolata endless moment.

Comunicato stampa

Aperta al pubblico fino al 18 Luglio 2023, il progetto espositivo comprende 20 lavori fotografici di piccolo e medio formato contraddistinti da una particolare tonalità calda risultato di un lungo processo di sperimentazione con la tecnica del tea-toned. Mikael Siirilä è noto per utilizzare esclusivamente la camera oscura, pellicole in bianco e nero, la gelatina d’argento e per il recupero e riadattamento di tecniche fotografiche. Le sue opere si concentrano sui dettagli e sui frammenti, che gravitano in spazi disconnessi dal tempo e da luoghi identificabili. Il suo processo creativo è caratterizzato dalla ricerca instancabile della riduzione dei soggetti all’essenziale e per propendere verso un linguaggio nettamente astratto. Segno distintivo, la pronunciata grana della pellicola che domina elementi neri e bordi dell’immagine. Queste sono allo steso tempo, singolari e autonome e, resistono all’espressione narrativa e verbale. Di chiara impronta romantica, le fotografie di Mikael, sono anche oggetti fisici e concreti, che da una dimensione surreale e quasi pittorica si affermano nel mondo tangibile. Fortemente influenzato della fotografia degli anni ‘70, dalla scuola giapponese e dai maestri come André Kertész, Saul Leiter, Ralph Gibson, Masao Yamamoto e Renato D'Agostin, le opere intime/riduzioniste di Siirilä invitano il visitatore a percorrere un itinerario sospeso nel tempo dove i soggetti e i paesaggi sono catturati all’interno di una originale semantica visiva. Mute storie che vanno completate, sovrascritte e cancellate attraverso il filtro dell’osservatore, una sorte di palinsesto figurativo ed evocativo. Un excursus che si sposta dal singolo frammento dell’oggettualità nell’immenso panorama della realtà contemporanea.