Midge Wattles – Passages

Informazioni Evento

Luogo
FRANCESCO PANTALEONE ARTECONTEMPORANEA
Via Vittorio Emanuele 303 (Palazzo Di Napoli - Quattro Canti) 90133, Palermo, Italia
Date
Dal al

dal martedì al sabato dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00

Vernissage
18/12/2018

ore 19

Artisti
Midge Wattles
Curatori
Agata Polizzi
Generi
arte contemporanea, personale
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Midge Wattles (n.1990) in Passages, offre la sua narrazione del paesaggio siciliano, si sofferma su dettagli minimi che diventano estremi, esibiscono la potenza di una luce che inonda, di una pietra che si fa monumento, di un paesaggio generoso che disperde nel tempo la sua storia circolare.

Comunicato stampa

EN_ Il cuore del Marasma
by Agata Polizzi

“ E poiché nulla è sciolto da cause o legami, nulla è isola, né quella astratta d’Utopia né quella felice del Tesoro, nella viva necessità che l’assalì di viaggiare, uscire da quel confine estremo, da quella stasi ammaliante, poteva muovere verso oriente, verso il luogo tremendo del disastro, il cuore del marasma empedocleo in cui s’erano sciolti e persi i nomi antichi e chiari di città, castelli, muovere verso la natura, l’esistenza “
Vincenzo Consolo, L’olivo e L’olivastro

A young American woman observes places that for her are full of the infinite – places that, through her eyes, appear rich with history, of power and myth. She, who arrives from a younger culture and landscape, takes this experience directly to that place which Vincenzo Consolo calls ‘the heart of chaos,’ – the layered and complex Sicilian land. She observes that landscape filtered through a clear gaze, with both an acute sensibility and a respect derived from a lively fascination.
In Passages, Midge Wattles offers her narration of the Sicilian landscape, pausing on the small details that become destinations, immersed in the power of a flooding light – a stone becomes a monument, a generous landscape emits its own circular history over time.
Her gaze holds a rare horizon able to escape the noise of civilization, finding itself alone to contemplate the journey’s trajectory, changing the proximity and vantage point as needed. The Scaladei Turchi, Gibellina Nuova, and Pantelleria are some of the places she observes, where she makes photographs as margin notes, micro-stories that convey a sensitivity of approach and thought, as well as a lexical sensitivity.
Midge’s photographs mix the snow-like purity of the observer with the vigor of the observed landscape – a landscape that erupts and renews itself time and time again. Her gaze puts objects, surfaces, textures, sensations, and traces in relationship to each other, offering a spiritual, almost Apollonian, aesthetically harmonious interpretation. (read more about)

IT_Il cuore del Marasma
di Agata Polizzi

“E poiché nulla è sciolto da cause o legami, nulla è isola, né quella astratta d’Utopia né quella felice del Tesoro, nella viva necessità che l’assalì di viaggiare, uscire da quel confine estremo, da quella stasi ammaliante, poteva muovere verso oriente, verso il luogo tremendo del disastro, il cuore del marasma empedocleo in cui s’erano sciolti e persi i nomi antichi e chiari di città, castelli, muovere verso la natura, l’esistenza “
Vincenzo Consolo, L’olivo e l’olivastro

Una giovane donna americana osserva luoghi che sono per lei pieni d’infinito, luoghi che ai suoi occhi appaiono densi oltremodo di passato, di forza e mito, lei che arriva da una cultura e da un paesaggio relativamente recenti, compie esperienza diretta del “cuore del marasma” ovvero la terra di Sicilia struggente e complicata, che lei osserva con una sensibilità sottile, con un rispetto imposto da una fascinazione generativa, filtrata da uno sguardo limpido.
Midge Wattles (n.1990) in Passages, offre la sua narrazione del paesaggio siciliano, si sofferma su dettagli minimi che diventano estremi, esibiscono la potenza di una luce che inonda, di una pietra che si fa monumento, di un paesaggio generoso che disperde nel tempo la sua storia circolare.
Questo sguardo ha un orizzonte rarefatto, è capace di schivare il frastuono della civiltà per isolarsi e contemplare lungo il suo viaggio, modificando se necessario punti di osservazione e distanze.
Scala dei Turchi, Gibellina vecchia, Pantelleria, sono alcuni dei luoghi che osserva, dove raccoglie fotografie come appunti, note a margine, microstorie da cui traspare una delicatezza d’impostazione e di pensiero, delicatezza che è anche lessicale.
Perché la fotografia di Midge Wattles mescola la purezza nivale dell’osservatore con il vigore del paesaggio osservato, un paesaggio che esplode e si rinnova ogni volta, uno sguardo che mette in relazione oggetti, superfici, trame, sensazioni ed evidenze offrendone un’interpretazione spirituale, direi apollinea, esteticamente armonica. (leggi di più)