Microcosmi
Mostra collettiva di piccole e piccolissime opere verticali, dal record di soli 1×1 mm ad una media di 10×10 cm. Gli artisti invitati sono stati stimolati a confrontarsi con il formato più piccolo compatibile con la propria tecnica. Sarà anche l’occasione per scambiarci gli auguri di Natale e brindare insieme.
Comunicato stampa
Dal 12 dicembre al 17 gennaio Studio la Linea Verticale, con Microcosmi, indaga la potenza del piccolo formato come luogo di concentrazione e risonanza, con opere di Navid Azimi Sajadi - Mattia Barbieri - Ludovico Bomben - Maurizio Bottarelli - Alberto Colliva - Tobia Corradin - Sofia Degli Esposti - Francesca Dondoglio - Mohammed El Hajoui - Michelangelo Galliani - Silvia Inselvini - Monica Mazzone - Valentina Palmi - Claudio Valerio - Arne Van De Mierop.
Fin dall’antichità il pensiero umano si è confrontato con l’idea che ogni frammento del reale contenga un ordine più vasto. Nel mondo classico questa intuizione non era soltanto un’immagine poetica, ma una struttura del reale: Platone¹, nel Timeo, descrive l’universo come un organismo vivente costruito secondo proporzioni che si ripetono anche nell’essere umano; Aristotele², pur in un quadro diverso, riconosce nella natura una continuità di forme e potenze che si esprimono tanto nei processi cosmici quanto in quelli del vivente. In questa prima stagione del pensiero occidentale il microcosmo non è ancora un concetto definito, ma una sensibilità, l’idea che il mondo possa replicare la propria forma in molte scale.
Nel corso dei secoli questa percezione si organizza in un linguaggio simbolico più netto: nella tradizione ermetica3, ad esempio, questa risonanza prende la formula “come in alto, così in basso”, affermazione che ha definito l’idea di una corrispondenza segreta tra il movimento degli astri e quello dell’animo umano. Il Rinascimento raccoglie e amplifica questo sentimento con una visione del cosmo come tessuto unitario e Giordano Bruno⁴ lo porta al culmine immaginando un universo infinito, in cui ogni minima particella vibra dell’energia del tutto: il piccolo non riduce, intensifica...