Michele Rota – OcchioPinocchio

Informazioni Evento

Mostra di ceramica

Comunicato stampa

“OcchioPinocchio” è la mostra di ceramiche artistiche di Michele Rota, che sarà inaugurata alle 17.00 di giovedì 21 agosto 2025 al Parco di Pinocchio di Collodi (Pescia-PT), dove resterà fino a ottobre. L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi, con il patrocinio dell’associazione Via Europea della Fiaba. Le opere in ceramica dell’artista saranno esposte nella Sala del Grillo, ingresso da via San Gennaro 1. L’ingresso è libero.
Michele Rota é un artigiano della ceramica che prosegue nel suo laboratorio l'attività iniziata dai genitori nel 1980 a Lovere (BG), piccola cittadina affacciata a nord del Lago d'Iseo. Da appassionato conoscitore della materia nelle sue svariate tecniche, creando oggetti con padronanza, persegue il sottile filo che evidenzia la linea dei mutamenti e delle trasformazioni di ogni civiltà, anche attraverso il recupero formale di reperti della storia. Tramite il fulcro della ceramica, l'interazione artistica ne agevola e contamina l'evoluzione e lo studio della forma e della materia in una persistente esperienza di scoperta e sperimentazione anche nelle tematiche.
L'interpretazione della storia di Pinocchio è sempre viva e attuale nel descrivere il complesso periodo della formazione della coscienza che porta alla crescita dell'individuo, attraverso i rapporti non sempre facilmente rivelati del sociale.
Fiaba che attraversa le miserie e le virtù di ogni tempo accompagna attraverso i personaggi allegorici e marionette quotidiane la vita di ognuno. In Pinocchio l'unione delle esperienze fatte, insegna una tra le più importanti delle lezioni: per la salvezza come equilibrio per poter prendere le giuste scelte, occorrono verità data dalla conoscenza, la coscienza e il rispetto, e che è necessario attraversare e coltivare la disobbedienza poiché essa ci aiuta a diventare esseri umani autentici.
Senza dilungazioni sull'interpretazione delle caratteristiche dei personaggi si è più semplicemente voluto mantenere la partenza giocosa con la quale è partito il progetto, non sempre rileggendo alla lettera l'avventura di Collodi; sviluppato in più anni affiancato ai lavori d'artigianato ha innescato la rilettura delle esperienze personali, riconoscendo le similitudini con le avventure della marionetta influenzandone il risultato nella caratterizzazione delle sculture. Gli incontri son sempre costruttivi nel negativo e nel positivo se volti ad accrescere; riconoscerli porta inevitabilmente al cambiamento nella visione e nella realizzazione delle persone e delle cose.
La stessa stimolazione porta a mettere in pratica e accrescere le tecniche anch’esse d' esperienze frutto: apprendimenti, incontri ed errori si riscattano nella resa delle caratteristiche dei personaggi attraverso l’uso dell’argilla e del colore. Essendo essenzialmente ed alcuni potenzialmente dei vasi, la maggior parte dei lavori si è scelto di smaltarli a maiolica e colori soprasmalto ma per personaggi nei quali doveva essere marcato l’umore anche grazie alla materia si è scelta una colorazione adatta ad ognuno: engobbi e patinature colorate, incerature, diversamente a mezzamaiolica arida di cristallina o ancora a oro in terzo fuoco.
Se l’intento arriva la comunicazione è avvenuta Senza altri indugi venghino! signori venghino! a vistare le maraviglie di codesto percorso sperando meraviglino o faccian riflettere l’io d’ognuno.
Per informazioni: 0572 429342 – [email protected]