Michele de Simone – She… May be the reason I survive

Informazioni Evento

Luogo
SHARKY ART GALLERY
C.so Vittorio Emanuele II, 188 - 67100 , L'Aquila, Italia
Date
Dal al

orari 11:00-13:00 16:00-20:00

Vernissage
05/05/2018

ore 17,30

Artisti
Michele de Simone
Generi
arte contemporanea, personale
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La mostra, il cui titolo potrebbe essere anche “Tous les visages de l’amour”, racconta Lei, la figura femminile, Lei che “potrebbe essere la ragione per cui sopravvivo”, la donna che non è la Venere, né la femme fatale, semplicemente lei: l’ispirazione, la musa.

Comunicato stampa

Sabato 5 maggio, alle ore 17:30, Sharky Art Gallery è lieta di presentare “ She...May be the reason I survive”, personale dell’artista Michele de Simone.
La mostra, il cui titolo potrebbe essere anche “Tous les visages de l’amour”, racconta Lei, la figura femminile, Lei che “potrebbe essere la ragione per cui sopravvivo”, la donna che non è la Venere, né la femme fatale, semplicemente lei: l’ispirazione, la musa.
In questa personale a cura di Sara Cavallo, la galleria sceglie di presentare un tema particolare delle opere di Michele de Simone; un soggetto diverso dall’ultima produzione astratta, che mette in luce lo sviluppo della sua ricerca e il passaggio da uno stile più lineare, a visioni e interpretazioni molto più espressive.
Le opere rappresentano un’uscita dagli schemi, in cui il formato di grandi dimensioni consente l’espressione più piena e libera. Le tele sono materiche, si sovrappongono le une sulle altre rendendo la corposità e la pienezza della figura, attraverso colori e costruzioni irreali che tuttavia esprimono in maniera viva il sentimento.
La donna è raccontata secondo i diversi volti dell’amore, come nei Nudi rappresentati o nei grandi volti dagli occhi profondi che invitano a cercare l’anima.
Infine, la poesia è coprotagonista della mostra: versi di Neruda, Aznavour, Prévert accompagnano le opere. Impressi direttamente sulla tela o come accompagnamento, essi forniscono una lettura poetica e musicale, formando un unicum.
Sono una chiave letteraria che deriva da un intimo vissuto e descrive Lei… the reason I survive.

Michele de Simone vive e lavora a L’Aquila.
Inizia la sua attività artistica sotto la guida del padre Rodolfo (1923-1996), pittore radicato nella scuola abruzzese-napoletana dal quale ha ed ereditato gli strumenti del mestiere e la passione per l’arte.
L’avventura pittorica inizia da giovanissimo, intorno agli anni settanta, muovendo oltre che dalle informazioni visive tratte dai lavori del padre, anche dalla lunga tradizione pittorica figurativa presente nel mondo artistico dell’aquilano, maturando il proprio lavoro creativo al tempo di Amleto Cencioni (il pittore del “paesaggio aquilano”) e di Giuseppe Centi (l’anima aquilana delle avanguardie europee). L’equilibrio formale, l’ordine, la chiarezza espositiva, la luminosità atmosferica, la prospettiva aerea, le armonie cromatiche sono entrate a far parte, sia pure in misura diversificata, del proprio bagaglio figurativo.
Tanta vitalità artistica è stata determinante nel periodo formativo per arrivare infine ad una una svolta creativa del linguaggio: la vena impressionista – versante francese – ha lasciato il campo alle trepidazioni espressioniste con gesto pittorico istintivo. Il nuovo “figurativo” esplicita le motivazioni umane e culturali dell’artista con intensa inquietudine creativa in un percorso che, comunque, non nega la sostanziale presenza del “vero”.