Michele D’Amico – Tra volti

Informazioni Evento

Luogo
BIBLIOTECA COMUNALE DI INVERUNO
Largo Sandro Pertini 2, Inveruno, Italia
Date
Dal al
Vernissage
18/04/2022

ore 11

Artisti
Michele D'Amico
Generi
arte contemporanea, personale
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Mostra personale

Comunicato stampa

Dopo le interessanti esposizioni di Lorenzo Carlo Perin alla Torre di Abbiategrasso, di La Marrella ed Eleonora Corti a Magenta con la libreria il Segnalibro, e di Andrea Spinelli a Corbetta (con gli amici di OPS!), il distretto dell’arte contemporanea del milanese guidato dalla Cascina del Guado con le sue Officine Creative dà un altro segnale importante con un giovane artista (24 anni ben spesi di Michele D’Amico) su come stiamo vivendo, su dove stiamo andando. Una iniziativa dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Inveruno a cura du Guado Officine Creative, in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Brera e con il Patrocinio di Fondazione Per Leggere.

“(…) Siamo convinti che l’arte e la cultura costituiscano una risposta ad una realtà che non smette di porci davanti ai nostri limiti. La società, infatti, ha bisogno degli artisti e del loro lavoro. Mi piace pensare che siano un parte generativa della comunità perché ci aiutano a guardare la realtà da diverse prospettive, delineando nuove strade e nuovi approcci. Quest’anno il compito è affidato ad un giovanissimo pittore, Michele D’Amico, che con la sua arte fresca ma non ingenua e superficiale ci porta alla riscoperta della bellezza della pittura tradizionale fatta di tele, pennelli e colori. La mostra “Tra volti” a cura di Francesco Oppi, ci fa conoscere un pezzo del suo percorso artistico maturato anche all’interno dell’Accademia di Brera, partner storico del Padiglione d’Arte Giovane (…)”.
Nicoletta Saveri – Vice Sindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Inveruno

(…) Perché Michele? Non avevamo ancora invitato un ragazzo così giovane, ma Michele ha tutte le qualità per proseguire un cammino importante, ricco di responsabilità e grandi meraviglie, il cammino dell’Arte. E come scriveva Leonardo Borgese sul Corriere della Sera di un giovanissimo pittore milanese negli anni ‘40 del ‘900 (mio padre Daniele)… “(…) con vari altri pezzi a colori o in bianco e nero prova di avere molta e niente affatto gratuita fantasia e una straordinaria forza nel rappresentare pittoricamente”. Ecco perché Michele.
Francesco Oppi – Responsabile Guado – Direttore artistico PAG Inverart
(…) ritengo degno di apprezzamento chi, in ogni ambito espressivo, cerca di differenziarsi dai linguaggi imperanti del proprio tempo proponendo visioni altre e, in questo caso, realizzate con tecniche date per morte in più occasioni ed epoche da autorevoli voci del sistema dell’arte. Va da sé che la via della rappresentazione con colori e pennelli perseguita da Michele, al momento risulta assai poco gettonata, ma ritengo che il suo talento e la sua tenacia possano reggere ancora per molto tempo al fine di vedere premiata, sia nei siti espositivi di grande prestigio istituzionali, sia in quelli commerciali, una voce sinceramente autentica, scevra da facili virtuosismi e facilmente leggibile, quanto apprezzabile, anche da quel grande pubblico oggi più che mai distante dagli appuntamenti dell’arte contemporanea (…).
Stefano Pizzi – Titolare della Cattedra di Pittura Accademia di Belle Arti di Brera

Spunti e riflessioni sul Padiglione d’Arte Giovane (PAG)

(...) Ecco dunque che il binomio biblioteche/arte diventa sinergia reale per la crescita dei giovani artisti, non solo come creatori di arte, quindi di contenuti estetici e intellettuali, ma anche come promotori di una socialità basata sulla consapevolezza e sulla volontà di condivisione e partecipazione. Il libro, le opere, l’incontro, il confronto sono tutti elementi formativi e fondativi per le nostre comunità. Per essi le istituzioni si devono battere, affinché siano la “stella polare” delle nostre e delle future generazioni.
Gianfranco Accomando
Presidente di Fondazione Per Leggere

(...) Una delle iniziative che più si avvicina allo spirito di INVERART è stata l’Università delle Arti Decorative di Monza, poi denominata ISIA (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche), un organismo formativo riconosciuto in tutta Europa, dove si introdusse la grafica pubblicitaria, con un’attenzione ai nuovi materiali, alle nuove tecniche di produzione, alla progettazione di arredi, legando arte, cultura e design. Non a caso, uno degli artisti più rappresentativi del ‘900, Lucio Fontana, visitandone le aule, ne giudicava il valore in questi termini: “con intelligenza siete arrivati”. In realtà, la Società Umanitaria non si è mai fermata, riposando sugli allori. (...)
Alberto Jannuzzelli
Presidente della Società Umanitaria

(...) La Mappa dell’Arte di Inveruno dimostra quanto può dare un territorio che investe costantemente in progettualità culturale in termini di crescita, di coesione e di solidità sociale. Le trasformazioni demografiche e socio culturali a livello planetario, le zoppìe delle democrazie e, più in generale, di molte delle forme di governo (o controllo) sovranazionali degli ultimi 35 anni hanno creato le basi per la formazione di sacche di latenza e di abbandono intellettuale e culturale ampie e diffuse in tutti gli strati sociali. La sconsideratezza nell’impegno etico quotidiano, nell’esempio come vera formula didattica (perfino in famiglia), nell’umiltà dell’autocoscienza sono invalse anche tra sedicenti maestri e leaders che sparpagliano danni ad ogni respiro. Un autentico flagello.
In questo crepuscolo collettivo pesantemente ammorbato, questa iniziativa, voluta dall’Amministrazione comunale di Inveruno, è una boccata d’aria fresca e pulita. Ma non solo, è anche una seria buona prassi istituzionale di intervento culturale attraverso il lavoro e l’impegno degli artisti. (...)
Francesco Oppi
Responsabile Guado - Direttore artistico PAG-Inverart