Mettici la firma

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO BAGATTI VALSECCHI
Via Santo Spirito 10, Milano, Italia
Date
Dal al

Da martedì a domenica, 13 – 17.45 (chiuso tutti i lunedì)

Vernissage
14/11/2018

no

Patrocini

Un progetto a cura di Lucia Pini, Museo Bagatti Valsecchi

Regia di Francesca Molteni con Claudia Adragna, Muse Factory of Projects

Prodotto da Museo Bagatti Valsecchi

Progetto espositivo Piero Lissoni con Gianni Fiore, Lissoni Associati

Curatori
Lucia Pini
Generi
didattica
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Storie e personaggi dal libro degli ospiti di casa Bagatti Valsecchi.

Comunicato stampa

Mettici la firma: un’installazione digitale interattiva che prende spunto dalle firme lasciate sui libri degli ospiti di casa Bagatti Valsecchi.

Sarà l’occasione per far incontrare al pubblico di oggi alcuni dei personaggi che, a partire dal 1886, visitarono la dimora di via Gesù, e contestualizzare la vicenda Bagatti Valsecchi ricostruendone la fitta trama di relazioni. Se dietro ogni firma c’è un personaggio, dietro ogni personaggio ci sono delle storie: a raccontarle attraverso suoni ed immagini, articolandole sulle pareti della sala mostre allestita da Lissoni Associati, è l’installazione realizzata da Muse Factory of Projects: sarà il visitatore a decidere chi “incontrare”, scegliendo tra una selezione di personaggi eterogenei, che si animeranno tra foto e video sulle pareti della sala.

Mettici la firma è un’occasione per rivivere l’atmosfera di accoglienza e socialité che ancora oggi anima le stanze del museo: i fratelli Bagatti Valsecchi erano felici di dare il benvenuto a chi volesse ammirare la loro dimora, attratto dalla sua fama crescente. Un luogo che divenne tappa irrinunciabile per tanti intellettuali ed esponenti dell’alta società internazionale; una dimora visitata da personaggi emblematici degli anni a cavallo tra Otto e Novecento scelti per dare vita a una poliedrico carosello di personaggi: dalla regina Margherita, alla maestra dell’adiacente scuola elementare in vista con le allieve, dalle Crocerossine volontarie della Prima Guerra mondiale alla bellissima Annina Morosini, irresistibile protagonista dei salotti veneziani, dal pioniere del ciclismo Federico Johnson all’eccentrico collezionista Frederick Stibbert. Queste alcune delle figure “materializzate” nella narrazione per suoni e immagini che trasforma la casa museo milanese in una scatola magica, dove affiorano storie e presenze trascorse, che evocano un’epoca e una città. Ma non è solo il passato fin de siècle a dare vita a questa installazione: con Elton John e Orhan Pamuk, in visita rispettivamente nel 1994 e nel 2007, la dimora dei fratelli è ormai divenuta un Museo: e allora anche ogni singolo visitatore, non a caso invitato a lasciare la propria firma, aggiunge la sua storia alle tante già custodite tra le pagine dei libri degli ospiti di casa Bagatti Valsecchi, grazie alle penne donate da Aurora.

L’installazione, al Museo fino al 10 marzo, è realizzata con il sostegno di Regione Lombardia, Fondazione Cariplo e di Lissoni Associati per l’allestimento. Altemasi insieme con Banca Generali supportano l’iniziativa. Sono sponsor tecnici: Alpi, Aurora, Glas Italia, Leica Camera Italia, Living Divani e Max&Kitchen Catering Milano.

Moltissimi anche gli eventi collaterali: un weekend (9 e 10 febbraio) di scatti grazie al supporto di Leica Camera Italia, nel quale i visitatori potranno fotografarsi nei panni di un gentiluomo o di una signora di fine Ottocento, e portarsi a casa il cadeau; indovinelli seminati per le sale del Museo che a rotazione spingeranno il pubblico a riconoscere il personaggio misterioso; laboratori per le famiglie e molto altro.