Max Huber. Centenario della nascita 1919—2019

Informazioni Evento

Luogo
ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI CATANIA - PALAZZO VANASCO
Via Vanasco 9, Catania, Italia
Date
Dal al

venerdì 22 novembre 2019 ore 18.00–23.00
sabato 23 e domenica 24 novembre 2019
ore 10.00–23.00

Vernissage
22/11/2019

ore 18

Biglietti

ingresso libero

Generi
documentaria
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Una mostra per ricordare un protagonista della grafica internazionale, nell’anno
del suo centenario della nascita. Oltre cento artefatti provenienti dall’Archivio Max Huber di Novazzano (Svizzera) e Tokyo (Giappone), archivi e collezioni private italiane e straniere, progettati dal 1940 al 1990.

Comunicato stampa

Una mostra per ricordare un protagonista della grafica internazionale, nell’anno
del suo centenario della nascita. Oltre cento artefatti provenienti dall’Archivio Max Huber di Novazzano (Svizzera) e Tokyo (Giappone), archivi e collezioni private italiane e straniere, progettati dal 1940 al 1990.
L’Archivio Max Huber è custodito presso l’abitazione-atelier di Aoi Huber Kono,
a Novazzano in Canton Ticino, Svizzera, nasce dopo la scomparsa di Max Huber, avvenuta nel novembre del 1992.

In occasione del centenario della nascita del grafico svizzero Max Huber (1919—1992) la scuola di Design della comunicazione visiva dell’Accademia di Belle Arti di Catania promuove e organizza, in collaborazione con l’Archivio Max Huber di Novazzano (CH) in Svizzera, una mostra sulla progettazione grafica di Huber in Italia e in Europa dal 1940 al 1990.
All’inaugurazione di venerdì 22 novembre 2019 ore 18.00, presso gli spazi accademici di palazzo Vanasco, saranno presenti: Vincenzo Tromba, direttore Accademia di Belle Arti di Catania; Aoi Huber Kono, artista, Archivio Max Huber; Lora Lamm, progettista grafico e illustratrice; Anna Steiner, architetto, studio Origoni Steiner Milano; Franco Origoni, architetto, studio Origoni Steiner Milano; Gianni Latino, progettista grafico e Stefano Galli, architetto, Archivio Max Huber.

Gli studenti del secondo anno del Biennio in Design della comunicazione visiva dell’Accademia di Belle Arti di Catania, coordinati dal professore Gianni Latino, omaggeranno Max Huber con un tributo visivo, qual è il poster, ispirandosi alla progettazione artigianale teorizzata e nemica delle mode.
All’interno della mostra sarà presente uno spazio espositivo dove gli studenti presenteranno al pubblico il video Il Timone — animation cover book, che rappresenterà le animazioni delle copertine della collana editoriale «Il Timone» edita dall’Istituto Geografico De Agostini Novara, dal 1961 al 1968, sarà esposta la serie completa della collana, composta da trentasei volumi, con la grafica delle copertine di Max Huber.

Accompagnerà la mostra un catalogo ragionato sul grafico svizzero Max Huber, edito dalle tyche edizioni a cura di Gianni Latino con la collaborazione di Giorgia Di Carlo, Stefano Galli e Ludovica Privitera. In catalogo saranno presenti gli artefatti esposti in mostra, provenienti dall’Archivio Max Huber di Novazzano (CH), Archivio Max Huber di Tokyo (JP), Archivio Accademia di Belle Arti di Catania (IT) e le collezioni Origoni Steiner Milano (IT), collezione Gianni Latino Catania (IT) e collezione Vincenzo Tromba Reggio Calabria (IT)
Saggi e testimonianze dirette su Max Huber narreranno la vita dell’uomo e del grafico:
Antonio Boggeri, Lora Lamm, Aoi Huber Kono, Heinz Waibl, Giovanni Anceschi, Bruno Monguzzi, Franco Origoni, Anna Steiner, Chiara Mari e Gianni Latino.

con il patrocinio di
AGI — Alliance Graphique Internationale
AIAP— Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva
FGE— Fondazione Giulio Einaudi
AMT — Azienda Metropolitana Trasporti S.p.A.
Comune di Catania

AGI — Alliance Graphique Internationale
Associazione internazionale di professionisti nel campo della progettazione grafica composta da membri di tutto il mondo, grafici, designer e illustratori. Costituita a Parigi nel 1952, oggi è composta da 509 membri in rappresentanza di 40 paesi, con l’intento di promuovere la qualità del graphic design nel mondo. Max Huber fu invitato a partecipare nel 1958 per la nazione Svizzera insieme a Saul Bass per l’America. I suoi lavori sono ancora visibili nella sua pagina dedicata (https://urly.it/3331s)
L’attuale presidente AGI per l’Italia è il designer Paolo Tassinari dello studio Tassinari/Vetta di Trieste, membro dell’associazione dal 2005, vincitore del Compasso d’Oro nel 2011. Il gruppo Italiano è composto da sedici membri, attivi nel territorio nazionale e internazionale. Il membro anziano è Heinz Waibl (88 anni) presente dal 1976.
info: http://a-g-i.org

AIAP— Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva
Nasce nel 1945 con l’acronimo Associazione Italiana degli Artisti Pubblicitari, nel 1955 l’ATAP (Associazione Tecnici e Artisti Pubblicitari) confluisce in Aiap con nomi importanti come: Erberto Carboni, Mimmo Castellano, Franco Grignani, A G Fronzoni, Armando Testa, Pino Tovaglia, solo per citarne alcuni. Il primo presidente è Franco Mosca che resterà in carica per 22 anni. La Carta del Progetto Grafico del 1989 viene attuata e costituita ad Aosta alla Preassemblea nazionale. Dal 2015 rimane Aiap con la nuova dicitura Associazione Italiana Design per la comunicazione visiva. Promuovere e qualificare l'evoluzione e l'eccellenza del linguaggio grafico in ambito professionale e didattico sono le finalità dell'Aiap e dei suoi soci. Il presidente è Marco Tortoioli Ricci.
info: www.aiap.it

FGE — Fondazione Giulio Einaudi Torino
Giulio Einaudi (1912—1999), editore italiano, nel 1933 fonda la casa editrice Giulio Einaudi editore, radunando attorno a sé amici del liceo e intellettuali antifascisti.
La fondazione si occupa di conservare, raccogliere e diffondere le memorie sull’editore torinese, che incarnò un’impresa culturale unica ed irripetibile nell’Italia del Novecento. Il presidente della Fondazione è Malcolm Einaudi Humes, figlio dello scrittore americano Harold “Doc” Humes e di Elena Einaudi, presiede da oltre dieci anni la fondazione, voluta e sostenuta (pur sulla soglia dei novant’anni) dall’indimenticabile “ingegner Roberto”, fratello maggiore di Giulio. Malcolm “nipote e figlio” di Giulio (adottato dai nonni dopo la scomparsa della madre) porta avanti un lavoro di organizzazione delle memorie sul grande editore torinese.
info: http://www.einaudi.org

media partner

Balloon project
È una piattaforma di studio e ricerca nell’ambito dell’arte contemporanea fondata nel 2012 da due curatori e operatori culturali: Valentina Lucia Barbagallo e Giuseppe Mendolia Calella. Balloon project promuove e diffonde la cultura artistica contemporanea attraverso progetti di curatela, comunicazione e micro-editoria indipendente a partire dal territorio siciliano ma con uno sguardo attento sul panorama artistico nazionale e internazionale. Balloon project è composto da un team di professionalità trasversali, accomunate da intenti comuni che mettono a fuoco le urgenze della cultura visiva attuale con un approccio relazionale e dialogico, sia nella fase progettuale che in quella operativa.
Da oltre cinque anni promuove gli eventi culturali del corso di Design della comunicazione visiva dell’Accademia di Belle Arti di Catania, in ambito locale, regionale e nazionale.
info: http://www.balloonproject.it

studenti in mostra
Adriana Alberghina, Giovanni Alfano, Marta Amato, Samantha Amodio, Maria Anfuso Simona Arcifa, Marco Bitto, Greta Calanni, Adele Calcopietro, Nicole Campochiaro
Monica Caruso, Agata Cavallaro, Annalisa Costantino, Sofia De Grazia, Erik Denaro Francesco Distefano, Francesca Dolej, Oksana Feminò, Nancy Germanà
Giuliana Giannetto, Federica Mariaclaudia Grasso, Martina Guglielmino, Oriella Ilardo Elisa Lanza, Manuela Laudani, Antonio Leo, Myriam Lo Bianco, Erika Loreto
Leonardo Maltese, Marco Marcellino, Simona Mascaro, Claudio Massari
Alessandra Mastroeni, Miriana Maugeri, Francesca Monaco, Anna Nauta,
Milena Nicolosi Martina Ninni, Rachele Origlio, Grazia Pesce, Roberta Piampiano Giuseppe Piazzese Emanuela Prato, Federica Polizzi, Giuseppe Romano
Rachele Romano, Maria Pia Russo Noemi Salanitro, Valentina Scalisi
Valeria Sciacca, Letizia Stancanelli, Emanuela Tamburello, Valeria Tambuzzo,
Filadelfio Tempra, Luigi Ugolini, Catherine Vaccaro, Marco Valenti, Alessia Visicaro
e Mattia Zingale.

con il sostegno di
Vision Sicily — Entertainment & Advertising
Hdemia — cartoleria di belle arti

orari mostra
venerdì 22 novembre 2019 ore 18.00–23.00
sabato 23 e domenica 24 novembre 2019
ore 10.00–23.00
ingresso libero

informazioni
Accademia di Belle Arti
Catania (IT) 95129
palazzo Vanasco, via Vanasco, 9
[email protected]
abacatania.it/maxhuber

Biografia Max Huber
Nasce a Baar (CH), nel 1919, dove frequenta le scuole elementari e medie. Nel 1935 si iscrive alla Kunstgewerbeschule di Zurigo; al corso preparatorio segue gli insegnamenti di Ernst Gubler, Heiri Müller, Walter Roshardt e Alfred Willimann, e conosce Werner Bischof e Hans Finsler. Frequenta lo studio di Althaus a Zurigo, come apprendista grafico, dove conosce Emil Schulthess e Gérard Miedinger. Nel 1939 è collaboratore di Emil Schulthess nello stesso stabilimento grafico Conzett & Huber e incontra Max Bill.
Nel 1940, Max Huber viene chiamato da Antonio Boggeri a Milano per dirigere la sezione grafica del famoso Studio Boggeri. Conosce Bruno Munari, Luigi Veronesi, Ernesto Rogers, Albe Steiner. Frequenta i corsi dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Ritorna a Zurigo, nel 1942, e lavora con Schulthess alla rivista «Du», divenendo inoltre direttore grafico all’Artemis Verga. Frequenta corsi serali alla Kunstgewerbeschule con Roshardt e Willimann. Con Max Bill, Leo Leuppi, Hansegger, Lohse, Hintereiter, Hans Arp, Sophie Tauerber-Arp e Verena Löwensberg espone in occasione delle mostre dell’Allianz, Vereinigung moderner Schweizer Künstler. Dopo la guerra torna a Milano a lavorare per lo studio Boggeri e per Giulio Einaudi editore, come grafico editoriale, ed ha l’occasione di conoscere Elio Vittorini e Cesare Pavese.
Con Albe Steiner studia l’impostazione grafica per la T8 Triennale di Milano, del 1947. Nello stesso anno collabora con Max Bill all’organizzazione della mostra Arte astratta e concreta. Riceve la medaglia d’oro per la grafica alla triennale di Milano.
Si dedica ad allestimenti di mostre e fiere, inaugurando la collaborazione grafica, nel 1948, con gli architetti Achille, Livio e Piergiacomo Castiglioni, ed all’insegnamento, tenendo un corso sul lettering presso la scuola Rinascita. Dal 1950 è direttore grafico nell’ufficio pubblicità de la Rinascente; partecipa a Milano al Movimento Arte Concreta.
Nel 1954 vince il premio Compasso d’oro per il disegno di un tessuto. Viene invitato nel 1958 al First International Seminar of Typography a New York. Insieme a Heinz Waibl insegna grafica, dal 1959 al 1963, alla scuola Umanitaria; partecipa alle esposizioni dell’AGI Alliance Graphique Internationale a Milano e ad Amsterdam; nel 1960 è relatore alla WoDeCo World Design Conference a Tokyo, dove espone progetti con Bruno Munari e altri designers. All’inizio degli anni Sessanta, l'Alliance Graphique Internationale organizza una mostra a Milano, in occasione della quale Huber allestisce l'esposizione di grafica al Padiglione d'arte contemporanea, insieme a Giovanni Pintori. Durante il congresso incontra il designer Takashi Kono e la figlia Aoi, con cui nasce un sodalizio intellettuale ed affettivo, che li conduce al matrimonio.
Dal 1961 al 1968 si occupa della progettazione grafica dei trentasei volumi de «Il Timone», collana di viaggi diretta da Enrico Emanuelli, edita dall’Istituto Geografico De Agostini S.p.A. di Novara. Nel 1964, alla Dokumenta di Kassel e alla Matsuya design gallery di Tokyo espone opere grafiche; partecipa alla Biennale International d’affiche a Varsavia, nel 1966, 1968 e 1970, e alla Biennale des Arts graphiques a Brno nel 1966, 1968, 1970, 1976 e 1978. Al CSIA Centro scolastico industrie artistiche di Lugano, insegna grafica dal 1978 al 1984. Nel 1987 espone a Tokyo alla Peace Poster International Exhibition, a Toyama alla II. International Triennal of Poster e al Museum of modern art di New York nel 1988. Con Achille Castiglioni disegna nel 1989 per Alessi, l’orologio da polso Record. Ricordiamo le progettazioni di marchi e logotipi come Sacil (1941), laRinascente (1950), Coin (1955), Supermarket (1958), Nava (1961), Ticino Vita (1980), DeAgostini (1986) e Tipo Print (1988). Si spegne a Mendrisio (CH) il 16 Novembre del 1992 all'età di 73 anni.