Maurizio Galimberti – Portraits landscape and still life
Maurizio Galimberti, uno dei più importanti artisti della fotografia nazionale ed internazionale, presenta alla galleria Giampiero Biasutti una serie di nuovi lavori realizzati con la consueta tecnica di composizione a mosaico di fotografie istantanee Polaroid, Impossible e Fuji.
Comunicato stampa
Maurizio Galimberti, uno dei più importanti artisti della fotografia nazionale ed internazionale, presenta alla galleria Giampiero Biasutti una serie di nuovi lavori realizzati con la consueta tecnica di composizione a mosaico di fotografie istantanee Polaroid, Impossible e Fuji.
La mostra è composta da una serie di ritratti, paesaggi e nature morte che vedono l’utilizzo della fotografia istantanea quale elemento distintivo del lavoro dell’artista comasco.
Il progetto di Galimberti si basa sul processo di scomposizione della realtà oggettiva, parcellizzata dalle singole tessere Polaroid, e di ricomposizione del soggetto attraverso dinamiche che si ispirano ad alcune fra le più importanti avanguardie del secolo scorso quali sicuramente il cubismo, il futurismo e il dadaismo.
In ogni suo lavoro Galimberti presenta una realtà sempre soggettiva e non più oggettiva: è il caso dei suoi famosi ritratti che si spiegano nella bi-dimensione mostrandoci il viso della persona con una sequenza profilo-fronte-profilo, nella ricerca di una illusoria tridimensionalità; troviamo lo stesso procedimento adattato all’elemento architettonico, quasi sempre urbano, dove l’artista si diverte a spiazzare l’osservatore rendendo oltremodo verticale ciò che in realtà è orizzontale e viceversa. I lavori sui paesaggi urbani in mostra sono tutti dedicati a Torino ed ai suoi luoghi simbolo quali, per esempio, la Mole Antonelliana, Piazza San Carlo o la Basilica di Superga. Infine saranno esposte straordinarie e raffinatissime nature morte dove piccoli e grandi oggetti o perfino opere d’arte di grandi maestri rivivono nell’interpretazione del fotografo.
Maurizio Galimberti nasce a Como nel 1956. Nel 1991 inizia la collaborazione con Polaroid Italia della quale diventa ben presto il testimonial ufficiale. Nel 1997 inizia la sua intensa attività espositiva nel mondo dell’arte contemporanea realizzando mostre in numerose gallerie e musei nazionali ed internazionali. Con la tecnica del mosaico Polaroid diventa famoso, in Italia e all’estero per i suoi ritratti. Arriva nel 1999 la nomina al primo posto nella classifica dei foto-ritrattisti italiani redatta dalla rivista Class. La popolarità e successo con cui vengono accolte queste inusuali rappresentazioni di volti lo portano a partecipare nel ruolo di ritrattista a numerose edizioni del Festival del Cinema di Venezia. In particolare, nell’edizione del festival del 2003, il suo ritratto di Johnny Depp sarà la copertina del Times Magazine inglese del 27 settembre dello stesso anno. Nell’ottobre 2009 in occasione della riapertura di Polaroid è invitato in veste di testimonial ufficiale alla fiera della fotografia di Hong Kong, di Las Vegas e al Tribeca Film Festival, realizzando portraits performance con star internazionali quali Lady Gaga e Robert de Niro. Galimberti è stato inoltre visiting professor alla Domus Academy, alla facolta’ di Industrial Design alla Universita’ Bicocca di Milano e, all’Istituto Italiano di fotografia di Milano. Le sue opere fanno parte delle più importanti collezioni di fotografia.