Mattia Bosco – Materia intesa

Informazioni Evento

Luogo
EX CIMITERO DI SAN PIETRO IN VINCOLI
Via San Pietro In Vincoli 28, Torino, Italia
Date
Dal al

su appuntamento

Vernissage
28/09/2018
Contatti
Telefono: +39 3470016755
Sito web: https://www.isaofestival.it/programma/
Artisti
Mattia Bosco
Curatori
Federica Barletta
Generi
arte contemporanea, personale
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Nelle sculture di Mattia Bosco, lasciate per lo più allo stato grezzo, si percepisce immediatamente quello che è il suo pensiero: la pietra è tempo allo stato solido. Un progetto di Ncontemporary a cura di Federica Barletta
all’interno del Festival Torino ISAO.

Comunicato stampa

Nelle sculture di Mattia Bosco, lasciate per lo più allo stato grezzo, si percepisce immediatamente quello che è il suo pensiero: la pietra è tempo allo stato solido.
La roccia custodisce segretamente la storia del mondo, essa è contenuta nelle venature, nelle sfumature e nei colori che troviamo nelle parti più interne.
Bosco non fa altro che soffiare via la superficie, porta alla luce la forma della roccia.
La luce per l’artista vive nei frammenti di mica che scopre esistere nelle profondità delle pietre e che diventano poi elementi semantici propri dell’opera d’arte.
Le sculture che vediamo esposte non sono dunque lotte per liberare figure dai blocchi di marmo, il suo è un agire che non si oppone al compimento perchè lascia la forma essere, assecondando la linea naturale che la roccia comanda.
Attraverso l’intervento di Mattia Bosco la materia, che è necessariamente limitata, smette il proprio abito mutando sostanza, ma non senso e contenuto. Ci troviamo quindi in un territorio d’azione che si oppone all’invasività per muoversi invece lungo la linea del ricongiungimento della forma con l’idea di forma.
Lo stesso materiale che l’artista sceglie mantiene concettualmente questa doppia natura, essendo contemporaneamente nobile (marmo e oro) e umile poichè scarto di cava, roccia rintracciata per sorte e oro che sempre appartiene per nascita alle profondità terrestri.
Proprio la presenza dell’oro però funge da salvacondotto per un transito nello spazio sacrale; il prolungamento ad opera dell’artista permette alla pietra di mutare e divenire spirituale, abbandonando il rigore logico e primitivo.
La ricerca di Bosco è tesa a restituire la facoltà arcaica intellegibile degli elementi primari; è dunque facile comprendere perchè questi lavori si trovino esposti nell’ex Cimitero San Pietro in Vincoli, un luogo denso e binario, se non molteplice, all’interno del quale pietre e terra elevano allo stato spirituale la condizione umana.