Matteo Pugliese – Di Terra e di Carne

Informazioni Evento

Luogo
IMAGO ART GALLERY
via Nassa 62 , Lugano, Switzerland
Date
Dal al

dalle 10.00 alle 17.00
Domenica e lunedì chiuso

Vernissage
15/06/2023

ore 17,30

Artisti
Matteo Pugliese
Generi
arte contemporanea, personale
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A Lugano la Imago Art Gallery ospita la produzione artistica più recente dello scultore Matteo
Pugliese.

Comunicato stampa

A Lugano la Imago Art Gallery ospita la produzione artistica più recente dello scultore Matteo
Pugliese. Tra le oltre trenta opere esposte spiccano “Le Penseur”, un’opera tributo a Rodin, ed
“E.v.a – End Violence and Aggression”, opera di sensibilizzazione sulla violenza contro le donne.
Inaugura giovedì 15 giugno alle ore 18:00 presso la Galleria Imago Art Gallery la mostra dell’artista
Matteo Pugliese, “Di Terra e di Carne”.
L’artista milanese torna ad esporre nella galleria di Lugano dopo un lungo ciclo di mostre in spazi
pubblici e privati in Italia e all’estero, dando vita a un evento che rappresenta anche un’occasione
di riflessione e di approfondimento sulla sua ventennale carriera artistica.
Pugliese dispiega infatti un complesso di opere calibrate sullo spazio espositivo della galleria
luganese, allestendo secondo un preciso percorso di richiami intertestuali, le serie scultoree che lo
hanno reso famoso a livello internazionale.
Dalle “Extra Moenia”, le sculture antropomorfe in bronzo integrate in un sapiente e articolato
dialogo con lo spazio e la sintassi architettonica, ai “Custodi”, ieratiche figure dalla rassicurante
corporeità scolpite in vari materiali - spesso abbinati - che rielaborano le iconografie delle figure
protettive, archetipiche, delle varie culture, epoche e latitudini.
Senza dimenticare gli “Scarabei” che integrano armonicamente una dimensione di memoria
personale con quella collettiva e raffinata capacità realizzativa.
Il titolo “Di Terra e di Carne” simboleggia allo stesso tempo l’inesausto rovello creativo a cui
l’artista è sottoposto, l’agone del conflitto con la materia per dare forma ai pensieri e il biunivoco
e stretto rapporto fra la dimensione esistenziale e quella artistica.
Le oltre trenta opere scultoree realizzate in vari materiali, dal bronzo alla terracotta passando per
il marmo e la ceramica testimoniano ancora una volta, in una dinamica originale come Pugliese
continui senza sosta la sua sperimentazione artistica. Pugliese propone all’osservatore sempre
nuove soluzioni interpretative al dialogo fra capacità creativa e saper-fare artigianale, astrazione
del pensiero, armonia della scultura classica e violazione del canone, perizia tecnica e conoscenza
dei materiali, fra riflessione autobiografica e meditazione universale, storia e memoria,
elaborazione estetica e dimensione etica.
La mostra inoltre presenta due opere inedite particolarmente significative nel percorso di ricerca
artistica .
La scultura “Le Penseur”, in cui l’omaggio al capolavoro di Rodin, nello stile peculiare dell’artista si
frammenta anatomicamente integrandosi con la sintassi architettonica dello spazio pur
mantenendo la sua celebre armonia cogitativa e ieratica.
“E.V.A”, acronimo di “End Violence and Aggression”, un’opera che combina la dimensione
dell’elaborazione plastica tipica della scultura con i canoni della “time based art”, della
performance, i principi estetici con quelli etici e civili. Una macroscopica e ferma presa di posizione
, una partecipata denuncia con intenti di divulgazione globale contro la violenza esercitata sulle
donne. Un video proiettato in galleria, mostra l’artista, che dopo aver modellato in argilla una
copia perfetta della Venere di Milo - simbolo senza tempo e interculturale della bellezza
femminile- assesta una violenta bastonata al volto, sfigurandolo definitivamente.
Creando così allo stesso tempo, un’opera leggibile come forma d’espressione e di attitudine civile
e soprattutto come monito.
Come dimostrano le opere in mostra, Matteo Pugliese ancora una volta, crea opere che chiedono
allo spettatore di riflettere e interpretare soggettivamente le forme e i suggerimenti concettuali.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Bandecchi e Vivaldi con testi di Alessandro
Romanini.
Matteo Pugliese. Note biografiche
Nato a Milano nel 1969, dopo gli studi classici consegue la laurea in Lettere Moderne. La sua
formazione artistica è da autodidatta.
Hong Kong, Londra, Bruxelles, Seul, New York, St. Moritz, Lugano, Roma, Boise, Anversa, L’Aja e
Milano sono alcune delle città dove negli ultimi vent’anni ha tenuto oltre una trentina di mostre
personali in Musei e gallerie.
I suoi lavori sono presentati alle fiere d’arte nazionali ed internazionali di maggior rilievo tra cui:
Tefaf (Maastricht), Hong Kong Art Fair, Arco (Madrid), Fiac (Parigi), Art Miami (Miami), CI
Contemporary Istanbul.
È sposato e ha una figlia. Vive e lavora a Milano.