Matteo Costanzo – Pillole

Informazioni Evento

Luogo
BAR.LINA
Viale dello Scalo San Lorenzo, 49, Roma, Italia
Date
Dal al

ven-sab 16:00 - 20:00

Vernissage
28/03/2024

ore 18

Artisti
Matteo Costanzo
Curatori
Beatrice Ciotoli, Irene Iodice
Generi
arte contemporanea, personale
Loading…

Mostra personale dell’artista emergente Matteo Costanzo, a cura di Beatrice Ciotoli e Irene Iodice.

Comunicato stampa

Da giovedì 28 marzo bar.lina è lietə di accogliere la mostra personale dell’artista emergente Matteo Costanzo, a cura di Beatrice Ciotoli e Irene Iodice. L’installazione chiuderà il mese di eventi one shot proposti da Andrea Acocella, curatore e fondatore dello spazio.

L’esposizione sarà aperta al pubblico da giovedì 28 a sabato 30 marzo presso lo spazio d’arte indipendente e queer di San Lorenzo bar.lina, che mira a promuovere giovani artiste e artisti, diventando un rifugio dove l'arte si fa veicolo per un cambiamento sociale significativo. L’opening si terrà giovedì 28 marzo a partire dalle ore 18:00.

La mostra presenta l’opera Pillole dell’artista romano Matteo Costanzo, la cui produzione indaga le complesse sfaccettature della mente umana e offre uno sguardo intimo e provocatorio su queste tematiche troppo spesso trascurate.

La videoinstallazione si configura come un’esperienza immersiva che esplora le sfide legate all’intrecciato mondo dei disturbi neurologici: offrendo uno straordinario viaggio attraverso la percezione alterata della realtà, l’opera cerca di catturare l'essenza di quei momenti caratterizzati da un’intensa turbolenza interiore.

Utilizzando gli input del suo elettroencefalogramma come punto di partenza, l'artista cattura quegli istanti fugaci che precedono una crisi epilettica, una condizione che lui stesso subisce e reinterpreta attraverso il delicato linguaggio del video. Il risultato è una rapida successione di simboli uditivi e visivi, ora distorti, intervallati dal transito dei visitatori all’interno dell’ambiente.

Matteo Costanzo invita ad immergersi nelle profondità della psiche, offrendo una rappresentazione visiva che apre le porte a uno stato di coscienza peculiare, in cui mente e corpo si abbandonano all'ignoto. Nel tentativo di fissare quei labili e transitori cambiamenti di stato tra conscio e inconscio, l’artista porta lo spettatore ad affrontare la fase di confusione e disorientamento tipica di una crisi.

Come pezzi di vetro frantumato, questi frame sfocati riflettono un gioco di luci e ombre, dove la coscienza rivela solo ciò che si estende fino all'orizzonte, mentre l'inconscio si spinge oltre, verso dimensioni nascoste.

Con empatia e profondità, la mostra affronta la questione della stigmatizzazione dei disturbi neurologici all'interno della società, promuovendo un dialogo aperto che mira a generare una consapevolezza sulle sfide invisibili affrontate quotidianamente da molte persone. Un percorso emotivo che esplora un territorio incerto e misterioso, dove i confini tra due mondi si sfumano, lasciando chi vi entra avvolto nella trama intricata della mente.

Roma, marzo 2024

 

Matteo Costanzo [he/him] (Roma, 1996) - Attualmente sta conseguendo un diploma specialistico in Arti Multimediali e Tecnologiche presso l'Accademia di Belle Arti di Roma. Le sue opere si sviluppano attraverso videoinstallazioni e performance audiovisive, dove le nuove tecnologie diventano il mezzo per esprimere esperienze profonde vissute in prima persona. Nel suo lavoro affronta tematiche complesse come la corporeità, la percezione, la violenza e la memoria. Le sue creazioni sono un viaggio sensoriale, un modo per far emergere emozioni e riflessioni attraverso l'arte visiva e sonora. In un mondo sempre più connesso e digitale, artisti come Matteo Costanzo spingono a esplorare nuovi orizzonti e a interrogarsi sulle complessità che risiedono in ogni dettaglio della vita.