Massimo Siragusa – Teatro d’Italia

Informazioni Evento

Luogo
FORTEZZA DEL GIRIFALCO
, Cortona, Italia
Date
Dal al
Vernissage
19/07/2012

ore 18.30

Editori
CONTRASTO
Artisti
Massimo Siragusa
Generi
fotografia, personale
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Ventiquattro immagini che raccontano l’Italia, luoghi più o meno famosi, piazze antiche e nuove del nostro paese colti dall’obiettivo di Massimo Siragusa.

Comunicato stampa

Inaugura giovedì 19 luglio alle 18.30 Teatro d’Italia. Fotografie di Massimo Siragusa presso la Fortezza Girifalco di Cortona nell’ambito del festival Cortona On the Move. Fotografia in viaggio. La mostra resterà aperta fino al 30 settembre 2012.

Ventiquattro immagini che raccontano l’Italia, luoghi più o meno famosi, piazze antiche e nuove del nostro paese colti dall’obiettivo di Massimo Siragusa. Le fotografie raccontano un paese di una bellezza straordinaria a volte esibita spudoratamente, altre nascosta, capace sempre di un grande equilibrio visivo come di spazi scenici pronti per uno spettacolo collettivo.

Un libro pubblicato da Contrasto accompagna la mostra. Massimo Siragusa presenterà il volume, a cura di Renata Ferri e con un’introduzione di Luca Doninelli, domenica 22 luglio alle ore 12 presso il centro convegni Sant'Agostino a Cortona. L’incontro sarà anche un’occasione per proiettare e commentare tutte le fotografie del volume.

Il viaggio di Massimo Siragusa attraverso l’Italia inizia più di 5 anni fa. O meglio inizia nascendo nella terra calda e accogliente della Sicilia, da cui si allontana vivendo a Milano e poi a Roma. Il suo viaggio è continuo. E’ una ricerca curiosa e attenta della propria identità, dell’essere italiano. Un prendere possesso del territorio battuto e attraversato centinaia di volte in tutte le direzioni, per scoprirlo, riscoprirlo e trovare un proprio posto.

Il viaggio del fotografo in Italia è un percorso personale, che lo porta a toccare e esplorare quei punti del paese che lo attraggono, che lo emozionano. La sua intenzione non è catalogare le regioni, bensì scoprire un volto unitario nella diversità del paesaggio italiano. Lentamente lo percorre e con pazienza scatta, aspettando la luce, il momento. L’Italia diventa un palcoscenico, un teatro, ma allo stesso tempo una miniera da scavare, dove possibile, piena di sorpresa e bellezza.

L’occhio si sofferma sulle forme, le luci, le architetture, gli spazi e la storia. Pochi uomini abitano i paesaggi urbani e naturali di Massimo. Sono gli spazi che suggeriscono la vita. Quasi come in una meditazione, il suo sguardo si posa sul terreno prescelto, e con rispetto e attenzione, lo accoglie, lo fa suo.

Il punto di vista appare distaccato, lontano, ma è solo un modo per dare importanza al tutto, non al luogo o al monumento, ma allo spazio che abbraccia una cultura e una civiltà che lì ha lasciato e continua a lasciare il segno. La prospettiva dall’alto, una scelta personale dell’autore, come tutti i punti di visti creativi, fa entrare anche noi in questo tutto, questo insieme di vita e di storia, di vecchio e di nuovo, in questa bellezza e ricchezza che è l’Italia.

Nato a Catania nel 1958, Massimo Siragusa inizia a lavorare come fotografo professionista nel 1987. Vive a Roma dove insegna allo IED. Ha esposto in numerosi musei e gallerie in Italia e all’estero tra cui Polka Galerie a Parigi, Incontri Internazionali di Fotografia ad Arles, Forma Galleria di Milano, Museo di Roma in Trastevere, Auditorium Parco della Musica di Roma, Galleria del Credito Valtellinese di Firenze, Centro di Fotografia nell’Isola di Tenerife, Coalface Gallery di Genk e Photo Vernissage Manege di San Pietroburgo. In campo pubblicitario, ha firmato numerose campagne per aziende quali Lavazza, IGP, Kodak, ENI, BAT Italia, Aeroporti di Milano, Bosch, Alfa Romeo, A2A, Autostrada Pedemontana, F2i, Boscolo Hotel, MyChef, Conad, Unipol Banca, Versace, Bisazza, Kartell. Ha vinto quattro World Press Photo: nel 1997, con ''Bisogno di un Miracolo'', poi nel 1999 con ''Il Cerchio Magico'', nel 2008 grazie al reportage sul ''Tempo Libero'', e nel 2009 con “Fondo Fucile”. Ha pubblicato vari libri tra cui “Il Vaticano”, “il Cerchio Magico”, “Credi” e “Teatro d’Italia”.