Massimo Nardi – Caos Planetario

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA SPAZIO START
Via Cattedrale, 14, Giovinazzo, Italia
Date
Dal al
Vernissage
20/05/2023

ore 20

Artisti
Massimo Nardi
Curatori
Patrizia Dinoi
Generi
arte contemporanea, personale
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Mostra d’Arte Contemporanea.

Comunicato stampa

Sabato 20 Maggio alle ore 20,00 presso la Galleria SPAZIO START a Giovinazzo BA si inaugura la mostra di Massimo Nardi dal titolo “Caos Planetario”.La mostra, che resterà aperta al pubblico sino a domenica 11 giugno è curata da Patrizia Dinoi e sarà presentata da Laura Agostini. Nel corso della serata inaugurale ci sarà una performance musicale della talentuosa pianista Antonella Spinelli.
Le recenti storie drammatiche di conflitti bellici, di pandemia, di cambiamenti climatici ci catapultano in un disordine universale, in un disorientamento tumultuoso, in una confusione senza uguali. Riflettere su questi temi significa affrontare i “mutamenti” in atto. La “forma” emotiva e autobiografica del tragitto artistico che Massimo Nardi propone in questa sua mostra, ci traghetta in un percorso eclettico che abbraccia nella linea del tempo il suo “sentire” che è anche il nostro sentire di fronte al Caos del momento contemporaneo a livello planetario. Il suo mondo ci avvolge ed abbraccia con le sue forme surreali e di meccanicistici ingranaggi: il cerchio dialoga con il quadrato, il pesce con il dolore, i cuori in mutamento avvolti dentro un manto ruggine, il tondo-sfera come una firma, costante presenza cosmica, armonia che ci rassicura e consola accompagnandoci nelle “amarezze” del mondo. La sfera come la Donna è una presenza enigmatica che ci svela il mistero della vita. Un mondo dove la Natura, non più consolatrice, si rivolta contro l’egoismo e l’egocentrismo dell’Uomo e malgrado tutto ci ricorda la sua Bellezza. Massimo Nardi condivide generosamente le sue emozioni che rispecchiano le nostre. Forse in questo incontro con l’altro c’è la possibilità di sentirsi umani nel Caos. Siamo farfalle che sbattono le ali dentro la campana di vetro della nostra esistenza nel tentativo invano di uscire dal sequestro emotivo delle nostre sofferenze. Suggestioni da “Caos Planetario”
di Laura Agostini