Massimiliano Precisi
Casa Nannipieri Arte e la Banca di Pisa e Fornacette inaugurano la mostra di Massimiliano Precisi, l’artista amato dal Teatro del Silenzio di Andrea Bocelli (più volte, negli ultimi anni, è stato chiamato ad esporvi ed esibirsi).
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Informazioni
- Luogo: BANCA DI PISA E FORNACETTE
- Indirizzo: Lungarno Pacinotti n.7 - Pisa - Toscana
- Quando: dal 05/04/2018 - al 10/04/2018
- Vernissage: 05/04/2018 ore 17
- Autori: Massimiliano Precisi
- Generi: arte contemporanea, personale
- Orari: (8:35-17:30)
- Email: ufficiostampa.nannipieri@gmail.com
Comunicato stampa
Casa Nannipieri Arte e la Banca di Pisa e Fornacette inaugurano la mostra di Massimiliano Precisi, l’artista amato dal Teatro del Silenzio di Andrea Bocelli (più volte, negli ultimi anni, è stato chiamato ad esporvi ed esibirsi)
Reduci dal successo della mostra su Giacomo Balla e il Novecento a Palazzo Grifoni di San Miniato, sede della Fondazione Carismi, il critico d’arte Luca Nannipieri, l’organizzatrice di Casa Nannipieri Arte Patrizia Ennas e il curatore d’arte Filippo Lotti, insieme con la Banca di Pisa e Fornacette, danno risalto all’arte contemporanea e nello specifico ad un artista, che sta avendo riscontro nazionale, come dimostrano la personale che Precisi aprirà a Milano a fine aprile o la recente esposizione a Londra. Per questo, giovedì 5 aprile presso la sede della Banca di Pisa e Fornacette, Lungarno Pacinotti n.7, Pisa, alle ore 17 ci sarà l'inaugurazione della mostra, che resterà aperta fino alle 19, mentre dal 6 aprile al 10 rispetterà l’orario normale della banca (8:35-17:30). Il saluto iniziale verrà dato dalla padrona di casa la Direttrice sig.ra Miria Marazzato, i relatori che interverranno sono: il critico d’arte Luca Nannipieri, l’organizzatrice di Casa Nannipieri Arte Patrizia Ennas e il giornalista Filippo Lotti.
Afferma Nannipieri: "È difficile non subire il fascino della pittura di Massimiliano Precisi che, certamente, ha dei debiti più o meno consapevoli verso l’arte di Francis Bacon, di Basquiat, di Zoran Music, del Movimento Cobra, ma si impone per una sua evidente, energica, stregonesca e personale capacità di forza narrativa ed espressiva. Non siamo di fronte ad una pittura pacificante, aggraziata, che sollecita una quiete nel nostro sguardo. Al contrario: se quadri di Precisi ci attraggono, lo fanno inquietando: ci attraggono suscitando in noi un moto di inquietudine, di disagio. È infatti molto agitata, scomposta, piratesca, l'attrazione che sentiamo guardando le opere di Precisi. I volti, gli occhi, le stilizzazioni, gli ominidi, i profili, non sono messi sulla tela per suscitare armonia; al contrario, sono lì per provare a distruggerla, a desemantizzarla, ad alfabetizzare una meraviglia, uno stupore, che non passa dall'ordine, dalla compostezza, dalla proporzione, dalla misura, ma al contrario, dal caos, dalla confusione, dall'assenza di proporzioni, di armonie, di grazia".
Afferma Nannipieri: "È difficile non subire il fascino della pittura di Massimiliano Precisi che, certamente, ha dei debiti più o meno consapevoli verso l’arte di Francis Bacon, di Basquiat, di Zoran Music, del Movimento Cobra, ma si impone per una sua evidente, energica, stregonesca e personale capacità di forza narrativa ed espressiva. Non siamo di fronte ad una pittura pacificante, aggraziata, che sollecita una quiete nel nostro sguardo. Al contrario: se quadri di Precisi ci attraggono, lo fanno inquietando: ci attraggono suscitando in noi un moto di inquietudine, di disagio. È infatti molto agitata, scomposta, piratesca, l'attrazione che sentiamo guardando le opere di Precisi. I volti, gli occhi, le stilizzazioni, gli ominidi, i profili, non sono messi sulla tela per suscitare armonia; al contrario, sono lì per provare a distruggerla, a desemantizzarla, ad alfabetizzare una meraviglia, uno stupore, che non passa dall'ordine, dalla compostezza, dalla proporzione, dalla misura, ma al contrario, dal caos, dalla confusione, dall'assenza di proporzioni, di armonie, di grazia".
