Martin Bradley e la Lucania
La mostra, a cura di Giuseppe Appella, accoglie 60 opere su carta, tra incisioni, litografie, xilografie, disegni, acquarelli e tempere datati 1955-1983, volte a raccontare il rapporto dell’artista inglese con la Lucania, frequentata fin dal 1968, e con alcuni artisti presentati nel corso degli anni nelle sale del MIG, tra i quali Paul Klee, Joan Mirò e Asger Jorn.
Comunicato stampa
Mercoledì 28 marzo 2018, alle ore 18.00 a Castronuovo Sant’Andrea, nelle sale del MIG Museo Internazionale della Grafica - Biblioteca Comunale “Alessandro Appella” - Atelier “Guido Strazza”, si inaugura la mostra dedicata a Martin Bradley (Richmond, Surrey, 1931) e ai suoi rapporti con la Lucania, che continua il lavoro di informazione iniziato il 20 agosto 2011 con la storia della grafica europea e proseguito con le personali di Degas, Renoir, Bonnard, Matisse, Bernard, Mirò, Dufy, Picasso, Calder, Ben Shann, Secessione di Berlino, Pechstein, Zadkine, Marcoussis, Assadour, Henri Goetz, Gentilini, Strazza, Accardi, Ciarrocchi, Consagra, Melotti, Maccari, Anselmo Bucci, Perilli, Raphaël, Del Pezzo, Mascherini, Bartolini, Marino, Azuma, Guarienti, Richter, Viviani, Arp, Viani, Breton e il Surrealismo, Fazzini, Max Bill, Sol LeWitt, Bram Van Velde, Gruppo CoBrA.
La mostra, a cura di Giuseppe Appella, accoglie 60 opere su carta, tra incisioni, litografie, xilografie, disegni, acquarelli e tempere datati 1955-1983, volte a raccontare il rapporto dell'artista inglese con la Lucania, frequentata fin dal 1968, e con alcuni artisti presentati nel corso degli anni nelle sale del MIG, tra i quali Paul Klee, Joan Mirò e Asger Jorn. Lo dimostrano le sue opere che mettono al centro un colore caldo e carico di emotività, alternando i ricordi delle incisioni rupestri alla calligrafia orientale, su impianti immaginari che intessono simbologie provenienti da molteplici culture, non ultima la filosofia del Buddismo al quale si è convertito.
La mostra di Martin Bradley sarà seguita, giovedì 29 marzo, alle ore 18:00, dal ricordo di Adolfo Wildt (Milano, 1868 – Milano, 1931), scultore italiano e nonno di Vanni Scheiwiller che, a Castronuovo Sant'Andrea, ha donato la sua intera collezione di presepi oggi esposti lungo il percorso itinerante del Museo Internazionale del Presepio a lui dedicato. L'occasione viene offerta dall'anniversario della sua morte, celebrato attraverso una mostra composta da disegni, fotografie, libri e documenti, disponibili, come l’opera di Bradley, fino al 22 giugno 2018 nelle sale del MIG. A dispetto del nome di origine germanica, Adolfo Wildt è un artista tutto italiano: scultore tra i più conosciuti, ma anche meno compresi e celebrati dalla critica italiana del dopoguerra per la sua personalità, il suo stile visionario e indipendente, per le sue anatomie deformate all’estremo e per la scelta inusuale dei soggetti, tanto da essere riscoperto solo da pochi decenni. Negli anni, Wildt acquisisce capacità tecniche eccezionali nella lavorazione del marmo, trovando la sua dimensione in uno stile tormentato: fine conoscitore dell’anatomia, deforma e trasforma i corpi alla ricerca di un effetto psicologico spasmodico. Ma, a partire dal 1915, gli eccessi espressionistici vengono progressivamente dismessi per lasciare il posto ad un’estetica pura e impalpabile, sempre più slegata dalla realtà anatomica. Fu maestro di Fausto Melotti e Lucio Fontana, due autori cardine dell'arte italiana, che lo definirono: l’unico, veramente meraviglioso.
Seguirà, sabato 31 marzo 2018, alle ore 18.00, sempre nelle sale del MIG, l'omaggio ad Alberto Tallone (Bergamo, 1898 – Alpignano, 1968) editore e tipografo. Nell'ambito della rassegna “un libro, una storia”, sarà possibile sfogliare il volume, edito nel 1960 e curato da Luigi Carluccio, dal titolo Antologia di scrittori piemontesi contemporanei, che raccoglie testi di G. Arpino, O. Beltrami, M. Bonfantini, I. Calvino, I. Cremona, G. Debenedetti, A. Del Boca, E. Emanuelli, G. Fenoglio, E. Galvano, L. Gigli, M. Gromo, M. Lattes, C. Levi, C. Pavese, L. Pestelli, C. Prosperi, M. Soldati, L. Sollazzo, E. Zolla e una litografia di Felice Casorati. Nel libro sarà possibile notare le caratteristiche editoriali, sempre all’insegna di una pulizia formale sostenuta da originalità, rigore e rinnovamento estetico.
Le mostre faranno da sfondo alle manifestazioni in programma a Castronuovo Sant'Andrea in occasione delle festività pasquali, organizzate, come ormai da tradizione, dalla Pro Loco, del Polo Museale e della Parrocchia S. Maria della Neve: venerdì 30 marzo 2018, alle ore 17.30 e alle ore 23.00, lungo le vie di Castronuovo Sant’Andrea, verrà ricostruito il doloroso percorso di Cristo verso la crocifissione attraverso al Via Crucis del maestro romano Bruno Conte; domenica 1 aprile 2018, alle ore 11:30, nella Chiesa Madre di Santa Maria della Neve di Castronuovo Sant’Andrea, una inedita tovaglia d’altare, appositamente realizzata dall’artista Roberto Almagno, andrà ad impreziosire la solennità del giorno della Resurrezione di Gesù.