Mario Giacomelli – Lavoro contadino

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO DI STORIA DELLA MEZZADRIA SERGIO ANSELMI
Strada Comunale Delle Grazie 2 (60019) Senigallia, Senigallia, Italia
Date
Dal al

tutti i giorni, compresi i festivi, 8.30-12.00
venerdì 8.30 - 12.00 e 16.00 - 18.00
Lunedì chiuso

Vernissage
23/07/2011

ore 18.30

Contatti
Email: info@senigalliacittadellafotografia.it
Sito web: http://www.senigalliacittadellafotografia.it
Biglietti

ingresso libero

Artisti
Mario Giacomelli
Generi
fotografia, personale
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In mostra “Lavoro contadino e paesaggio agrario: le fotografie di Mario Giacomelli nel Museo Anselmi”, una permanente che eccezionalmente per questa occasione avrà un diverso allestimento.

Comunicato stampa

Tra gli eventi previsti nel cartellone “M'arcord Mario”, affettuoso omaggio al grande fotografo Mario Giacomelli in corso dal 21 maggio al 4 settembre a Senigallia (Marche - AN), c'è la mostra “Lavoro contadino e paesaggio agrario: le fotografie di Mario Giacomelli nel Museo Anselmi”, una permanente che eccezionalmente per questa occasione, dal 23 luglio al 4 settembre, avrà un diverso allestimento.
Si tratta di una esposizione che insieme a “Storia della fotografia a Senigallia. Il gruppo Misa” allestita al Musinf, permette al pubblico di inquadrare maggiormente l'arte di Giacomelli, la cui innovativa sensibilità e qualità poetica furono certamente nutrite a livello locale dai luoghi, dai volti, dalle parole che incontrò nella sua città, Senigallia e nella campagna marchigiana. Se quella al Musinf tratteggia Giacomelli nella sua formazione e l'origine artistica nel rapporto con i suoi coetanei e conterranei riuniti nel Gruppo Misa, la mostra allestita al Museo Anselmi fa emergere la stretta vicinanza di sentire tra due grandi marchigiani, attenti osservatori e testimoni del loro territorio, il fotografo Mario Giacomelli e lo storico Sergio Anselmi. La mostra sarà inaugurata sabato 23 luglio alle 18.30 alla presenza di Maurizio Mangialardi, Sindaco del Comune di Senigallia, l'Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione Stefano Schiavoni, la Direttrice del Museo e curatrice della mostra e del catalogo, Ada Antonietti, il Curatore Archivio Giacomelli, Senigallia e autore di un breve testo nel catalogo, Simone Giacomelli. Con l'occasione sarà presentato anche il catalogo realizzato per l'occasione.
La mostra e il Museo di Storia della Mezzadria “Sergio Anselmi” sono visitabili dal 23 luglio al 4 settembre tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 8.30 alle 12 e dalle 18 alle 20 (lunedì chiuso).
Il cartellone “M'arcord Mario” è promosso da Comune di Senigallia, con il patrocinio della Regione Marche, Provincia di Ancona, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Senato della Repubblica, in collaborazione con Musinf (Museo d’Arte Moderna dell’Informazione e della Fotografia) e Museo di Storia della Mezzadria “Sergio Anselmi”, Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, Banca Marche, partner tecnico 3D group, Istituto Panzini di Senigallia, Conti di Buscareto.
Quelle esposte in “Lavoro contadino e paesaggio agrario: le fotografie di Mario Giacomelli nel Museo Anselmi” sono foto che fanno emergere la perfetta fusione tra i soggetti delle fotografie e i temi dei quali si occupa il Museo. Raccontano infatti il processo di trasformazione che negli anni Cinquanta-Settanta si era verificato in gran parte del territorio agricolo non solo marchigiano, messo a confronto con fotografie che documentano l’epoca dei grandi lavori in una campagna senza macchine ma piena di uomini, donne e animali.
Consapevolmente Giacomelli aveva affidato le sue foto ad Anselmi, storico della regione e della sua agricoltura, perché entrambi comprendevano quanto quelle immagini fossero un apparato documentario significativo per degli studi di storia della regione e per un Museo che quella storia sapeva illustrare. “Il primo tornava in anni successivi a fotografare gli stessi luoghi per lasciare un documento – fa notare la professoressa Ada Antonietti, direttrice del Museo Anselmi e curatrice di mostra e catalogo, al quale ha collaborato con un breve testo anche Simone Giacomelli - prima che i segni della terra andassero persi «per la relativa durata nel tempo» e affidava al secondo, professore di Storia economica, storico della regione e della sua agricoltura, le sue fotografie perché aveva capito che il professore avrebbe saputo dar voce alle sue immagini, che narravano le trasformazioni del territorio regionale all’indomani della crisi della mezzadria”.
Un racconto attraverso oltre 50 fotografie, alcune esposte per la prima volta, affidate da Giacomelli ad Anselmi all'indomani dell'apertura del Museo, nel 1978, che vengono presentate con una nuova disposizione, proposta appositamente per “M'arcord Mario”. Nove immagini di paesaggio agrario (1955-1977) già inserite dallo storico Anselmi in un famoso articolo sulla rivista di Storia economica “Proposte e ricerche” (1978), aprono il percorso di visita nel Chiostro, accompagnate dai commenti da lui scritti per quella occasione. Si prosegue all’interno con altre fotografie che vanno dal paesaggio agrario (1955-1978) al lavoro contadino (1968) in un grande podere del Senigalliese, con il suggestivo falciatore con falce fenàra o con la faticosa formazione del pagliaio che coinvolge molte donne, fino a incontrare l’uccisione del maiale (serie “Contadini”, 1968), spettacolo al quale assiste perplesso anche un bambino, che per un attimo smette di giocare con la fionda. Il progetto di allestimento è di Giuliano De Minicis.

Nota biografica su Mario Giacomelli
Mario Giacomelli nasce nel 1925 tra Scapezzano e Senigallia (AN). A 9 anni perde il padre e la madre inizia a lavorare presso l’ospizio di Senigallia; ultimate le scuole, a 13 anni entra come garzone nella tipografia della famiglia Giunchedi, che dopo la guerra aiuterà a ricostruire dalle macerie causate dalle bombe e avanza di grado, diventandovi operaio. Nel 1950 riesce ad aprire una tipografia tutta sua nella quale lavorerà fino alla fine del 1999. Al giovane Mario piace scrivere poesie e dipinge con tutto quello che trova. Il suo rapporto con la fotografia si può dire che prenda il via la vigilia di Natale 1953, quando compra una Bencini e va a fotografare il mare. Si rende immediatamente conto che ha bisogno di una macchina più seria e compra quella che definisce “la macchina fotografica del contadino”: la Kobell Press. Da allora realizzerà numerose serie fotografiche che fanno ormai parte di collezioni private e pubbliche di tutto il mondo: l’Ospizio, i paesaggi, il mondo contadino, i “pretini”, Scanno. Nel 1963 John Szarkowski vuole la serie di Scanno al MOMA di New York. Quasi tutte le sue foto sono organizzate in gruppi chiamati “serie” e queste sono collegate indissolubilmente alla poesia. Muore a Senigallia il 25 novembre del Duemila. (s.g.)

Nota biografica su Sergio Anselmi
Sergio Anselmi nasce a Senigallia (AN) nel 1924 e qui muore nel 2003. Storico e Professore di Storia economica nella Facoltà di Economia dell’Università di Ancona, per molti decenni è al centro della vita politica e culturale della città di Senigallia. È uno dei maestri della “local history”, attraverso la quale giunge a tracciare un ampio affresco della storia delle Marche. In oltre duecento lavori, in alcuni dei quali ha voluto come collaboratore Mario Giacomelli, ha studiato il ruolo dell’economia mezzadrile e dell’agricoltura nella storia della regione, le trasformazioni della società marchigiana dal secondo dopoguerra alla fine del Novecento, i rapporti tra le due sponde dell’Adriatico. Ha pubblicato con le più importanti case editrici: Laterza, Einaudi, il Mulino, Marsilio, TCI, Alinari, ecc. e sue ricerche compaiono negli “atti” dei grandi convegni di storia agricola e di storia marittima. Negli ultimi anni per il Mulino ha pubblicato storie di vicende umane e destini individuali sotto forma di racconti brevi, da Storie di Adriatico (1996) a Perfido Ottocento (2002). (a.a.)

INFO – [email protected] , 0716629203-350 Ufficio Cultura, 07160424 Musinf, 0717923127 Museo Anselmi

COMUNICATO STAMPA

Serata dedicata a Mario Giacomelli, domenica 24 luglio alla Rotonda a Mare di Senigallia, tra musica, immagini, testimonianze, ricordi. Concerto del quartetto di flauti Les Flûtes Joyeuses su musiche ispirate alle fotografie di Giacomelli e composte da Mangani, Ortolani, Gasparini, Biancamano, Gaslini e Molinelli. Inizio alle 21.30. Ingresso libero.

Musica, immagini, testimonianze, in una poetica serata intorno a Mario Giacomelli, l'uomo e l'artista, domenica 24 luglio, alla Rotonda a Mare di Senigallia (Marche – AN). Inizio alle 21.30. Ingresso libero. L'appuntamento rientra nell'ambito di “M'arcord Mario. I luoghi, i volti e le parole di Mario Giacomelli”, affettuoso omaggio che si articola in mostre e iniziative dedicate al celebre fotografo e cittadino, in corso fino al 4 settembre. Il sensibile fotografo senigalliese che ha segnato l'arte del Novecento con i suoi scatti e le sue alchimie di stampa, verrà ricordato attraverso un appuntamento capace di fondere stimoli e espressioni diverse.
Il momento centrale sarà il concerto dell'ensemble Les Flûtes Joyeuses. L'affermato quartetto italiano di flauti proporrà una selezione di musiche ispirate alle fotografie di Giacomelli e composte tra il 2000 e il 2002 da Mangani (L'anima delle cose), Ortolani (Suite), Gasparini (La lente d'Oiram), Biancamano (La notte lava la mente), Gaslini (Always) e Molinelli (Impressioni di metà secolo). Il Quartetto Italiano di Flauti Les Flûtes Joyeuses, nato nel 1986, è formato dai flautisti Albino Mattei, Mario Puerini, Vittorio Farinelli e Francesco Santucci. In Italia e all'estero, il quartetto ha riscosso ovunque unanimi consensi per la piacevolezza delle musiche presentate e per lo straordinario affiatamento tecnico-esecutivo dei suoi componenti. Tra le tournée estere sono da ricordare quelle effettuate in Russia, ex Yugoslavia, Germania, Albania, Turchia, come anche in Pakistan, in Ucraina e negli Stati Uniti, dove il gruppo si è esibito, tra l’altro, a New York presso la famosa Carnegie Hall e presso la Alice Tully Hall del Lincoln Center. Nel corso della serata, prima e dopo il concerto, verranno inoltre proposti racconti e testimonianze di persone che hanno conosciuto, stimato e amato Giacomelli, tra cui personaggi e cittadini ritratti dallo stesso fotografo. In sottofondo, accompagneranno note e parole anche le immagini (proiettate senza sonoro) tratte dal film "Mi ricordo Mario Giacomelli", realizzato dal regista e fotografo senigagliese Lorenzo Cicconi Massi.
Il cartellone “M'arcord Mario” è promosso da Comune di Senigallia, con il patrocinio della Regione Marche, Provincia di Ancona, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Senato della Repubblica, in collaborazione con Musinf (Museo d’Arte Moderna dell’Informazione e della Fotografia) e Museo Anselmi, Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, Banca Marche, partner tecnico 3D group, Istituto Panzini di Senigallia. L'appuntamento rientra anche nell'Estate RAM 2011 alla Rotonda a Mare di Senigallia. Ingresso libero.