Marie-Caroline Vaillant – Spazi di Luce

Informazioni Evento

Luogo
ART GALLERY ARTING 159 DI ROBERTO PAPINI
Via Solferino/ Ang. Castelfidardo 2, 20121 (District Brera) , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
01/03/2017

ore 19

Artisti
Marie - Caroline Vaillant
Generi
arte contemporanea, personale

In un unico luogo si mostrerà la produzione artistica in vetro (conosciuto sin dal medioevo come oggetto decorativo) e plexiglass (scoperto nel 1918).

Comunicato stampa

La #mostra personale di Marie-Caroline Vaillant, "Spazi di luce", rappresenta un evento artistico unico nel suo genere e vede una sede espositiva di prestigio che verrà inaugurata nella giornata di mercoledì 1 Marzo presso la Art GALLERY Arting159 di Roberto Papini, nel cuore dell’antico quartiere di #brera in Via Solferino/Ang. Castelfidardo 2 a Milano.

PLEXIGLASS E VETRO, TECNICA ARTISTICA CONTEMPORANEA TRA PASSATO E FUTURO

In un unico luogo si mostrerà la produzione artistica in vetro (conosciuto sin dal medioevo come oggetto decorativo) e plexiglass (scoperto nel 1918). #macoline, pseudonimo dell'artista, utilizza questi materiali in maniera innovativa e di se stessa dice "Je peins derrière, au contraire", ponendo così uno sguardo al futuro tra Architettura/Design/Arte.

LO SPAZIO ALLA LUCE DELLA NATURA

In #mostra grandi opere in dialogo continuo con la natura. Il suo ultimo lavoro, che verrà istallato a pavimento e realizzato con vetro antisfondamento, è dipinto con tecnica ad acrilico e spatola. Sarà da calpestare e camminandoci sopra ci si farà inevitabilmente attraversare dal colore dall'artista. Verrà così evidenziato il rapporto uomo-natura nella forma essenziale della geometria indefinita. Un universo infinito di forme, dimensioni, linee e contrasti di colore, in un linguaggio spirituale che Macoline ricerca e sperimenta da 20 anni.

Un sogno a metà che allude al tema del “positivo e negativo”, al concetto di circolarità, a vita-morte, bene-male, luce-ombra e materia-antimateria.
L'originale artista parigina lavora con plexiglass, vetro e led, conducendo un’indagine nel suo animo, che mette in rapporto con i materiali che utilizza e lo spazio che la circonda.

Il curatore Roberto Papini