Marianna Mattich – Sperimentazioni
Marianna Mattich ha il piacere di presentare le sue ultime opere-creazioni in una mostra dove si potranno ammirare gioielli contemporanei realizzati attraverso la sperimentazione di diverse tecniche e materiali in un prezioso discorso di ricerca fedele all’innovazione, alla forma e alla razionalità.
Comunicato stampa
Una mostra tutta da scoprire quella che aprirà le porte il 10 dicembre a Massagno in via Praccio 5.
Per quest’occasione sarà presentata un’importante selezione di lavori dell’artista-orafa Marianna Mattich, con opere che spaziano dal 2012 al 2014.
Più di una sessantina di creazioni che, seguendo il fil rouge della sperimentazione, permettono di comprendere il percorso di questa giovane creatrice sempre attenta all’innovazione, alla forma e alla razionalità delle sue esecuzioni. Marianna supera i confini della sostanza e dialoga con i materiali. Questa ricerca di un’essenzialità “riflettuta” le consente di esprimersi sia attraverso elementi più semplici (quali la gomma), sia attraverso protagonisti più nobili, quali la pietra fino ad arrivare, naturalmente, all’oro. La serata d’apertura sarà introdotta da Aymone Poletti.
Biografia:
Marianna Sag-Mattich, nata a Sorengo il 5 febbraio 1989, dopo aver terminato le scuole dell’obbligo frequenta il liceo scientifico di Lugano 2 a Savosa dove si diploma nel 2008. Spinta dalla sua grande passione per l’arte, nello stesso anno si iscrive all’Istituto Europeo di Design di Milano (IED) nella facoltà di Design del Gioiello vincendo una borsa di studio al merito grazie al progetto ispirato a Marilyn Monroe intitolato 90-60-90. Durante gli studi vince il concorso Sposabella indetto da Swarovski e Condé Nast per la realizzazione di gioielli per la sposa metropolitana: un gioiello-scultura voluminoso ma leggero da indossare sopra l’abito da sposa (2010). L’anno successivo con il progetto dell’orologio da donna Scia vince il primo premio al concorso Bulgari. Nel 2011 si diploma con lode e inizia la sua esperienza lavorativa in un marchio di alta gioielleria rinomato nel settore. A fine 2012 decide di mettersi in proprio, torna in Svizzera e comincia ad attrezzare il suo laboratorio a Massagno in Via Praccio 5, registra il suo marchio MATTICH (il suo cognome da nubile) e inizia a proporre al pubblico la sua idea di gioiello geometrico con sperimentazioni di tecniche, forme e materiali.