Maria Rita De Giorgio – Dogon

Informazioni Evento

Luogo
FEDERLAZIO
Piazza Mercato 11 , Latina, Italia
Date
Dal al

dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,00

Vernissage
14/10/2011
Contatti
Email: eventi@madarte.it
Biglietti

ingresso libero

Artisti
Maria Rita De Giorgio
Generi
arte contemporanea, personale
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Dopo la mostra di Sergio Ban e di Gabriele Maschio gli uffici della Federlazio di Latina ospiteranno “Dogon“, personale dell’artista Maria Rita De Giorgio, presentata dalla critica e storica dell’arte del ‘900 Daniela De Angelis.

Comunicato stampa

MAD Impresa presenta “Dogon“ di Maria Rita De Giorgio.

Dopo la mostra di Sergio Ban e di Gabriele Maschio gli uffici della Federlazio di Latina ospiteranno “Dogon“, personale dell'artista Maria Rita De Giorgio, presentata dalla critica e storica dell'arte del '900 Daniela De Angelis.
Musica dal vivo Jazz duo e cocktail d'inaugurazione.

Così Maria Rita De Giorgio descrive la sua esposizione:

“Le opere che propongo per questi spazi, rappresentano alcuni passaggi emotivi del mio vissuto artistico. Alcuni lavori parlano di un'Africa magica, misteriosa che ha tanto stimolato ed arricchito il mio immaginario e che mi ha spinto in una ricerca profonda verso le origini, tra suoni, colori e musiche primordiali di cui il continente nero è grande maestro.
Alcune tele sono state dedicate alla musica Jazz e al blues e ai loro autori-compositori come Miles Davis, Charlie Parker, B.B.King, Coltraine, Mingus e a tutti coloro che hanno saputo trasformare l’istintiva armonia dei suoni in un linguaggio universale.

Da sempre, i segni esprimono in modo istintivo, un'innata esigenza dell'uomo alla comunicazione. Attraverso di essi, in un linguaggio rituale che vorrebbe universale, innocente ma determinato, l'Artista-Stregone rappresenta la sua Magia e la comunica tentando di codificare lo stato d'animo dei suoi contemporanei, spingendoli a riflettere.
Linee, segni e impronte sono dunque prove tangibili e visibili del nostro passato e forse anche, l'immagine riflessa di un possibile futuro.

L'espressione grafica ripropone la nostra esistenza e in maniera unica e personale, la manifesta.
Attraverso alti e bassi, toni acuti e grevi, le immagini che tento di riprodurre rientrano nel dispositivo della partitura musicale, pentagrammi di colori, sinfonie di volumi, segni antichi e primordiali che partono da silenzi di un mondo prima dell’uomo“.

BIOGRAFIA

Maria Rita De Giorgio è nata a Roma, dove ha frequentato il Liceo Artistico e l'accademia di Belle Arti, nel 1977 ottiene a pieni voti il Diploma di Laurea Corso di Scenografia. Negli anni successivi, partecipa a mostre pittoriche a Roma e Provincia e in contemporanea, progetta e realizza scenografie e costumi per alcune compagnie di teatro. Nell’estate 1981 frequenta a San Giminiano, laboratori di maschere e tecniche teatrali presso la Scuola Toesca e, a Montepulciano, segue le lezioni teorico-pratiche sull’espressività mimica e corporea di Marcel Marceau. Organizza e tiene diversi seminari di aggiornamento per le insegnanti della scuola materna ed elementare sull’espressività e le tecniche di animazione e drammatizzazione. Dal 1982 al 1984 si trasferisce a Verona dove insegna Scenografia e Storia del Teatro presso l’Accademia di Belle Arti “Cignaroli” al fianco dello scenografo dell’Ente Lirico, Sergio Colliva. Sperimenta inoltre, un laboratorio di mimo e pittura gestuale per il recupero psicomotorio di bambini con problemi emotivi e caratteriali. Tra il 1992 e il 1997, acquisisce le tecniche del restauro del dipinto antico su tela, tecniche antiche che userà per la preparazione e la realizzazione delle sue particolari opere. Da sempre alterna il suo lavoro d’artista con l’insegnamento di Arte Plastica e Storia dell’Arte. Dal 2000 al 2007, ha insegnato presso la Scuola Francese di Tripoli in Libia.

Principali esposizioni:

Tripoli 2002 “Africa In Vita” nell’antico Consolato di Francia;
Malta 2003 “La Storia è sommessamente Donna” nel Museo della Cattedrale di Medina;
Tunisia 2003 Festival International Des Arts Plastiques de Mahres;
Tripoli 2004 “Segni e Tracce” nel Museo Nazionale;
Tripoli 2005 “Prima Biennale di Tripoli” presso Atelier Loay Burwais;
Tripoli 2006 “I Quattro Elementi” Casa delle Arti “Hassan Fighi Hassan”;
Roma 2006 “Segni del Tempo” Galleria Il Canovaccio;
Roma 2006 “Trash Totem” Archivio Di Stato Sant'Ivo Alla Sapienza
Napoli 2008 7°edizione d’'Arte nell'Antico “Borgo di Sant'Eligio”
Roma 2009 “Ä' Línfinito M'Ergo” Castel Sant' Angelo, Sala delle Macine
Roma 2009 “Segni di Confini” Galleria Arte fuori centro,
Abu Dhabi 2009 Abu Dhabi University “settimana della cultura Italiana”mostra -conferenza
Abu Dhabi 2010 “In-canto” Emirates Palace
Roma 2010 “Immagini per Pensare”, XII settimana della cultura presso L’ICPAL
Bologna 2010 “Il bello delle Donne” Galleria Spazio San Giorgio
Roma 2011 “Ricerca ad Arte” FABRIC’ART per Il “Bambin Gesu” Ex Officine Molliconi
Ardea (Roma) 2011 Raccolta Manzù
Latina 2011 Borgo Sabotino Procoio
Latina 2011 “Federlazio”
In collaborazione con la SPSystema di Pomezia e' stata realizzata nel 2006 una lampada con l'Immagine di una sua opera.
Hanno scritto di lei: Claudia Berton, Barbara Tosi, Ali S.Husnein, Emmanuel Fiorentino, Gianni Nappa, Marcella Cossu, Fabio D’Achille.