Margherita Benetti – Incisioni e cere molli
Margherita Benetti presenta in questa mostra una ventina di inedite incisioni di cui almeno dieci sono state realizzate durante quest’ultimo anno. L’ispirazione è stata attinta dai ricordi degli arabeschi dei soffitti di una vecchia casa di Guastalla abitata nella sua giovinezza: una metafora sulla vita che scorre e sulle tracce che lascia.
Comunicato stampa
>> Margherita Benetti presenta in questa mostra una ventina di inedite incisioni di cui almeno dieci sono state realizzate durante quest’ultimo anno. L’ispirazione è stata attinta dai ricordi degli arabeschi dei soffitti di una vecchia casa di Guastalla abitata nella sua giovinezza: una metafora sulla vita che scorre e sulle tracce che lascia.
>> “Ornamenti, fregi, ricami, reperti archeologici, motivi di civiltà esotiche, sono i temi che, variamente intrecciati, affollano in modo originale i fogli di Margherita Benetti. Il suo lavoro d’incisore è frutto di un lungo e rigoroso impegno nel campo dei mezzi espressivi (aghi, bulini, cere, inchiostri….) al fine di raggiungere il massimo dei risultati”: così scrive Sigfrido Oliva in un suo articolo di commento del 2010 su Italia sera
>> Le prime incisioni di Margherita Benetti risalgono al 1955. “Ci mostrano un mondo di alberi foglie e fiori, nella sua grazia e nella sua inderminatezza vegetale” così Carlo Levi scriveva nel 1967 in una sua presentazione alla mostra di Margherita Benetti per la galleria Hollar di Praga. Molte altre mostre hanno seguito con presentazioni di A.Trombadori, E.Schloss, C.Terenzi, U.Galeano, S. Giannattasio, G.Giuffrè, A. Bertolucci, G. Torelli. La Galleria Studio DR, su indicazione di Giannina Angioletti (ex Galleria Trifalco) in una mostra “Quasi ad Oriente…” del 2005 ha riproposto l’opera di Margherita Benetti e nel 2007 è seguita una grande Mostra antologica a Palazzo Magnani di Reggio Emilia e contemporaneamente a Correggio nel Palazzo dei Principi con un catalogo raggionato a cura di Sandro Parmiggiani.
>> Una continuità ed una coerenza artistica uniscono tutte le opere di Margherita B., dalle prime lastre alle più recenti. In questa mostra si può verificare con quanta tenacia e perseveranza, lavorando in modo sereno e indifferente alle mode, l’artista ha operato.
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>> Queste lastre grandi e piccole, sono frammenti di ricordi di quando, da bambina, andavo a dormire da mia nonna e le chiedevo sempre di raccontarmi le favole. Mentre lei raccontava, guuardavo il soffitto con tutti quegli intrecci di linee e colori che scendevano come nastri fin quasi a metà parete…
>> Margherita Benetti
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>> Giorgio Di Roberto STUDIO DR- Consulenze e servizi per l’arte contemporanea