Marcela Cernadas – Botanical Shyness

Attraverso il percorso espositivo, l’artista argentina esplora il movimento sincrono degli alberi, offrendoci una riflessione profonda e poetica sul rapporto tra essere umano e natura.
Comunicato stampa
La Galleria SHAREVOLUTION c.a., in collaborazione con la GalleriaMichelaRizzo di Venezia, è lieta di presentare Botanical Shyness, mostra personale dell’artista Marcela Cernadas, che inaugura venerdì 03 ottobre alle ore 18:00 nell’ambito dell’iniziativa START 2025.
Attraverso il percorso espositivo, l’artista argentina esplora il movimento sincrono degli alberi, offrendoci una riflessione profonda e poetica sul rapporto tra essere umano e natura.
Il carattere contingente dei suoi lavori passa attraverso la vita interiore e l’esperienza personale dell’artista, ma schiude anche le porte all’infinito, a un tempo senza confini, alle immense grandezze del cosmo.
L’opera di Cernadas si nutre di silenzi, trasparenze e gesti minimi, dove il paesaggio si ricompone in una forma nuova, come se respirasse.
Botanical Shyness non è solo un titolo evocativo, ma anche una chiave di lettura: i lavori esposti sembrano suggerire un modo diverso di abitare il mondo, fatto di ascolto e delicatezza. Gli alberi - protagonisti assoluti della mostra - si muovono all’unisono, quasi guidati da un’armonia invisibile, portando in superficie un’urgenza contemporanea: riscoprire il legame con ciò che è fragile, mutevole, essenziale.
La riflessione prende l’avvio dal fenomeno naturale - sul quale ancora non è stata elaborata una teoria definitiva - denominato timidezza degli alberi, nota anche come crown shyness, per cui le chiome di alcune specie di alberi, anche quando mosse dal vento, conservano le proprie distanze.
La serie di Alberi timidi aggiunge complessità alla ricerca artistica di Marcela Cernadas esprimendosi compiutamente nell’impegno del raccogliere le lacrime degli Alberi che piangono (Tears, In Silence) ed al successivo ascolto delle voci delle piante (Once upon a time, Ode to the brief).
La serie di opere inedite Tree shyness, Botanical shyness e Plant Kingdom - eseguite con tecniche diverse che spaziano dal video all’installazione, dalla risograph all’acquerello - schiudono le porte a una nuova e sfuggente idea di paesaggio.
In un tempo in cui i paesaggi reali vengono costantemente alterati e cancellati, l’artista propone una metafora visiva capace di restituire spazio alla contemplazione, all’empatia e alla connessione con l’ambiente naturale. Le sue opere, sospese tra figurazione e astrazione, creano un dialogo intimo con lo spettatore, invitandolo a rallentare e a percepire ciò che spesso sfugge: il respiro stesso della terra.