Made Expo – Social Home Design
Social Home Design, “Abitare il futuro” mostra espositiva architettura, contract, design, edilizia.
Comunicato stampa
Dire, fare…sociale!
Al MADEexpo, Social Home Design abita le città del Futuro
Social Home Design, “ Abitare il futuro”: mostra espositiva architettura, contract, design, edilizia.
Non è casuale il nome scelto da Carlo Matthey, titolare di My Exhibition, per il nuovo progetto pensato in collaborazione con Federlegnoarredo e MADEexpo.
Il social Housing è un tema di grande attualità e in forte sviluppo; molte regioni, comuni, banche, enti pubblici e privati stanno investendo per la realizzazione di milioni di nuovi alloggi in Italia nel prossimo presente e futuro. In questo nuovo segmento di mercato si stima che verranno investiti 10mld di Euro nei prossimi 5 anni da parte di soggetti Housing pubblici e privati (Fonte: Federlegnoarredo).
My Exhibition, che opera da oltre 11 anni nell’organizzazione di fiere e mostre e da quattro cura il progetto HS DESIGN, dopo un’attenta indagine di mercato, ha individuato nel tema sociale una nuova opportunità imprenditoriale per tutte e imprese e progettisti che progettano e realizzano case e strutture edili.
Ulteriore testimonianza del grande fermento che c’è attorno al Social Housing è che sia il MADEexpo che la fiera EIRE Real Estate, fiere di riferimento del settore, dedicano un focus particolare a questo tema.
La mostra Social Home Design “ Abitare il futuro”, si sviluppa su un’area di 1000 mq e accoglierà 4 installazioni espositive realizzate da prestigiose firme dell’architettura e del design:
• Studio Luca Scacchetti progetto “Social Housing” di 200 mq lordi realizzato in casa prefabbricata, contornate da area verde con orto urbano.
• Studio Marco Piva progetto “Social Housing” di 200 mq lordi realizzata in casa prefabbricate, contornate da area verde con orto urbano.
• Pierandrei Associati - My Lane centro fitness collettivo.
• Ilaria Marelli Studio - nature Lounge e Conference Hall.
Le case saranno progettate da Luca Scacchetti e Marco Piva, firme tra le più prestigiose dell’architettura e del design, che tracceranno la strada da seguire: trasferire ai visitatori il concetto che design, stili, materiali e prodotti italiani possono essere di riferimento per progetti di Social Housing belli a basso costo.
Il progetto My Lane rappresenta una soluzione ideale per le metropoli del futuro, in quanto rientra in una logica di condivisione e sharing di servizi mirati a rendere più agevole l’attività fisica nei parchi urbani attraverso la semplificazione offerta dal servizio.
La Nature Lounge vuole essere uno stimolo per la sensibilizzazione ecologica verso l’uso di materiali naturali per l’architettura, ma anche l’impiego di un alimentazione sana e un ritorno alla natura per un utilizzo più consapevole delle risorse del pianeta.
Un format collettivo che consente alle aziende presenti di ambientare prodotti e materiali in un preciso contesto, aumentandone di fatto l’attrattiva grazie alle innumerevoli possibilità di impiego.
A fare da cornice didattica alla mostra ci sarà un convegno sul tema dell’edilizia residenziale sociale organizzato in collaborazione con testate specializzate tra cui A+D+M, che vedrà la partecipazione di alcuni tra i maggiori attori del settore oltre ad istituzioni e Archistar.
Lo scopo di tale convegno è quello di fornire le novità e lo stato dell’arte del settore per architetti, progettisti, imprese e istituzioni in materia legislativa e progettuale.
Il concept è altamente innovativo e si propone come laboratorio di idee, analisi e soluzioni delle città del futuro. Questo è lo scenario in cui My Exhibition proporrà nella prossima edizione di MADEexpo, per la prima volta in Italia, una mostra espositiva dedicata interamente al mondo dell’edilizia sociale.
Le installazioni:
LA CASA DEGLI SGUARDI
STUDIO DI ARCHITETTURA SCACCHETTI - LUCA SCACCHETTI
Una casa che è anzitutto un luogo ove guardare fuori e in questo spingere lo sguardo oltre le proprie mura vuole definirsi come luogo riparato di non interruzione di uno spazio esterno, di un luogo, vuole garantire una sorta di continuità territoriale.
Una casa che vuole essere tutt’uno con l’ambiente e ove spazio interno e spazio esterno divengono fluida continuità visiva, ma anche continuità di uso e di modo di abitare lo spazio.
Così gli arredi, nella loro leggerezza, nel loro non interrompere la vista, ma anzi nell’essere a questa strategici e funzionali, divengono sottolineature di questa casa/finestra di questo possibile nuovo modo di intendere l’abitare per tutti. Un po’
dentro e un po’ fuori.
Una casa di confine, ma di confine aperto, tipo Europa (?).
RINASCIMENTO
STUDIO MARCO PIVA - MARCO PIVA
“L'acqua che tocchi de' fiumi e l'ultima di quella che andò e la prima di quella che viene. Così il tempo presente”
(Leonardo Da Vinci)
In Italia l'emergenza casa è una realtà. Il nostro paese sconta un ritardo rispetto ad altri paesi europei, dove la creazione di edifici sociali è andata di pari passo con la riqualificazione di intere aree urbane. Da qui la nascita del concept sviluppato dallo
Studio: Rinascimento, ovvero ritrovare e fare propria la filosofia del cambiamento, di un nuovo modo di concepire il mondo, se stessi e, conseguentemente, gli spazi della nostra vita. Il concept nasce dall’urgenza di proporre una nuova politica abitativa, formale e funzionale, che nasca dai principi del Social Housing: creare abitazioni di qualità, in grado di garantire efficienza energetica e sostenibilità ambientale, contenendo i prezzi. Abbiamo immaginato con la nostra installazione di raggiungere la sostenibilità sociale attraverso la sostenibilità della struttura abitativa in sé stessa: tagli spaziali e soluzioni tecnologiche che si adattano alle più attuali esigenze, caratterizzate da una forte attenzione all’ambiente, ai materiali costruttivi e al verde quale elemento insostituibile per la realizzazione di spazi abitativi di qualità.
Un modello abitativo nuovo, che fa riferimento a tecnologie di produzione industriale per favorire il contenimento dei costi di costruzione, dei tempi di trasporto e di installazione, garantendo un elevato livello di sostenibilità: soluzioni tecniche in grado di ridurre l’impatto ambientale e i consumi energetici, l’uso razionale delle energie naturali rinnovabili e il recupero delle risorse non rinnovabili.
Un inedito incontro tra bellezza, tecnologia, sicurezza e relax, caratterizzato da semplicità concettuale, essenzialità delle forme e capacità operativa a basso costo, concepito per durare nel tempo ai massimi livelli di efficienza e di sostenibilità sociale.
MYLANE
re-using green areas for a better lifestyle
PIERANDREI ASSOCIATI - STEFANO ANFOSSI, ALESSANDRO M. PIERANDREI, FABRIZIO M. PIERANDREI
MyLane è un servizio per vivere in maniera più intensa la città e per promuovere il benessere.
Dedicato a chi vive o lavora in città, MyLane consente a chi non riesce a usufruire dei parchi urbani per fare attività sportiva: persone che vogliono avvicinarsi al mondo del running o atleti che amano fare sport all’aria aperta
Il sistema è composto da tre elementi: la community online (website), il “pad” (la struttura spogliatoio inserita nel parco) e le attrezzature esterne.
Al Pad si accede registrandosi come utenti nel sito dedicato (sul modello del bike-sharing) e prenotando il proprio locker ad un orario prestabilito.
All’interno del “pad” l’utente ha a disposizione spazi per potersi cambiare, ottenere indicazioni sul tipo di allenamento da seguire, di usufruire di docce e servizi igienici.
Durante l’esercizio, l’utente può monitorare la sua attività fisica con l’ausilio delle attrezzature esterne.
NATURAL LOUNGE
ILARIA MARELLI STUDIO - ILARIA MARELLI
La realtà con cui ci confrontiamo quotidianamente, con i problemi che derivano dalla crisi economica ancora in corso e dall’emergenza ambientale e sociale, ma anche attraversata da positivi elementi di innovazione, quali la nuova socialità virtuale/ reale, le nuove forme di organizzazione bottom-up per la risoluzione di problemi concreti della quotidianità, ci fanno intravedere un nuovo scenario.
Uno scenario basato su esperienze condivise, su un’economia locale che mette a frutto competenze e reti globali, uno scenario più eco-consapevole, e significativamente più sociale.
“Nel progetto delle aree comuni, cuore di questa installazione, ho voluto mettere in scena un’area centrale come arena di discussione, perché è il confronto e la
condivisione delle conoscenze che fanno sì che esperienze intelligenti possano diffondersi” afferma Ilaria Marelli.
Un’arena di discussione racchiusa simbolicamente da pareti di listelli in legno, con un gioco di permeabilità visiva e sonora, perché la conoscenza non deve rimanere “chiusa in una stanza”, ma deve uscire e dare i suoi frutti nel mondo reale.
E per la zona lounge un orto a “mt zero” dove trovano posto due grandi tavolate, per comunicare, condividere esperienze, in una situazione di relax e benessere tra i profumi del basilico, della salvia, e del timo e le coltivazioni di pomodori, insalata, fragole….nella tipica tradizione italiana, dove la socialità si esprime spesso al suo meglio all’aperto davanti a un buon piatto e a un bicchiere di vino.
Il tutto realizzato con materiali naturali di qualità, gradevoli alla vista ma anche al tatto e con un loro profumo, in grado di richiamare dal profondo il ricordo di emozioni piacevoli.