Macco polente e pan di frumento
La mostra racconta per parole e immagini le trasformazioni e gli adattamenti che gli alimenti farinacei in genere, ed il pane in particolare, hanno determinato nei consumi e nell’immaginario popolare.
Comunicato stampa
Il pane è da sempre un elemento irrinunciabile nell’alimentazione della maggior parte delle
popolazioni.
Da qui la proposta didattica “Un mondo di pane” che, con il supporto della mostra “Macco,
polente e pan di frumento”, racconta per parole e immagini le trasformazioni e gli adattamenti che
gli alimenti farinacei in genere, ed il pane in particolare, hanno determinato nei consumi e
nell’immaginario popolare.
Riscoprire i cereali minori (orzo, segale, avena, grano saraceno, miglio) e le granaglie, un tempo
utilizzati nell’alimentazione popolare, permette non solo di ripercorrere una pagina assai lunga di
storia, ma anche di analizzare i profondi cambiamenti che hanno segnato il quotidiano rapporto con
il cibo.
Gli ingredienti dimenticati, infatti, spesso vengono riproposti in forme e utilizzi nuovi, da quelli
propriamente salutistici, vedi ad esempio l’olio di germe di grano, all’estrema valorizzazione
gastronomica di cereali poveri, come il farro o alcune varietà di riso.
Alla dimensione nostalgica, relativa all’esperienza dell’antico mondo contadino, deve dunque
affiancarsi la valorizzazione delle tradizioni e la modernità legata all’utilizzo di antichi ingredienti.
Il progetto prevede un percorso didattico di circa due ore, rivolto al mondo della scuola, con visita
della mostra, prove sensoriali e pratiche, per scoprire diversi cereali e legumi dal punto di vista
storico, botanico e alimentare.
Le classi del secondo ciclo della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado potranno
approfondire la conoscenza dei vari tipi di pane attraverso il gioco “L’Italia dei pani”.