Macchie sul cotto
La mostra ricorda i molteplici valori riferiti alla macchia: elemento estetico e compositivo nella pittura tra i Macchiaioli e Pollock, simbolo di una colpa sulle mani insanguinate di Lady Macbeth, o parola metamorfica nella lingua italiana.
Comunicato stampa
Macchie sul cotto. Da Leonardo alla ceramica d’uso, dai Macchiaioli a Pollock
06/10/2012
06/01/2013
Dalle macchie sul cotto del pavimento del Palazzo Ducale, tracce della tradizionale lavorazione dei jeans che avveniva in quella sede, prende vita un percorso espositivo con opere dalla collezione del Premio Salvi dedicato alla macchia, dal suo valore di testimone accidentale di un passaggio al suo utilizzo in chiave decorativa come nella ceramica d’uso raccolta nella collezione del museo.
La mostra ricorda i molteplici valori riferiti alla macchia: elemento estetico e compositivo nella pittura tra i Macchiaioli e Pollock, simbolo di una colpa sulle mani insanguinate di Lady Macbeth, o parola metamorfica nella lingua italiana.
Un modo per meditare sull’ informe (R. Krauss) non solo come memoria.
La mostra sarà presentata in occasione dell’8° Giornata del contemporaneo.
Macchie sul cotto, progettata e realizzata da mjras, è il quinto evento promosso dalla rete Infinitamente salvi. (www.infinitamentesalvi.it)
Da martedì a domenica: 10.00 - 13.00 e 15.00 - 18.00
EUR 4,00
EUR 2,00 per ragazzi fino a 14 anni, adulti oltre 65 anni e per gruppi oltre le 20 persone
Gratuito per bambini fino a 6 anni
Comune di Urbania
a cura di mjras
Artisti in mostra: Lii Zii Quan, Julian Pacheco, David Porter, Rossano Guerra, Luigi Scibé Pietro Capozucca, Boris Borioni, Arnaldo Battistoni, Mauro Mora