Luigi Guarino

Informazioni Evento

Luogo
CASTEL DELL'OVO
Via Luculliana , Napoli, Italia
Date
Dal al

Lunedi al giovedì dalle 14.30 alle 19.00
Venerdì alle domenica dalle 10.00 alle 13.30

Vernissage
04/11/2016

ore 16,30

Artisti
Luigi Guarino
Generi
arte contemporanea, personale
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Dopo personali e contributi a collettive, in Italia e all’estero, il giovane artista partenopeo, Luigi Guarino, si cimenta con l’installazione.

Comunicato stampa

Dopo personali e contributi a collettive, in Italia e all’estero, il giovane artista partenopeo, Luigi Guarino, si cimenta con l’installazione. Opera visuale ed esperibile attraverso cui siamo invitati a riconoscerci come parte di un tutto in evoluzione, base e vertice di una piramide esistenziale. Dalla dimensione emozionale della precedente produzione, Guarino passa all’occupazione degli spazi, mettendo in scena una vera e propria architettura d’interno dove il vuoto eterno prende colore e dichiara la sua presenza.
Nel fascino del Castello custode dell’alchemico Ovo, tra le fredde pareti di carceri ladre di luce, Eternal Void diventa un’istallazione a stella con cui l’artista approfondisce la soggettiva piana di riferimenti alla violenza e alle sue degenerazioni, per passare a una dimensione verticalizzata dall’intima e universale geometria di ciò che è ancora possibile.
Quasi una visione cosmica la sua, un viaggio attraverso costellazioni simboliche di stati d’animo ed eventi storici, spesso drammatici, come rivoluzioni e lotte intestine. La location, Castel dell’Ovo a Napoli, è parte integrante di tutto questo, perché teatro alterno di vita e morte, vittorie e sconfitte, ma anche antico fasto luculliano. Torre d’avorio da cui voler fuggire. Nei sotterranei di una Fortezza simbolo di potere e seduzione lasciva, Guarino deposita i corpi bucati dal silenzio. La memoria del già accaduto nella coscienza del presente trova il suo riflesso nella cornice barocca, come nelle nicchie di una piramide.
Eternal void è un paradigma figurativo della ricerca di equilibrio, teatro di posa di sfaccettature esistenziali scolpite sulla ceramica, racchiuse ed esposte al tempo. La distanza è una premessa psicologica e fisica al bisogno di contatto, ma nella tensione del vuoto (mancanza) e del pieno (relazione) l’ansia di proteggersi spinge alla ricerca di un riparo.
L’artista costruisce il suo spazio espositivo proprio come un invito allo spettatore a percepirsi e riconoscersi nella sua duplice natura di protagonista e comparsa della storia, in un eterno scambio di ruoli che mira però al superamento dell’abisso, vuoto eterno.
In ETERNAL VOID esoterismo e viaggi temporali consentono a Guarino di condividere momenti di un irrinunciabile e provocatorio dialogo tra microcosmo (l’uomo) e macrocosmo (l’universo).