L’opera assente

Informazioni Evento

Luogo
IL GABBIANO - ARTE CONTEMPORANEA
Via Nino Ricciardi 15, La Spezia, Italia
Date
Dal al

martedì – sabato 17.00–20.00 | domenica, lunedì e festivi chiuso

Vernissage
30/04/2016

ore 18

Biglietti

ingresso libero

Generi
arte contemporanea, collettiva
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IL GABBIANO arte contemporanea presenta come ultima mostra della stagione prima della pausa estiva la collettiva L’opera assente, con la partecipazione di diciotto artisti

Comunicato stampa

IL GABBIANO arte contemporanea presenta come ultima mostra della stagione prima della pausa estiva la collettiva L’opera assente, con la partecipazione di diciotto artisti: P. Albani, F. Andolcetti, C. Battisti, S. Borrini, C. Canè, E. Caprini, G. Carrozzini, C. Cimino, M. Commone, P. Corner, D. Gennai, A. Gianardi, A. Guano, C. Nardi, N. Nava, G. Pellegrino, L. Pignotti, D. Sergiampietri. Prendendo ad esempio il brano musicale 4’33’’ composto da John Cage nel 1952, in cui il compositore americano da’ disposizione all’esecutore di non emettere alcun suono con il suo strumento, lasciando campo ai rumori e ai suoni emessi dall'ambiente in cui ogni volta viene eseguito, gli artisti hanno indagato nel loro modus operandi, alla ricerca della propria personale e particolare definizione di assenza.
Mara Borzone in catalogo: <<[…] Le opere assenti di questa piccola, difficile mostra del Gabbiano sono tutte legate all’Arte Concettuale, alla Poesia Visiva e a quelli che si possono definire postumi del dadaismo; […] Anche i computer stimolano pensieri sull’assenza: Albani ha interrogato Google per avere Un’idea per la mostra L’OPERA ASSENTE, la ricerca non ha prodotto risultati è la gelida risposta (e non riprovarci, potrei andare in blocco). […] Quelli della mia generazione sono cresciuti a pane e strutturalismo: come ignorare Eco e la sua struttura assente? In questo filone si inserisce Battisti con Se l’opera è la forma, una bottiglia da tavola, di quelle dei servizi di una volta, col cartellino dove si legge “Vorrei essere come l’acqua che assente di forma propria riceve in dono di volta in volta quella di ciò che la contiene. Ma resta sempre sé stessa” […]>>.

catalogo, edito dal Circolo Culturale IL GABBIANO, con testo di Mara Borzone e progetto grafico di Marta Manini