Lo stato dell’arte – Judith Butler

Informazioni Evento

Luogo
TEATRINO DI PALAZZO GRASSI
calle delle Carrozze , Venezia, Italia
Date
Il
Vernissage
10/05/2023

ore 18

Artisti
Judith Butler
Uffici stampa
PAOLA C. MANFREDI STUDIO
Generi
incontro - conferenza, serata - evento
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Secondo appuntamento del ciclo di incontri che invita importanti personalità del mondo della cultura internazionale a una riflessione inedita sullo stato attuale dell’arte.

Comunicato stampa

TEATRINO DI PALAZZO GRASSI
San Marco 3260 / Accanto a Palazzo Grassi - Venezia
10 maggio 2023, ore 18.00
Lo stato dell'arte: Judith Butler
Perdita e rigenerazione. Ambiente, arte, politica
Secondo appuntamento del ciclo di incontri che invita importanti personalità del
mondo della cultura internazionale a una riflessione inedita sullo stato attuale
dell'arte.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Le porte del Teatrino aprono 20 minuti prima dell’inizio dell’evento con accesso prioritario per i Members
30 minuti prima dell'inizio.
Palazzo Grassi - Punta della Dogana presenta il secondo appuntamento di “Lo stato dell’arte”, il ciclo di incontri
periodici che invita importanti personalità del mondo della cultura internazionale, che condividono un forte interesse
per l’arte, a realizzare un contributo inedito a partire dalla riflessione su cosa sia e a cosa serva oggi l’arte, con le sue
sfide e le sue contraddizioni. Dopo il suo debutto con la scrittrice Rachel Cusk che lo scorso dicembre ha presentato
“Controfigura. L’artista e il suo doppio” (in libreria dall’11 aprile) la rassegna prosegue sul palco del Teatrino di Palazzo
Grassi mercoledì 10 maggio, alle ore 18.00, con la nota filosofa americana Judith Butler (Cleveland, 1956).
Promosso da Palazzo Grassi, “Lo stato dell’arte” è curato da Barbara Carnevali, Directrice d’études in Filosofia presso
l’École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi, e coinvolge alcune delle più brillanti personalità
intellettuali che si sono distinte in campi disciplinari molto diversi tra loro, chiamate a produrre un testo inedito che sarà
pubblicato nella versione integrale nell’omonima collana dedicata da Marsilio Arte, Venezia, in collaborazione con
Palazzo Grassi.
Judith Butler, filosofa post-strutturalista, è docente universitaria, attivista e autrice di diverse pubblicazioni tra le quali
“Gender Trouble” e “Bodies That Matter” che ridiscutono la nozione di genere e sviluppano la teoria della performatività
di genere, che oggi ha un ruolo di primo piano nella riflessione femminista e queer.
Il suo punto di vista, unico e autorevole, si esplicita in “Perdita e rigenerazione. Ambiente, arte, politica”, dove propone
una visione dello stato attuale dell’arte che si lega al concetto stesso di “Stato” e offre spunti di riflessioni molteplici che
inviteranno l’ascoltatore prima e il lettore poi a interrogarsi sulle forme di fruizione e sulla cronaca recente.
Nelle sue riflessioni e nel volume “Perdita e rigenerazione. Ambiente, arte, politica”, in libreria dal 12 maggio nella
nuova collana “Lo stato dell’arte”, edita da Marsilio Arte, Judith Butler parte dal rapporto tra arte, istituzioni politiche
e mercato, interrogandosi sui modi in cui cerchiamo di orientarci e dare un senso alla sofferenza e al cambiamento che
avvertiamo come inevitabile. L’autrice cerca così di comprendere quale mondo creino le forme di protesta che mettono
a rischio le opere d’arte con azioni dimostrative – come quelle recentemente messe in atto da alcuni attivisti per
sensibilizzare al cambiamento climatico – e come invece l’arte possa far nascere nuove modalità di interazione capaci
di contrastare le forze distruttive. Gettando luce su come gli oggetti, gli spazi, gli intervalli di tempo possano contribuire
oggi a ricreare il senso di un mondo condiviso, ci invita a considerare il ruolo della creazione artistica nel rendere
tollerabile l’intollerabile, pur consapevole che non significhi risolverlo, ma «entrarci in relazione, conviverci, esaminarne
i contorni, le consistenze, riflettere sui meccanismi e metodi che gli consentono di perpetuarsi».
I protagonisti del ciclo “Lo stato dell’arte”, insieme a Barbara Carnevali, incontrano il pubblico del Teatrino di Palazzo
Grassi per presentare la propria riflessione a partire dalle sfide, dalle promesse, dalle diverse questioni senza cui l’arte
perde il suo significato.
L’idea di questi incontri e pubblicazioni è duplice. Da un lato sottolineare la centralità dell’arte in quanto dimensione
fondamentale del mondo contemporaneo, e proporre una prospettiva che ricomponga il più possibile la frattura tra il
mondo dell’arte e il mondo della vita comune, quello in cui l’arte riguarda tutti, in quanto persone, attori sociali e
cittadini. Dall’altro, proporre un discorso sull’arte che esca dai limiti tracciati da chi è già all’interno di quel contesto e
possa rivolgersi a tutti, ribadendo una delle caratteristiche più affascinanti dell’arte: la sua capacità di parlare
immediatamente a chiunque senza richiedere conoscenze pregresse o competenze specializzate
“Lo stato dell’arte” proseguirà nel 2024 con due nuovi ospiti che presenteranno le proprie riflessioni inedite al pubblico
del Teatrino di Palazzo Grassi, che andranno successivamente ad arricchire la collana dedicata, edita da Marsilio Arte.
Intanto, è disponibile in libreria dal mese di aprile il primo volume della collana “Controfigura. L’artista e il suo doppio”
di Rachel Cusk.
Il calendario completo della stagione culturale è disponibile sul sito di Palazzo Grassi, alla pagina “calendario”.
www.palazzograssi.it.
Contatti per la stampa
PCM Studio di Paola C. Manfredi
Via Farini 70 | 20159 Milano | www.paolamanfredi.com
Federica Farci | [email protected] | M. +39 342 05 15 787
Judith Butler
Judith Butler, tra le voci più autorevoli e originali della filosofia contemporanea, è docente presso l’Università della
California, Berkeley, e presso la European Graduate School. Tra le sue più recenti pubblicazioni tradotte in italiano: “La
forza della nonviolenza. Un vincolo etico-politico” (2020), “Due letture del giovane Marx” (2021) e le nuove edizioni di
“Questioni di genere. Il femminismo e la sovversione dell’identità e Corpi che contano. I limiti discorsivi del «sesso»”
(2023).
Barbara Carnevali
Barbara Carnevali è Directrice d’études in Filosofia presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) di
Parigi. Si occupa in particolare dei rapporti tra estetica e società interpretandoli attraverso lo studio delle arti e dei
fenomeni che sono mediati o costituiti dall’apparenza, dalla sensibilità e dal gusto. Tra le sue opere
recenti: ”Romanticismo e riconoscimento. Figure della coscienza in Rousseau” (Il Mulino, Bologna 2004); ”Le apparenze
sociali. Una filosofia del prestigio” (Il Mulino, Bologna 2012), di cui si segnala l’edizione in inglese ampiamente rivista e
aggiornata: ”Social Appearances. A Philosophy of Display and Prestige” (Columbia UP, New York 2020); ”La linea rossa.
Milano e il progetto della modernità” (in corso di pubblicazione, Feltrinelli, Milano 2022). È componente del Comitato
Scientifico del Consorzio per il festivalfilosofia e del comitato direttivo delle riviste “Intersezioni” e “European Journal
of Philosophy.