l’Italia e gli italiani

Informazioni Evento

Luogo
MUSEI REALI
Piazzetta Reale 1 10122 , Torino, Italia
Date
Dal al

da martedì a domenica, dalle ore 9.30 alle ore 18.30
Ingresso sino a ore 18.00 per ultima visita
chiuso il lunedì

Vernissage
24/11/2011

ore 15 per la stampa

Contatti
Email: pal.reale@ambieteto.arti.beniculturali.it
Biglietti

ingresso libero

Curatori
Gianfranco Brunelli, Dario Cimorelli
Uffici stampa
NOVELLA MIRRI, MARIA BONMASSAR
Generi
fotografia, collettiva
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Un progetto fotografico d’autore promosso da Intesa Sanpaolo nell’ambito di “Progetto Cultura”, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

Comunicato stampa

Per alcuni secoli la tappa italiana del Gran Tour, il lungo viaggio nell’Europa continentale, ha rappresentato un momento imprescindibile nella formazione delle classi colte europee. Il “Viaggio in Italia”, tra i monumenti della Roma antica, le rovine di Pompei ed Ercolano, tra Venezia, Firenze, Bologna, Napoli e la Sicilia, nella culla di una cultura e di un’arte tra le più affascinanti del Continente, era ritenuto un’esperienza indispensabile per l’educazione dei giovani europei.
Come a riprendere quest’antica e affascinante tradizione culturale, nove grandi fotografi dell’Agenzia fotografica Magnum hanno ripercorso il nostro Paese per un reportage in chiave attuale e ce ne consegnano un’istantanea.

La missione fotografica, che si è articolata nel corso di sei mesi, è stata affidata a Christopher Anderson, Harry Gruyaert, Mark Power, Mikhael Subotzky, Donovan Wylie, Richard Kalvar, Bruce Gilden, Alex Majoli, Paolo Pellegrin.
Il risultato di questo lungo lavoro sono oltre 300 scatti del tutto inediti, esposti nella mostra L’Italia e gli Italiani. Nell’obiettivo dei fotografi Magnum.

Curata da Gianfranco Brunelli e Dario Cimorelli, l’esposizione è allestita nella prestigiosa sede di Palazzo Reale a Torino, dal 24 novembre 2011 al 26 febbraio 2012, organizzata da Intesa Sanpaolo in collaborazione con la Città di Torino, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Torino, Asti, Cuneo, Biella e Vercelli.

La mostra è realizzata in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, nell’ambito di Progetto Cultura, l’ambizioso programma pluriennale di Intesa Sanpaolo che comprende un insieme di interventi ideati e curati dall’Istituto, destinati a valorizzare i beni culturali e artistici che costituiscono l’incomparabile ricchezza d’Italia.

Il Progetto è caratterizzato da un approccio alla cultura che scaturisce dalla piena consapevolezza che il ruolo di un’impresa bancaria di rilevanza nazionale è quello di concorrere non solo alla crescita economica, ma anche, e imprescindibilmente, a quella culturale e civile del Paese.

La mostra L’Italia e gli Italiani non intende riproporre la ricostruzione nostalgica dei paesaggi, delle prospettive e delle vedute oramai inesorabilmente perdute, ma dare immagine alla vita dell’Italia e degli italiani nel 2011, un’occasione di riflessione sulla contemporaneità. Ha inoltre l’obiettivo di raccontare un paese che si è sempre presentato come un insieme eterogeneo di molti e diversi elementi, dove la storia e la contemporaneità si intrecciano, convivono, si oppongono, dove la tradizione si confronta con l’innovazione, le strutture urbanistiche con le nuove richieste sociali, il paesaggio con l’industria in un susseguirsi continuo di coerenze e contraddizioni, armonie e dissonanze.

Il viaggio fissa nella memoria un’immagine del paesaggio naturale e di quello artificiale, di luoghi e persone. Si tratta di un racconto che si snoda attraverso quelli che potremmo definire i depositi della memoria (i borghi, le città, le piazze, le biblioteche) e i nuovi luoghi d’incontro; le relazioni e le abitudini degli italiani; il presente e il divenire; le marginalità sociali e le solidarietà; la ricerca e le menti.

In occasione della mostra è pubblicato il catalogo delle foto (Silvana Editoriale), a cura di Gianfranco Brunelli e Dario Cimorelli con testi di Marco A. Bazzocchi, Pippo Ciorra e Flaminio Gualdoni.