Lettere
La mostra si concentra sullo sviluppo che ha avuto il lettering nel mondo dei graffiti, in Italia, a partire dagli anni ’90.
Comunicato stampa
Il punto di partenza per la nascita e lo sviluppo del Graffiti Writing è senza dubbio la tag, generalmente composta da poche lettere, che con il passare del tempo assume una funzione di vero e proprio studio basato sul lettering: la lettera cambia forma, personalizzata dal writer, che continuerà sempre a ricercare una sua cifra stilistica per aumentare la riconoscibilità del proprio nome. "LETTERE" è il nome della nuova collettiva curata da WALK the LINE, il progetto che punta alla creazione di una galleria a cielo aperto lungo la Sopraelevata di Genova. La mostra si concentra proprio sullo sviluppo che ha avuto il lettering nel mondo dei graffiti, in Italia, a partire dagli anni '90. Gli artisti coinvolti – Dado, Joys, Orion, Peeta, Soda, Yama 11 e V3rbo - vengono da realtà diverse nonostante abbiano lavorato spesso insieme e ognuno di loro ha sviluppato il suo segno diventando riconoscibile agli occhi degli esperti del settore, nello specifico in riferimento alla tecnica 3D. Nel graffito 3D l'artista sviluppa la profondità delle lettere conferendo tridimensionalità alla sua opera, grazie al sapiente utilizzo della sfumatura a spray con cui dona alla scrittura un effetto visivo di movimento nello spazio.
È Padova la città che, a partire dagli anni '80, si configura in Italia come centro nevralgico per lo sviluppo del Graffiti Writing. Per opera di Boogie, Stand e Zhana nasce qui la EAD (Escuela Antigua Disciples), una delle prime crew ad instaurare rapporti di collaborazione con le istituzioni, portando alla creazione di un dialogo sereno tra le parti con l’attivazione di progetti e concorsi per manifestazioni di livello internazionale (sono stati i primi ad importare il Meeting Of Style, uno tra i più importanti eventi di graffitismo a livello mondiale) e ricerca di luoghi d’incontro e spazi dove poter disegnare legalmente. Questo è uno dei motivi per cui la ricerca dello stile diventa determinante: il tempo a disposizione per dipingere aumenta e ciò fa sì che gli elementi della crew acquisiscano e affinino abilità e competenze tecniche di rilevante spessore.
All’interno del percorso espositivo verrà presentato anche il progetto "#SICKQUENCE" che nasce dalla collaborazione tra Bergamasterz e Corpoc. L'idea è quella di parlare di lettere e stylewriting attraverso una serie di alfabeti appositamente realizzati da una selezione di autori che spingono da sempre la loro personale ricerca stilistica all'interno del mondo dei graffiti, al punto da lasciare un segno ampiamente riconoscibile. La selezione proposta è composta dagli autori Luca Font, V3rbo, Hemo, Gonzales e Loathin della crew Bergamasterz. Figli della scuola europea degli anni '90 che ha avuto una ricerca verticale, estrema, poi sfociata in nuove metamorfosi compenetrando usi e costumi della società di cui tuttora si ha riscontro in tutte le arti urbane e derive annesse.
A rappresentare Genova, all’interno della mostra, ci sarà un’installazione fotografica dedicata ad un fenomeno unico in Italia che ha visto la città, e i suoi writers, presi d’assalto: da leggenda metropolitana a street artist a tutti gli effetti, (M) aka Mariangela Moltini, ha "crossato" ininterrottamente tutte le azioni/tag/disegni/scritte che comparivano in città per parecchi anni. Matteo Forli, street artist e fotografo, ha documentato tale trasformazione che vedremo esposta con 200 C-print formato 10x15, tradizionale metodo di stampa da negativo a positivo.
Ad accompagnare la serata dj set a cura di Magellano e building mapping a cura di Davide Sinapsi sulla facciata della villa verso mare. Nei giorni precedenti alla mostra un pilone sarà decorato da uno degli artisti presenti in mostra, il cui nome rimarrà segreto fino alla fine. La zona su cui interverrà sarà in prossimità dell’acquario.
*La mostra sarà aperta al pubblico sino a venerdì 23 Giugno 2017.
IL PROGETTO
WALK the LINE è un percorso nell’arte urbana contemporanea, che ha come obiettivo quello di offrire a Genova una nuova immagine di sé, attraverso la creazione di uno Street Art Tour, un percorso turistico alternativo lungo l’arteria più discussa della città: via Aldo Moro, meglio conosciuta come la Sopraelevata, i cui piloni si trasformeranno alla fine del progetto, partito nel 2016 e dalla durata biennale, in una galleria a cielo aperto lunga più di 3 chilometri.
Che lo spettatore sia un turista o un abitante non importa, l’effetto sarà quello di scoperta di una Genova fuori dai percorsi turistici tradizionali. Dal graffiti writing al new muralism, passando per stencil e poster art, 100 street artist saranno coinvolti nella reinterpretazione dei 100 piloni, accompagnati da una colonna sonora composta da 100 tracce realizzata ad hoc dal collettivo artistico Magellano.
Dal Porto Antico alla Lanterna, passando per la porta ovest della città, WALK the LINE vuole affermare, attraverso l’arte urbana, come la Sopraelevata rappresenti un luogo chiave per una completa comprensione della città e dei suoi vuoti urbani. Artisti provenienti da tutto il mondo, insieme ad artisti locali, saranno chiamati a interpretare un pilone, e alcuni di essi anche ad interagire con i parchi o con il tessuto urbano di Sampierdarena, innescando un meccanismo di partecipazione e interazione creativa territoriale.
WTL è un progetto a cura di Linkinart, PAGE Public Art Genoa e trasherz.org, supportato dal Comune di Genova, Assessorato Cultura e Turismo e Direzione Cultura, si inserisce all'interno del progetto europeo CreArt, network di città per la produzione artistica. WTL è il progetto vincitore per la città di Genova nell'ambito di C10: operazione promossa da Coca-Cola Italia per finanziare, attraverso il crowdfunding, dieci progetti di inclusione culturale e sociale in altrettante città italiane.