Lessness / Film di Fabiana Sargentini
Lessness inizia da mezzogiorno con un evento di gioco in cui sfruttare le potenzialità dello spazio della Stanza. Durante la giornata inaugurale la Stanza sarà infatti a disposizione dei visitatori. Nella stessa giornata/serata alle ore 16 circa si proietterà il documentario Tutto su mio padre di Fabiana Sargentini.
Comunicato stampa
Lessness inizia sabato 24 giugno da mezzogiorno con un evento di gioco in cui sfruttare le potenzialità dello spazio della Stanza. Durante la giornata inaugurale la Stanza sarà infatti a disposizione dei visitatori.
Ognuno è invitato a portare un quadro, o comunque un oggetto (fabbricabile anche in situ) che vorrebbe mostrare, e che collocherà liberamente nella Stanza in un allestimento estemporaneo collettivo. Oppure parteciperà scrivendo o disegnando su un grande rotolo di carta messo a disposizione sul pavimento uno statement sul tema (un whatsapp?, un tweet?) che sommandosi a tutti gli altri, diverrà un testo collettivo da ri-elaborarsi in forma progettuale. Ognuno avrà modo di relazionarsi direttamente con lo spazio e col tema Lessness, che struttureremo in maniera più compiuta nel corso dell’estate.
(fotogramma del film che mostra i cavalli di Kounellis esposti alla galleria l'Attico)
Nella stessa giornata/serata alle ore 16 circa
si proietterà un film che fa innamorare dell'arte
e fa venire voglia di decidere di essere felici:
il documentario Tutto su mio padre di Fabiana Sargentini, con l’autrice presente e in dialogo:
storia della galleria L'Attico di Fabio Sargentini e dei mitici anni dell'avanguardia romana...
Intanto, che cosa voglia dire Lessness esattamente nessuno sa dirlo, forse nemmeno Samuel Beckett che lo inventò e utilizzò come titolo per uno dei suoi racconti brevi, e che traducendolo in francese dovette accontentarsi di titolare la versione del testo con la preposizione Sans. L’idea di traduzione di Beppe Sebaste (che verrà svelata) contiene il senso positivo di una riduzione e richiama la tendenza a alleggerire che avviene oggi ovunque.
Sans, che tradotto in italiano è Senza, designa abitualmente la condizione di una mancanza, di una privazione. In un testo che sarà molto presto leggibile sul sito della Stanza (attualmente in costruzione) si invita a riconsiderare questa condizione: non una mancanza, ma un fare a meno; una minorità, forse, o una minoranza. La scelta di una essenzialità come “stile e qualità dell’esistenza".
Il progetto Lessness si svilupperà da settembre in poi con il tema correlato della terra, il luogo dell’abitare ma anche dei fenomeni naturali, la terra senza l'uomo, la dimensione dell'inumano o del trans-umano. Un altro possibile sviluppo sarà infatti “Un monde sans moi”: “un mondo senza di me”, ma anche “un mondo senza io”.
(“Porte e finestre sono aperte, dice Lao Tzu, insegnandoci che è “l’essere a creare dei fenomeni che solo il vuoto consente di utilizzare”).