Le visibili città invisibili
La mostra si articola in più direzioni, comprendendo trenta illustrazioni originali, venticinque brani musicali inediti e una dozzina di installazioni che, visivamente o musicalmente, rappresentano ciascuna delle cinquantacinque città.
Comunicato stampa
«LE VISIBILI CITTÀ INVISIBILI.
Un omaggio a Italo Calvino»
Inaugurazione lunedì 19 novembre ore 18.30
Domenica 25 novembre ore 21, presso il Caffè Letterario delle Murate:
Letture sceniche di Daniele Bernardi
Sabato 3, sabato 10 e sabato 17 novembre dalle 16.30 alle 18.30:
Laboratorio didattico presso la Biblioteca Comunale delle Oblate
Da lunedì 19 a giovedì 29 novembre l’«Associazione Culturale 47 ROSSO» presenta, nella Sala delle colonne (spazio Suc) presso il Complesso delle Ex-Murate (via Ghibellina/via dell’Agnolo, Firenze; ingresso libero; info Gaia Del Francia 3299855635, Sara Vettori 3381201530; [email protected]), la mostra “LE VISIBILI CITTÀ INVISIBILI. Un omaggio a Italo Calvino”, un percorso artistico che si propone di essere un tributo a Calvino a quarant’anni dalla pubblicazione del suo affascinante Le città invisibili. In armonia con la complessità dell’opera ispiratrice, “LE VISIBILI CITTÀ INVISIBILI” si articola in più direzioni, comprendendo trenta illustrazioni originali, venticinque brani musicali inediti e una dozzina di installazioni che, visivamente o musicalmente, rappresentano ciascuna delle cinquantacinque città. Come Marco Polo descrive ogni città a Kublai Khan utilizzando espedienti narrativi differenti e illustrando le peculiari suggestioni che essa evoca, così le opere presentate alla mostra, elaborata in quasi due anni di riflessione e lavoro, raffigurano e interpretano in maniera del tutto personale e originale le stesse città. Le illustrazioni, realizzate da Sara Vettori e Gabriele Genini, sono eseguite con tecniche incisorie calcografiche e xilografiche. Le trenta stampe esposte sono di 40x50 cm circa, a tiratura limitata e numerata. I venticinque brani musicali sono stati composti ed eseguiti dai musicisti fiorentini Michele Mingrone, Federico Mengoni, Andrea Celli, Leonardo Venturini, Umberto Foddis. Le installazioni che completano il percorso (oggetti, materiali, utensili), rappresentando ciò che Marco Polo mostra a Kublai Khan a supporto dei suoi racconti, hanno il ruolo di cornice narrativa, che nel libro è svolto dal dialogo-confronto tra i due personaggi. La consistenza eterea della musica e quella bidimensionale delle opere incisorie che andranno a descrivere le città (o meglio i racconti che Marco Polo di queste offre al Khan), saranno giustapposte alla tridimensionalità degli oggetti, che rappresentano la realtà empirica e disordinata, nel tentativo di ricreare ed esemplificare la tensione tra ordine (narrativo, descrittivo) e disordine (reale, fenomenico) che è stato uno dei temi più cari a Calvino.
A complemento della mostra, che ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca (Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana), domenica 25 novembre alle ore 21 l'attore Daniele Bernardi interpreterà, al Caffè Letterario delle Murate, alcune delle descrizioni di città che Marco Polo fornisce a Kublai Khan nell’opera di Italo Calvino. Lavorando su un doppio registro recitativo, la performance di Bernardi (il cui lavoro scenico è da tempo focalizzato sull'elaborazione di materiali letterari non prettamente teatrali e specialmente poetici, da Majakovskij a Esenin a Rimbaud a Dylan) vuole restituire il rapporto che sussiste tra il narratore e l’ascoltatore nelle Città invisibili, un libro che è, in qualche modo, anche una riflessione sull'azione teatrale: Marco narra al Khan le incredibili scoperte fatte nei suoi viaggi, e con le sue capacità di affabulatore crea, di fronte agli occhi del sovrano, dei mondi suggestivi e simbolici mondi immaginari, per questo invisibili, ma carichi di significato. Così fa l'attore, specialmente il narratore: senza orpelli e scenografie, chi racconta vuole dare vita a una “seconda vista” nella mente di chi ascolta.
Prima della mostra, nelle giornate di sabato 3, 10 e 17 novembre dalle 16.30 alle 18.30, l’Associazione svolgerà un percorso didattico presso la Biblioteca delle Oblate: gli artisti Sara Vettori e Gabriele Genini avvicineranno un gruppo di ragazzi tra i 12 e i 14 anni (max 20 partecipanti) all'arte dell'incisione e parallelamente all'opera letteraria di Italo Calvino. Lavorando sul tema de “la Città”, come luogo reale e ideale in cui vivere ma anche come entità in cui ciascun individuo trova spazio sia come singolo che come parte delle collettività, gli artisti offriranno ai ragazzi gli strumenti e il metodo per realizzare un personale disegno inciso che andrà poi a comporsi in un pannello eseguito collettivamente. Ciascun partecipante avrà quindi modo di esprimere la peculiare personalità nella scelta e nell'esecuzione della propria stampa (raffigurante l'elemento ritenuto più importante o rappresentativo della città ideale) che sarà poi inserito nel pannello realizzato collettivamente (e che sintetizzerà la Città intesa come dimensione sociale e comunitaria). “Lalage”, la città sognata e realizzata dai partecipanti del corso, sarà esposta nel contesto della mostra “Le visibili città invisibili, un omaggio a Italo Calvino”, presso la Sala delle Colonne delle ex-Murate, così da arricchire l'esposizione con un'opera che possa assurgere a simbolo della condivisione e della partecipazione che rendono vive una città in generale e l'arte e la letteratura in particolare.