Le rotte della pittura

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO PIAGGIO
Viale Rinaldo Piaggio 23, Pontedera, Italia
Date
Dal al
Vernissage
29/06/2013

ore 18,30

Contatti
Email: arte@museopiaggio.it
Biglietti

ingresso libero

Curatori
Alberto Rigoni
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Sessant’anni di astrazione italiana dalla Collezione Garau. Oltre 50 opere rappresentative dei principali movimenti pittorici italiani del secondo dopoguerra sono esposte come selezione della Collezione Garau.

Comunicato stampa

Inaugura il prossimo 29 giugno al Museo Piaggio la mostra Le rotte della pittura – sessant’anni di astrazione italiana dalla Collezione Garau. Oltre 50 opere rappresentative dei principali movimenti pittorici italiani del secondo dopoguerra sono esposte come selezione della Collezione Garau. Dall’Informale a Forma Uno, dalla Pittura Analitica alla Nuova Scuola Romana, dagli esperimenti optical e cinetici fino alle indagini delle ultime generazioni, la mostra – accompagnata da un ampio catalogo di 320 pagine – offre una panoramica esaustiva su sei decenni di pittura aniconica, senza tralasciare incursioni in campo iconico.
Da Le rotte della pittura testo in catalogo di Alberto Rigoni:

“Se la Collezione Garau ci aiuta a ricostruire una buona fetta della pittura italiana nel secondo dopoguerra, ci aiuta anche a ripassare alcune linee di lettura che attraversano gli incasellamenti temporali, e se possibile a tracciarne di nuovi. Consultando il catalogo, anche semplicemente osservando le riproduzioni, ci si potrà ritrovare a navigare su rotte già percorse dalla storia dell’arte, ma anche su rotte che potrebbero aprirsi per la prima volta. Per rappresentare i possibili collegamenti tra opere, autori ed epoche, forse tra le figure geometriche la rotta è quella più congeniale: usata da chi naviga per fissare il percorso, è una linea spezzata – “rotta”, appunto – composta da tanti segmenti che all’apparenza perseguono dire¬zioni sempre diverse, ma che appartengono a una destinazione comune. Di tali percorsi, non sempre e non necessariamente classificabili in senso cronologico, la pittura italiana di questi ultimi sessant’anni è ricchissima e uno dei pregi della Collezione Garau è la possibilità che essa dà allo storico e al critico di percorrere alcuni di essi, oggi e in futuro”.